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Cooper Tire investe in Messico e Serbia

Dopo aver completato l’acquisizione della joint venture messicana Corporación de Occidente, acquistando anche la quota del 42% dell’ex partner, Cooper Tire & Rubber ha stoppato la produzione di pneumatici per vettura e veicoli commerciali per riassumere la forza lavoro come Cooper Tires.

Brad Hughes, presidente e amministratore delegato dell’azienda, ha affermato che Cooper Tires è “ora in procinto di accelerare il backup della produzione” sul sito. La ristrutturazione dell’impianto costerà all’azienda circa 10 milioni di dollari, una spesa che è stata programmata principalmente nel primo trimestre del 2020.

Durante una teleconferenza, Hughes ha spiegato le misure necessarie per il passaggio da una joint venture a una fabbrica di proprietà di Cooper. Assumendo la forza lavoro come Cooper Tires, l’azienda mira infatti a “istituzionalizzare meglio le attività”, migliorando di fatto la sicurezza, i processi e, in definitiva, l’efficienza dello stabilimento. Tra i progetti futuri, il manager parla di ulteriori assunzioni e di un ampliamento della struttura, con l’introduzione di nuove attrezzature in grado di “adeguare la capacità produttiva e ampliare il portafoglio prodotti”.

Gli investimenti in Messico rientrano nell’ambito delle spese in conto capitale pianificate da 260 a 280 milioni di dollari da Cooper Tires per il 2020. Queste spese prevedono anche lo sviluppo di pneumatici per il trasporto leggero in Serbia, a seguito del suo trasferimento dallo stabilimento di Melksham in Inghilterra. Hughes afferma che il trasferimento della produzione da un impianto ad alto costo, come quello inglese, a una struttura a basso costo, come quella serba, comporterà, a lungo termine, un abbassamento dei costi di produzione. “A breve termine, però, – dice il manager – l’impatto sarà negativo, in particolare nella prima metà dell’anno.”

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