Tag: Ministero dell’Ambiente

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Un campo in gomma riciclata per la classe vincitrice del Progetto Educational di Ecopneus e Legambiente

Un campo in gomma riciclata alla scuola che realizza il miglior spot sulle buone pratiche, legate al corretto recupero dei …
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PFU Zero, il nuovo progetto di mappatura nazionale by EcoTyre

E’ online da ieri il sito internet www.pfuzero.ecotyre.it interamente dedicato a PFU Zero, il nuovo progetto targato EcoTyre. L’iniziativa nasce per individuare …
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Ministero dell’Ambiente: anche i venditori di pneumatici online devono pagare il contributo PFU

Giunge finalmente dal Ministero dell’Ambiente la conferma ufficiale che anche i venditori di pneumatici via web sono tenuti a pagare il contributo ambientale per il corretto smaltimento dei PFU. Il consorzio EcoTyre, che si è battuto nei mesi scorsi a fianco dell’On. Realacci, si dice soddisfatto della risposta delle Istituzioni all’interrogazione parlamentare del Presidente della Commissione Ambiente della Camera, presentata dopo la conferenza stampa di presentazione dell’Annual Report EcoTyre, lo scorso 14 giugno a Roma, sul preoccupante fenomeno relativo alla vendita al dettaglio degli pneumatici attraverso canali web senza l’applicazione del contributo ambientale da parte di soggetti commerciali con sede all’estero.
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Ecopneus e il Ministero dell’Ambiente sulla stessa lunghezza d’onda

Giovanni Corbetta, Direttore Generale Ecopneus, ha commentato molto positivamente la risposta del Ministero dell'Ambiente all’interrogazione parlamentare presentata dall’On. Ermete Realacci, Presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori pubblici alla Camera, sulle modalità di applicazione del contributo ambientale associato all’acquisto di pneumatici tramite i canali web. "La questione dell’applicazione del contributo ambientale sui pneumatici che giungono nel nostro Paese tramite vendite on-line effettuate da soggetti commerciali con sede all’estero è di grande importanza perché occorre evitare qualsiasi forma di evasione del contributo ambientale connessa con l’immissione di pneumatici nel mercato nazionale e le conseguenti forme di concorrenza sleale da parte di imprese straniere a danno di imprese italiane o estere ma con presenza commerciale in Italia" spiega Corbetta.
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Ecotyre chiude l’anno con 250 soci e molti traguardi raggiunti

EcoTyre, il consorzio torinese impegnato nelle attività di raccolta e gestione dei Pneumatici Fuori Uso (PFU) derivanti dal mercato nazionale del ricambio, festeggia la fine del 2013 con il raggiungimento di una serie di importanti traguardi e conferma il proprio primato per numero di associati, raggiungendo quota 250 con l’adesione di Cova Gomme. Gli aderenti a EcoTyre sono distribuiti su tutto il territorio nazionale con il 59% al Nord Italia, il 16% al Centro, il 25% al Sud e nelle Isole, a cui si aggiunge un socio con sede all’estero.
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La campagna “Io scelgo la strada giusta” vince il premio Aretè

Raccogliere i pneumatici abbandonati sul territorio per recuperarli e per sottrarre “carburante” impiegato per appiccare i roghi di rifiuti tossici; informare cittadini e consumatori che acquistando i pneumatici in nero si alimenta il fenomeno dell’abbandono e, come conseguenza, il fenomeno dei roghi di rifiuti che deturpano il territorio tra Napoli e Caserta, provocando danni alla salute della popolazione. Questi gli obiettivi dell’iniziativa promossa dal Ministero dell’Ambiente e da Ecopneus (società senza scopo di lucro impegnata nel rintracciamento, raccolta e recupero di PFU in tutta Italia) che ha ottenuto il Premio Aretè per la Comunicazione Responsabile promosso da Nuvolaverde in collaborazione con Confindustria e ABI, risultando vincitore della categoria “comunicazione pubblica”, del premio della giuria di giornalisti e del premio assoluto. La campagna di informazione, dal titolo “Io scelgo la strada giusta” affianca le attività di prelievo di PFU abbandonati nella Terra dei Fuochi sulla base di un Protocollo di cui sono firmatari, oltre al Ministero dell’Ambiente e a Ecopneus (che finanzia l’iniziativa grazie al contributo di una parte dei suoi soci), anche l’Incaricato del Ministro dell’Interno per la Terra dei Fuochi, le Prefetture di Napoli e di Caserta e i Comuni di Napoli e di Caserta. La campagna è ideata e coordinata da Hill&Knowlton Strategies, per conto di Ecopneus e Ministero dell'Ambiente. La creatività è a firma di Hill&Knowlton Strategies e RedCell.
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