Mercato

Registro produttori e importatori di pneumatici, il commento di Bianco, presidente di Greentire

Nei giorni scorsi, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha annunciato l’istituzione del Registro nazionale dei produttori e degli importatori di pneumatici. Secondo il MASE (link a https://www.mase.gov.it/comunicati/rifiuti-decreto-mase-nasce-il-registro-pneumatici) lo strumento contribuirà alla gestione corretta e sostenibile degli pneumatici che non possono più essere utilizzati.

“Si tratta – afferma Roberto Bianco, Presidente Greentire – dello strumento previsto all’art. 7 dal vigente DM 182/2019 e, come tale, renderà certamente più efficiente la comunicazione tra i soggetti gestori ed il Ministero. Degna di nota anche l’identificazione di tutti quei soggetti che immettono pneumatici sul mercato nazionale, anche attraverso la vendita a distanza, che saranno chiamati a rendere visibile anche nel proprio sito internet il numero di iscrizione al Registro. Ciò premesso, è evidente che detto strumento non possa, da solo, superare le ricorrenti criticità del comparto quale, a titolo esemplificativo, la non completa raccolta degli PFU. E, in tal senso, sono certo che il Ministero, che ha ben presente le necessità del sistema, interverrà con una organica e strutturale modifica della vigente legislazione”.

In termini di interventi immediati, per risolvere i problemi connessi alla raccolta, Greentire, che si è sempre resa disponibile ad operare secondo le indicazioni del MASE, ha ripetutamente manifestato il proprio convincimento della necessità di prevedere una raccolta superiore al target fissato dal DM 182/2019. 

“Ogni anno – conclude Bianco -Greentire ha superato i target ex lege previsti e anche nel primo trimestre 2024, pur in assenza di obblighi o indicazioni specifiche, abbiamo già raccolto quantitativi di oltre 8 punti percentuali superiori all’obiettivo indicato dal DM 182/2019. Del tutto naturale, quindi, che ove venisse previsto un intervento obbligatorio di extra-raccolta, saremmo lieti di aderirvi, avendo, peraltro, già fatto la nostra parte relativamente al periodo gennaio-marzo 2024”.

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