Agricoltura

Gruppo Magri torna nell’agro e firma l’esclusiva con GRI

Il 18 aprile a Carpenedolo (BS), dove ha sede, Gruppo Magri ha firmato con il produttore dello Sri Lanka GRI un accordo di distribuzione in esclusiva per l’Italia dei pneumatici agricoli e industriali.

Entrambe le aziende son famigliari e condividono valori di sostenibilità, innovazione, efficienza e cura del brand. Nel panorama italiano della distribuzione dei penumatici, Gruppo Magri si è infatti sempre distinto per la scelta di affiancarsi a pochi marchi da gestire in esclusiva, valorizzandoli con progetti commerciali e di marketing, e per la capacità di gestire l’intera filiera dall’importazione al trasporto su gomma con mezzi propri e fino al recupero dei PFU.

“Abbiamo orientato la nostra scelta su Magri perché volevamo un partner con un’altissima reputazione e in grado di curare il brand con particolare attenzione, perché non vogliamo puntare solo sul prezzo ma sul servizio e sul marketing”, ha affermato Giorgio Gramegna, direttore vendite marketing e distribuzione di GRI per l’Europa. “Gruppo Magri è riconosciuto come uno dei player più stimati e apprezzati in Italia ed essere rappresentati da loro è un grandissimo vantaggio per chi, come noi, si presenta, per la prima volta, nel mercato italiano.”

Il segmento dell’agricoltura non è una novità per il Gruppo Magri, che è nato nel 1955 proprio in questo settore, distribuendo fino agli anni ’70 i pneumatici Alliance e Vredestein. La svolta verso il settore consumer è arrivata nel 1987, quando la partnership con Yokohama ha spostato il focus aziendale nel settore vettura. “Il settore consumer è estremamente competitivo e, anche per questo, abbiamo deciso di tornare alle nostre origini e rientrare nel mondo dell’agricoltura”, ha affermato Riccardo Magri, in occasione della sigla del contratto con Prabhash Subasinghe, fondatore e amministratore delegato di GRI. “Con l’obiettivo di rientrare nel mondo agricolo – ha aggiunto Magri –, alla fine dell’anno scorso abbiamo acquisito Donati Gomme di Parma, un’azienda che è complementare alle nostre attività. Inoltre, in questi anni, abbiamo inserito nel team Sante Valente e Alberto Bacco, due collaboratori con esperienza, in grado di seguire questo specifico settore”.

L’obiettivo dei due partner è di conquistare il 10% del mercato italiano nel giro di tre anni, grazie alla forza vendita opportunamente formata, che andrà a rivolgersi ai gommisti specialisti, e grazie a Donati Gomme, che rappresenterà l’hub di riferimento per questo segmento, con la capacità di offrire un pacchetto completo a 360° di prodotti e servizi. Sarà a Parma, infatti, il magazzino agro e construction, ma sarà anche da Parma che Gruppo Magri curerà i rapporti con il primo equipaggiamento per la fornitura dei pneumatici, ma anche di cerchi, camere d’aria e, soprattutto, consulenze e servizi per le trasformazioni dei veicoli.

“Storicamente – continua Magridistribuiamo solo pochi marchi in esclusiva e con delle progettualità. È con questo spirito e questo back ground che vogliamo tornare nel mondo agricoltura e in GRI abbiamo individuato, oltre alla qualità del prodotto, un brand su cui puntare, perché vuole crescere in un settore dove anche noi vogliamo crescere.”

GRI è una società fondata nel 2002 in Sri Lanka e attiva nei settori agricoltura, construction e material handling, che è fortemente caratterizzata, sin dalle origini, dall’orientamento alla sostenibilità. “La nostra mission è produrre pneumatici nel modo più sostenibile possibile, grazie anche alla lunghissima esperienza che abbiamo nel campo delle mescole, con uno stabilimento completamente dedicato”, spiega Gramegna. GRI è da un paio di mesi partner delle Nazioni Unite per il totale allineamento dell’azienda ai principi della sostenibilità. “Nostro punto di orgoglio – continua Gramegna – è anche la certificazione del life cycle assessment dei pneumatici, che sono fabbricati con materie prime bio sostenibili per l’87%. I nostri stabilimenti sono a ciclo chiuso e non immettono in ambiente alcuna componente inquinante, sono stabilimenti a impatto zero”.

GRI utilizza la gomma naturale prodotta dalle piantagioni di agricoltura sostenibile dello Sri Lanka, si avvale di silica al posto del carbon clack e ha sostituito gli oli minerali con l’olio di soia, che viene utilizzato nell’industria alimentare. I tre stabilimenti cingalesi di mescole, pneumatici agro, construction e material handling sfruttano energia solare e biomassa da coltivazioni controllate. La qualità del prodotto è garantita dai macchinari e dalla tecnologia più avanzati. La produzione è estremamente flessibile per poter seguire le esigenze del mercato.

Oggi il brand è presente in oltre 50 Paesi nel mondo, che vengono approcciati con una strategia macro, che si adatta ai vari scenari e mercati. “In Italia abbiamo scelto di entrare con un distributore esclusivo, mentre in altri Paesi europei arriviamo direttamente con delle nostre operazioni o con il supporto di più aziende distributrici”, spiega Gramegna.  “Riteniamo che in Italia sia importante avere, sia con il canale del ricambio, che con quello del primo equipaggiamento, una voce unica e dare risposte molto professionali ai rivenditori e ai clienti finali”.

GRI ha recentemente inserito nel team Luca Pini, che arriva da Trelleborg, oggi Yokohama TWS, e che seguirà lo sviluppo del primo equipaggiamento in Europa. “La strategia OE è la medesima, ma il precorso è più lungo – sottolinea Gramegna – perché bisogna vincere la resistenza all’introduzione di nuovi marchi, soprattutto in un momento di stagnazione del mercato OE”. L’azienda è però già in contatto con tutti i player italiani e sta realizzando dei test in campo con due costruttori di calibro internazionale, uno dei quali è CNH, leader mondiale di sostenibilità. “Si tratta – continua il manager – di convincere il costruttore e anche la sua rete distribuzione del vantaggio che offrono le gomme GRI e la sostenibilità, che per noi è un game changer, sta diventando, ogni giorno di più, un vero e proprio argomento di vendita”.

La forza vendita di Magri è pronta e ha già iniziato la formazione, che verrà offerta anche ai clienti, che pur essendo degli specialisti, hanno bisogno di conoscere il prodotto e i suoi punti di forza.

La gamma è completa per tutte le esigenze del mercato, con uno sviluppo di una media di 100 misure all’anno (quest’anno siamo già a 98) e con la disponibilità ad ascoltare le richieste dei clienti. Lo stesso Gruppo Magri aveva evidenziato la mancanza di alcune misure importanti per il mercato italiano e GRI le ha prontamente realizzate e saranno disponibili per giugno.

Prossimo appuntamento: Eima, la fiera dell’agricoltura che si svolgerà a Bologna dal 6 al 10 novembre. “Parteciperemo insieme a Magri e Donati, con uno stand comune che metterà in evidenza il brand GRI”, conclude Gramegna. “Normalmente agli eventi fieristici internazionali GRI partecipa da sola, ma per il lancio nel mercato italiano, vista la partnership di forte rappresentanza che abbiamo stabilito con Gruppo Magri, ci teniamo ad esporre insieme”.

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