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Test: stesse gomme con brand differenti, risultati diversi?

Il fatto che gli stessi prodotti vengano proposti con marchi diversi è un fenomeno diffuso, in generale. Non sorprende quindi che il settore dei pneumatici si comporti allo stesso modo. Quello che, a volte, sorprende è però che quelli che sembrano essere gli stessi pneumatici ottengano nei test compratavi dei risultati che sono, almeno leggermente, diversi.

E’ quello che è avvenuto con un paio di riviste tedesche nelle scorse settimane. Tra i concorrenti del test sui pneumatici estivi di Autozeitung, infatti, c’erano due modelli, con i marchi Goodride e Westlake, che riportavano sul fianco la marcatura winter M+S. Il nome del modello era il medesimo: Sport SA37.

Oltre a questi due modelli, ha lo stesso nome ‘Sport SA37’ anche un altro pneumatico non esaminato nel test. Il brand in questo caso è Trazano ed è disponibile in esclusiva nelle piattaforme del leader europeo dell’e-commerce di pneumatici Delticom.

Come è facile immaginare, tutti tre questi modelli provengono dallo stesso produttore: il cinese Zhongce Rubber Group, meglio noto come ZC Rubber.

Nonostante lo stesso disegno battistrada, il modello Westlake, rispetto al Goodride, ha dimostrato di avere decisamente più grip, secondo i tester della rivista Autozeitung, nonostante ci tengano a sottolineare che, né l’uno né l’altro, nonostante la marcatura M+S, siano adatti all’uso invernale.

La strategia multi-brand è finita, con risultati diversi, anche nel test sui pneumatici estivi di AutoBild. Tra i modelli che hanno fallito il turno preliminare di prove senza poter accedere alle ‘finali’, spiccano tre gomme con lo stesso nome, Touring 2, ma con marchi diversi: Dayton, Seiberling e Saetta.

Tutti tre i pneumatici, nel test preliminare della rivista tedesca, hanno fallito, ma il modello Saetta, che è un brand di Bridgestone, nella prova di frenata su bagnato (da 80 km/h), è riuscito ad arrestare il mezzo circa due metri prima rispetto agli altri due. Sono di Bridgestone anche i marchi, Seiberling e Dayton, e questo nel settore non è certo un segreto. Saetta, invece, è probabilmente una novità anche per gli addetti ai lavori. Bridgestone lo menziona, insieme agli altri due brand, nel suo sito EMIA (Europa, Medio Oriente, India, Africa) e rimanda, per ulteriori informazioni, ad un sito ad hoc in lingua ceca visto che il brand sembra essere destinato al mercato est-europeo.

Come nel caso di Goodride / Westlake, anche per questo terzetto è difficile immaginare che le specifiche tecniche siano molto diverse. Se infatti il design del battistrada fosse identico, ma fossero state utilizzata una struttura o una mescola diversa, perché non marcarli con un nuovo nome?

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