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Pirelli: aggiornamento del piano industriale 2024 – 2025

Il Consiglio di amministrazione di Pirelli & C. ha approvato l’aggiornamento del Piano Industriale al 2024-2025, che è stato illustrato il 6 marzo alla comunità finanziaria dal Vice Presidente Esecutivo, Marco Tronchetti Provera, dall’Amministratore Delegato, Andrea Casaluci, e dal top management.

L’industrial Plan Update 2024-’25 rappresenta l’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2022|2025 presentato il 31 marzo 2021 per tener conto del mutato e volatile scenario esterno che ha caratterizzato gli ultimi 3 anni: crescenti tensioni geopolitiche, forte rallentamento della crescita economica e della domanda, penalizzata da elevata inflazione e dal rialzo dei tassi di interesse.

Pirelli ha affrontato tale scenario facendo leva sul suo modello di business resiliente, focalizzato sull’High Value – il segmento a maggiore crescita – su una struttura produttiva già ottimizzata e sempre più local for local e su un’organizzazione rapida nell’implementare azioni di mitigazione. Ciò ha consentito a Pirelli di concludere il triennio 2021-2023 con risultati superiori alle attese e di consolidare il suo posizionamento nell’Industry come Leading High Value Consumer Tyre Player.

In particolare, la società ha:

  • Rafforzato il focus sull’High Value, che a fine 2023 raggiunge, con due anni di anticipo, un peso del 75% sui ricavi di gruppo (70% il peso nel 2020, base di riferimento del precedente piano)
  • Migliorato la profittabilità, con un Ebit Margin adjusted del 15,1% nel 2023 (in crescita di 3,5 punti percentuali rispetto al 2020), e che si conferma tra le più alte tra i Tier 1 grazie al forte contributo delle leve interne (price/mix ed efficienze);
  • Più che dimezzata la leva finanziaria nel triennio, con un rapporto Pfn/Ebitda adjusted a fine 2023 pari a 1,56 volte rispetto a 3,65 volte di fine 2020, grazie alla forte generazione di cassa;
  • Accelerato il percorso di decarbonizzazione con una riduzione delle emissioni di CO2 per gli Scope 1 e 2 del 51% nel 2023 rispetto all’anno di riferimento 2015 (-42% il precedente target al 2025) e del 18% per lo Scope 3 (-9% il precedente target al 2025).

Lo scenario macroeconomico e il mercato tyre

Lo scenario macroeconomico per il 2024 rimane volatile, con progressivi miglioramenti attesi nel corso del 2025, e sarà caratterizzato da una moderata crescita economica, un’inflazione persistente anche se in progressivo calo e tassi di interesse Ue e Usa che, seppure in lenta diminuzione, resteranno ancora significativamente superiori rispetto agli ultimi dieci anni. Complessivamente il quadro congiunturale resta al di sotto delle attese formulate nel 2021.

Il Pil globale è previsto in crescita del +2,3% nel 2024 e del +2,6% nel 2025 (+3,1% le stime formulate nel precedente piano per entrambi gli anni). L’inflazione (prezzi al consumo) sarà pari al 4,7% a livello globale nel 2024 e al 3,1% nel 2025 (rispettivamente 2,5% e 2,6% le stime formulate nel piano 2021). I tassi di interesse medi annuali sono attesi nell’Eurozona al 3,6% nel 2024 e al 2,2% nel 2025 (rispettivamente -0,5% e -0,5% le stime formulate nel 2021), mentre negli Usa si prevedono tassi al 5,2% nel 2024 e al 3,8% nel 2025 (+0,1% per entrambi gli anni le stime formulate nel 2021).

Per il mercato tyre nel 2024-2025 è prevista una domanda globale in miglioramento (~+1% in entrambi gli anni), seppure ancora inferiore alle stime del 2021 a causa della debolezza dello Standard (previsto da ~-1% a stabile). L’High Value, viceversa, conferma la sua crescita, con i calettamenti uguali o superiori ai 18 pollici (≥18”) previsti in aumento di circa +5% sia nel 2024 sia nel 2025.
In forte accelerazione la domanda per i pneumatici per le auto elettriche (BEV), con un mercato complessivo (Primo Equipaggiamento e Ricambio) stimato pari a 90 milioni di pneumatici nel 2025 (50 milioni le attese al 2025 del precedente piano) rispetto ai 50 milioni del 2023.

Le prospettive del comparto tyre e automotive

Le principali tendenze del comparto tyre/automotive a medio e lungo termine rimangono favorevoli:

  • il segmento High Value resta più resiliente rispetto allo Standard, con un tasso di crescita medio annuo (CAGR) stimato tra il 2023 e il 2030 pari a +5% a fronte della stabilità prevista per lo Standard;
  • la Sostenibilità sarà sempre più un elemento determinante, con l’80% dei consumatori del comparto automotive che la considera nelle proprie scelte di acquisto e il 96% dei produttori auto Premium e Prestige che si pone un obiettivo di Net Zero entro il 2050;
  • il mercato dell’auto elettrica è previsto in crescita. Nel 2030 circa l’80% della produzione auto Premium e Prestige sarà rappresentato da auto elettriche (45% l’incidenza stimata sulla produzione auto totale), il doppio rispetto al 40% previsto per il 2025 (21% sulla produzione auto totale) e a fronte del 25% del 2023 (12% della produzione auto totale).
  • Connettività: nel 2030 il 60% del parco circolante auto a livello globale sarà connesso. Sostenuto anche dalla maggiore propensione tecnologica dei guidatori e da architetture elettroniche più sofisticate legate alle auto elettriche, il parco auto connesso continuerà infatti a crescere con una quota prevista in aumento dal 17% del 2021 al 32% del 2025, al 60% del 2030 e al 77% del 2035.

Industrial plan update 2024-25

Pirelli punta a rafforzare la leadership sull’High Value e a mantenere il proprio primato di profittabilità tra i produttori Tier 1 facendo leva sui suoi vantaggi competitivi. Attraverso i programmi Commercial, Operations e Innovation Pirelli intende:

  • rafforzare la propria leadership nell’Elettrico e nelle Specialties, grazie alla forza della sua tecnologia e del suo brand;
  • cogliere le opportunità di crescita High Value a livello ‘regionale’, in particolare in Nord America, in Europa e Apac che rappresentano complessivamente circa il 95% dei volumi del mercato ≥18”;
  • rafforzare il suo programma di efficienze, sfruttando anche i benefici derivanti dai programmi di digitalizzazione avviati negli scorsi anni;
  • accelerare sulla transizione sostenibile, rafforzando il proprio vantaggio competitivo;
  • sfruttare le nuove opportunità di sviluppo del CyberTMTyre.

Per perseguire tali obiettivi, Pirelli può contare sulla forza, la passione e l’impegno di tutte le sue persone, guidate da un team manageriale esperto (oltre 17 anni l’anzianità aziendale media del Management Team) e un’organizzazione dai rapidi processi decisionali.

Programma Commercial: Sviluppo High Value, Riduzione Standard, Valorizzazione del Brand
Il programma Commercial prevede

  • un’ulteriore fase di sviluppo del Car ≥18’’ pollici: nel canale Ricambio, in cui Pirelli prevede di fare meglio del mercato (stimato in aumento del ~+5% medio annuo tra il 2023 e il 2025) la crescita sarà guidata dal ‘pull-through’ (scelta in fase di ricambio dello stesso prodotto sviluppato per il Primo Equipaggiamento) grazie all’ampio portafoglio di omologazioni ≥18”, il più ampio del comparto, sempre più orientato all’EV e alle specialties. Altro driver di crescita sarà la domanda ‘push-through’ (scelta di Pirelli in fase di ricambio a prescindere dal brand in primo equipaggiamento) grazie anche all’ampliamento della gamma di prodotti: 10 l’anno le nuove linee previste nel 2024 e 2025 (7 per anno nel 2021-2023). Delle 20 nuove linee totali, 5 saranno a livello globale ad alto contenuto tecnologico, 10 per le esigenze specifiche di singole Region e altre 5 per presidiare nuovi segmenti ad alta crescita con tecnologie ‘su misura’. Nel Primo Equipaggiamento, canale atteso in crescita del +5% nel 2024 e 2025, Pirelli continuerà a crescere in modo selettivo, migliorando il mix attraverso la focalizzazione sui calettamenti ≥19” e sull’elettrico, consolidando la leadership grazie alle partnership con le case auto Premium e Prestige (il 100% dei produttori auto EV Prestige e Premium sono partner Pirelli) e alla propria tecnologia ELECTTM, applicata a tutte le famiglie di prodotto del segmento. Al 2023 la società già contava su un portafoglio di oltre 500 omologazioni con produttori auto EV Premium e Prestige e al 2025 prevede di superare le 900. Al 2025 Pirelli punta al raddoppio dei propri volumi destinati all’elettrico rispetto al 2023 (Primo Equipaggiamento e Ricambio).
  • un’ulteriore riduzione dell’esposizione sul Car ≤17” pollici, destinato principalmente a soddisfare le esigenze delle Region Standard
  • la valorizzazione di un brand iconico a sostegno del posizionamento sulle fasce di mercato più elevate

Programma Operations: resilienza della value chain, Efficienze da trasformazione digitale, Transizione Sostenibile
Il programma Operations prevede:

  • una value chain resiliente, con una presenza industriale sempre più local for local (al 90% nel 2025 dall’85% del 2023) e capace di garantire la continuità del business. Nel 2025 la capacità produttiva car sarà pari a 74 milioni di pezzi (in linea con il 2023), ma con un aumento del peso del ≥18’’ al 78% (74% nel 2023) e una saturazione della capacità complessiva in crescita al 90% (86% del 2023)
  • un piano di efficienze basato sulla trasformazione digitale già avviata e in particolare su digitalizzazione e automazione. Tra il 2023 e il 2025 sono previste efficienze lorde pari a circa 370 milioni (92 milioni nel 2023, circa 140 milioni nel 2024 e circa 135 milioni nel 2025), pari al 7% della base costi totale del 2022 e superiore di 70 milioni rispetto alle stime del Piano Industriale presentato nel 2021
  • l’accelerazione della transizione sostenibile, incrementando l’efficienza energetica e l’elettrificazione delle fabbriche e rendendo i prodotti e i processi più sostenibili con la virtualizzazione e un maggior uso di materiali bio-based e riciclati. Pirelli conferma il target di Carbon Neutrality nel 2030 e, prima società al mondo del comparto tyre, si è posta l’obiettivo di NET ZERO nel 2040, illustrato nel paragrafo dedicato ai principali target di sostenibilità.

Programma Innovation: innovazione di prodotto, tecnologia e ‘future factory’, mobilità connessa con il CyberTyre

Il programma Innovation prevede:

  • Innovazione e leadership di prodotto. Nella mobilità elettrica, Pirelli consoliderà la sua leadership grazie alla tecnologia ELECTTM che, applicata a diverse famiglie di prodotti, garantisce risultati superiori sui parametri chiave per i veicoli elettrici (rolling resistance, wear, rumore e durata della batteria), senza compromettere la performance. Nell’ambito dell’Eco Safety Design – prodotti studiati per massimizzare performance ambientale e sicurezza – Pirelli rafforzerà la propria posizione con una gamma di pneumatici di maggiore durata, minore resistenza al rotolamento, maggiore utilizzo di materiali innovativi, migliore performance sul bagnato, spazi di frenata ottimali lungo tutta la vita del prodotto e una prolungata percorrenza in caso di foratura (nuova tecnologia Runforward). Nei materiali aumenterà la componente ‘bio-based e recycled’ dei pneumatici. Il peso dei materiali ‘bio-based e recycled’, già oggi superiore al >55% nel pneumatico P Zero E, supererà il 70% nei futuri ‘best product’ nel 2025 e l’80% nel 2030, con l’obiettivo di raggiungere nel lungo periodo il 100% di materiali non di origine fossile. Per l’insieme dei prodotti, si prevede una crescita di materiali ‘bio based e recycled’ dal 23% del 2023 al 30% nel 2025 fino al 40% nel 2030. Tali prodotti saranno contraddistinti da uno specifico logo e validati da enti terzi.
  • Tecnologia e “Future Factory”.
    Nel 2024-2025 Pirelli continuerà il processo di trasformazione delle proprie fabbriche per migliorarne qualità, efficienza e flessibilità in ogni fase della produzione con un utilizzo sempre maggiore della digitalizzazione, di Industrial IoT (IioT) e dell’automazione, accompagnata a un percorso di upskilling e reskilling delle proprie risorse.
  • Soluzioni di connettività (CyberTyre)
    Pirelli coglierà le opportunità legate a una maggiore connettività del mondo automotive grazie alla sua tecnologia CyberTMTyre e l’elaborazione dei dati raccolti da parte del sensore integrato nel pneumatico in informazioni relative allo stato del pneumatico e del manto stradale, utili per programmare la manutenzione, per ottimizzare la stabilità e il controllo della vettura, per migliorare gli aspetti di sicurezza e contribuire al controllo dei consumi, ma anche per migliorare le fasi di sviluppo del pneumatico stesso.
    Per la tecnologia CyberTyre sono previste 2 strategie di go-to-market:
    ➢ OE e connettività dell’auto: rafforzamento partnership con i produttori auto nel Primo Equipaggiamento e integrazione con i sistemi elettronici di controllo del veicolo, ottimizzando la performance, la sicurezza e il comfort di guida e diventando uno strumento utile anche ai fini della Ricerca & Sviluppo e del ‘time to market’ non solo di Pirelli stessa, ma del produttore auto;
    ➢ Servitizzazione e utente finale: partnership per il monitoraggio delle infrastrutture stradali e sviluppo di servizi legati al pneumatico connesso per diverse tipologie di utenti (dal consumatore, ai dealer fino alle flotte).

Per il 2024 Pirelli si attende ricavi compresi fra circa 6,6 e 6,8 miliardi di euro con:

  • volumi complessivi compresi fra ~+1,5% e ~+2,5% con una crescita dell’High Value a livello “Mid-single-digit” e con un’ulteriore riduzione dell’esposizione sullo Standard;
  • price/mix atteso a ~+2%;
  • impatto cambi pari a ~-4% e ~-3%.

Per il 2025 Pirelli si attende ricavi compresi fra circa 6,8 e circa 7 miliardi di euro con volumi, price/mix e impatto cambi in leggero miglioramento rispetto alle stime per il 2024.

La redditività è attesa in progressivo miglioramento, con un margine Ebit adjusted nel 2024 compreso tra >15% e ~15,5% e in ulteriore crescita nel 2025 a ~16%. Il miglioramento della profittabilità sarà guidato dalla performance commerciale e dal price/mix, elementi che compenseranno gli impatti negativi derivanti dalle materie prime e dai cambi. Le efficienze lorde, pari a 140 milioni di euro nel 2024 e pari a 135 milioni nel 2025, compenseranno totalmente l’impatto dell’inflazione.

Gli investimenti cumulati nel 2024 e 2025 saranno pari a circa 820 milioni di euro, con un rapporto sui ricavi stabile a circa il 6% come avvenuto nella prima fase di piano (2021-2023), e saranno destinati principalmente al miglioramento del mix, all’upgrade tecnologico e miglioramento della produttività, nonché alle misure legate al piano di sostenibilità.

Il flusso di cassa netto ante dividendi del 2024 sarà compreso fra circa 500 e circa 520 milioni di euro e include l’impatto dell’acquisizione di Hevea-Tec (circa 21 milioni di euro). Il flusso di cassa netto ante dividendi è previsto in crescita fra circa 550 e circa 570 milioni di euro nel 2025, grazie a un costante miglioramento della performance operativa e un’efficace gestione del capitale circolante.

A fine 2024 la Posizione Finanziaria Netta sarà pari a ~ -1,95 miliardi di euro (compresa fra ~1,32 e ~1,26 volte l’Ebitda Adjusted). A fine 2025 la Posizione Finanziaria Netta sarà pari a circa -1,6 miliardi di euro, pari a ~1 volta l’Ebitda Adjusted.

In base alle solide prospettive di generazione di cassa è stata rivista al rialzo la politica dei dividendi che prevede nel 2025 la distribuzione di circa il 50% del risultato netto consolidato del 2024 (40% il pay-out previsto dal precedente piano).

Il Ritorno sul Capitale Investito (ROIC), al netto dell’impatto fiscale, sarà pari a circa il 21% nel 2024 e nel 2025.

Le prospettive appena illustrate confermano l’obiettivo di Pirelli di conseguire per il 2025 una performance in termini di Ebit Adjusted e cassa in linea con i target del piano 2021-2022|25, nonostante il deterioramento e la maggiore volatilità dello scenario esterno.

In particolare:

  • Ricavi 2025 pari a 6,9 miliardi (media della stima ~6,8÷~7,0 mld), circa un miliardo in più rispetto ai 5,9 miliardi attesi nel marzo 2021, per effetto della spinta inflattiva;
  • Ebit Adjusted pari a circa 1,1 miliardi di euro, in linea con quanto previsto nel marzo 2021, ma con una marginalità inferiore a causa della forte spinta inflattiva;
  • Flusso di cassa netto ante dividendi cumulato 2021-25 pari a 2,5 miliardi complessivi, in linea con quanto previsto nel marzo 2021;
  • Un rapporto PFN/Adj Ebitda pari a circa 1 volta, in linea con l’obiettivo.

I principali target di sostenibilità del piano

Si riassumono, a seguire, i principali target della strategia di sviluppo sostenibile al 2025, 2030 e 2040, sviluppati in continuità con il processo di transizione sostenibile e di decarbonizzazione e a supporto degli obiettivi di sviluppo sostenibile 2030 delle Nazioni Unite.

Obiettivo Net Zero al 2040 e percorso di decarbonizzazione

Pirelli, che si era già posta e oggi conferma l’obiettivo di Carbon Neutrality al 2030, diventerà la prima azienda del settore tyre a raggiungere il target di Net Zero al 2040, ponendosi quindi come obiettivo la riduzione delle emissioni assolute di gas serra (GHG) di Scope 1, 2 e 31 di almeno il 90% rispetto all’anni di riferimento 2018.

Pirelli prevede, inoltre, di ridurre le emissioni assolute di gas serra come segue:

  • Scope 1 e 2: con l’abbassamento del 60% entro il 2025 e dell’80% entro il 2030 rispetto al 2018;
  • Scope 3: riducendo le emissioni del 27% entro il 2025 e del 30% entro il 2030 rispetto al 2018.

L’azienda ha sottoposto tali obiettivi a Science Based Target initiative (SBTi) dopo aver raggiunto con due anni di anticipo, a fine 2023, quelli precedenti validati dalla stessa SBTi. Anche questi target sono in linea con l’Accordo di Parigi per il mantenimento del riscaldamento globale entro gli 1,5°C.

Nel percorso di decarbonizzazione dell’azienda verso il raggiungimento del Net Zero, Pirelli prevede un obiettivo intermedio fissato al 2027, anno entro il quale si impegna a ridurre le emissioni assolute di gas serra del -62% per gli Scope 1 e 2 e del -28% per lo Scope 3, rispetto al 2018.

Per raggiungere i target di decarbonizzazione, Pirelli ha avviato una serie di programmi e investimenti in ambito manufacturing. In particolare:

  • entro il 2025 tutte le fabbriche a livello globale utilizzeranno il 100% di energia elettrica rinnovabile (target già raggiunto per le fabbriche in Europa, Nord America e Latam);
  • entro il 2030 il 75% delle presse per la vulcanizzazione sarà elettrificato.

A livello di materie prime, Pirelli prevede di aumentare costantemente la quantità di materiali di origine non fossile nei propri prodotti. In particolare:

  • per il proprio best product, Pirelli utilizzerà oltre il 70% di materiali bio-based e riciclati al 2025.Un valore che supererà l’80% al 2030 con l’obiettivo di raggiungere nel lungo periodo il 100% di materiali di origine non fossile. Pirelli ha già realizzato un pneumatico – P Zero E – che contiene più del 55% di materiali di origine naturale e riciclati, un risultato superiore rispetto al target del precedente piano che prevedeva l’uso del 43% di materiali rinnovabili entro il 2025 su selezionate linee di prodotto.
  • per tutte le linee di prodotto, inoltre, Pirelli utilizzerà materiali bio-based e riciclati pari al 30% nel 2025 e al 40% nel 2030.

In linea con il suo impegno sulla salvaguardia del patrimonio forestale da cui deriva la gomma naturale, Pirelli è stata la prima azienda al mondo nel 2021 ad equipaggiare una vettura di serie con pneumatici certificati FSC e dalla stagione 2024 introdurrà la medesima certificazione su tutti i pneumatici prodotti e utilizzati in F1. Entro il 2026 l’obiettivo è portare il 100% di gomma naturale certificata FSC nella produzione europea.

La cultura della Sicurezza sul lavoro, infine, continuerà a sostenere l’obiettivo Zero Incidenti, con un indice di frequenza degli infortuni atteso di ~13 entro il 2025 rispetto all’1,74 del 2023.

Tutti i target di sostenibilità previsti nel Piano relativi alle aree “People”, “Climate”, “Product”, “Nature”, “Global value chains” e “Finance” sono consultabili nella pagina dedicata al Piano Industriale della sezione “Investors” del sito www.pirelli.com

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