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ETRMA e Assogomma: l’accesso ai dati dei veicoli deve essere disponibile per gli operatori

Già un anno fa, le associazioni italiane delle filiere dell’aftermarket e l’Aci, avevano condiviso un appello per l’emanazione di una regolamentazione di settore specifica per l’accesso ai dati dei veicoli, ferme restando la riservatezza delle informazioni e la sicurezza dei veicoli. Questo per consentire a tutti gli operatori economici potenzialmente interessati di aver accesso alle informazioni necessarie per espletare la loro quotidiana attività in maniera equa e non discriminatoria. 

Independent Service Providers Group ha organizzato una tavola rotonda a Bruxelles venerdì 19 gennaio, per fare pressione alla Commissione Europea perché venga pubblicato un apposito regolamento entro la fine del mandato.

Sette anni di raccolta di documentazione da parte della Commissione Europea hanno rivelato, infatti, che in Europa il mercato dei dati dei veicoli ha una struttura che si può definire “quasi monopolistica“. La richiesta di un apposito regolamento ha passato le verifiche della Commissione, ma giace in attesa sulla scrivania di Ursula von der Leyen. Il settore Automotive, inclusa l’industria dei pneumatici, si chiede: che strada sceglierà l’Europa? Una mobilità smart e sostenibile o c’è il rischio di perdere potenzialità di innovazione e varietà, alzando invece i prezzi?

Hanno partecipato alla conferenza i rappresentanti di tutti i settori interessati: consumatori, fornitori automotive, compagnie di noleggio, operatori aftermarket, auto concessionarie, negozi indipendenti e autorizzati e assicuratori, per spingere la Commissione ad adottare una politica non discriminatoria della disponibilità dei dati generati dai veicoli. Attendere ancora potrebbe infatti avere conseguenze deleterie per l’innovazione dei servizi digitali e la produzione di vetture.

All’incontro è intervenuta ETRMA, che rappresenta anche Assogomma, nella persona di Raghunath Banerjee, vice presidente di Data Solutions di Bridgestone.

Tutti i relatori intervenuti sono d’accordo: serve urgentemente una legislazione europea che consenta l’accesso ai dati dei veicoli, che oggi sono sempre più connessi e offrono un grande potenziale per rendere la mobilità più sicura, intelligente e anche conveniente, sia per i consumatori che per i produttori. Se agli operatori del settore Automotive (fornitori e distributori di ricambi, officine, fornitori d tecnologie, società di servizi per la mobilità e società assicurative) verrà dato un accesso equo ai dati, potranno sviluppare innovazione e servizi in un regime di concorrenza leale. In caso contrario, i consumatori e le imprese avranno meno possibilità di scelta e i prezzi europei aumenteranno, facendo perdere quote al settore europeo già in difficoltà.

Non c’è tempo da perdere, secondo i relatori, in quanto il prossimo luglio entreranno in vigore le nuove leggi sulla cybersecurity, che potrebbero peggiorare ulteriormente la situazione.

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