Mercato

Pneumatici winter premium VS economici

L’inverno è ormai alle porte e chi intende acquistare dei nuovi pneumatici dovrebbe considerare se quelli per tutte le stagioni siano sufficienti per le proprie abitudini di guida o se siano invece necessari gli specialisti stagionali.

I pneumatici winter, infatti, da un lato devono essere in grado di gestire bene la neve e dall’altro la percentuale di pioggia, che aumenta continuamente in inverno, rendendo le prestazioni su bagnato essenziali. Il team di esperti tecnici tedeschi di ACE e di GTÜ, insieme al partner austriaco ARBÖ, ha testato le proprietà di tre pneumatici invernali economici, dei marchi Austone, Fortuna e Sailun, e sette pneumatici di marca premium, nella misura 235/55 R18 SUV. Per esaminare in dettaglio le caratteristiche di guida, i dieci pneumatici sono stati provati sia su strade innevate a meno 4,5 gradi Celsius nel Centro Artico finlandese di Ivalo, sia sulla pista di prova Goodyear a Mireval, in Francia, a 13-18 gradi.

La classifica vede in fondo i tre pneumatici economici e gli esperti dicono che due si sono rivelati addirittura “pericolosi” sul bagnato, motivo per cui hanno ricevuto il giudizio complessivo “non consigliato”. Si tratta dell’Austone SKADI SP-901 e del Fortuna Winter SUV, che occupano rispettivamente il penultimo e ultimo posto nella prova comparativa, con 149 e 123 su un massimo possibile di 250 punti totali. Il pneumatico Sailun Ice Blazer Alpine Evo 1, che è considerato “consigliato con riserva”, si è comportato un po’ meglio e arriva all’ottavo posto, con un totale di 163 punti.

All’altra estremità della scala, Bridgestone Blizzak LM005 guida la classifica con 190 punti e vince il test con la valutazione “Molto consigliato”. Segue un ampio centrocampo con I*Cept Evo³ X di Hankook (187 punti) al secondo posto, appena davanti al Pilot Alpin 5 SUV di Michelin (186 punti) al terzo posto, ai due quarti classificati Continental WinterContact TS 870 P e Nokian Snowproof 2 (183 punti ciascuno), nonché l’UltraGrip Performance + di Goodyear (181 punti) e lo Scorpion Winter 2 di Pirelli (180 punti).

Il comportamento su neve

Per quanto riguarda le prove nelle condizioni invernali, i pneumatici invernali dovevano resistere all’accelerazione, alla manovrabilità e alla frenata su strade innevate.

L’accelerazione su neve non è stata un problema per nessuno dei pneumatici testati, che hanno avuto comportamenti analoghi o molto ravvicinati.

La frenata su neve è stata effettuata ad una velocità di 35 km/h e, anche in questo caso, i risultati sono stati buoni e ravvicinati. Dopo il modello Bridgestone, che ha registrato uno spazio di arresto in frenata di 12,26 metri, è arrivato, a sorpresa il modello Austone, che si è piazzato al secondo posto.

Non ci sono stati valori anomali nemmeno per quanto riguarda l’handling sulla neve. L’Austone ha sorprendentemente raggiunto lo stesso buon livello del Michelin. Entrambi si sono rivelati facili da guidare sulla neve, avevano una buona tenuta laterale e reagivano rapidamente ai cambiamenti del manto stradale. Nel complesso hanno fornito una buona sensazione di guida ed erano i migliori in questa disciplina. L’ultimo Sailun è finito comunque in zona gialla. Ha rivelato lievi debolezze nell’aderenza e nella stabilità di guida in curva, soprattutto nei tratti in salita, ma nel complesso è stato gestibile. Gli altri formavano un solido centrocampo per quanto riguarda il comportamento di guida sulla neve. I pneumatici Goodyear e Nokian hanno mostrato una perdita minima di trazione durante la guida in salita e in curva.

I risultati delle prove su asciutto

La frenata su strada asciutta, a partire da 100 km/h, è stata salda ed efficace per quasi tutti i pneumatici. Si è distinto negativamente solo il modello Fortuna, con uno spazio di frenata di 45,3 metri, che rispetto al migliore in questa disciplina, il Michelin (40,4 metri), aveva uno spazio di frenata più lungo di quasi cinque metri. Ciò corrisponde alla lunghezza di un’auto ed è chiaramente eccessivo.

Diversi pneumatici hanno dimostrato le loro buone caratteristiche in termini di handling su strade asciutte. I migliori in questa disciplina sono stati i pneumatici Hankook, Goodyear, Nokian, Pirelli, Bridgestone e Continental. Tutti sterzavano con precisione e davano una sensazione di sicurezza nella guida in curva. Michelin e Sailun sono arrivati alla pari, leggermente più deboli del gruppo di testa, ma comunque sicuri da guidare. I pneumatici Fortuna e Austone, invece, hanno dato un’impressione più debole: mostravano un eccessivo sottosterzo, erano più difficili da gestire in curva e nel complesso davano una sensazione troppo spugnosa e imprecisa.

Le prestazioni su bagnato distinguono i buoni dai cattivi

La frenata su strada bagnata, a partire da 80 km/h, è la prova decisiva. Qui i pneumatici devono dare il massimo, perché lo spazio di arresto nella frenata su strada bagnata è notevolmente più lungo rispetto a quello su strada asciutta. Il migliore nel test, l’Hankook, ha registrato uno spazio di frenata di 30,4 metri.

Ma mentre quasi tutti, compreso il modello Sailun, ultimo assoluto nella disciplina neve, hanno fornito un quadro molto omogeneo con spazi di frenata compresi fra 30 e 32 metri, i pneumatici Fortuna e Austone, con 41 metri di spazio per arrestare la vettura, sono stati aspramente criticati da ACE. “Il loro spazio di frenata corrisponde alla lunghezza di due furgoni compatti corti”, dice l’ente, che parla anche di enormi differenze tra i candidati per quanto riguarda la maneggevolezza sul bagnato.

I pneumatici Bridgestone, Goodyear e Nokian si sono invece rivelati i migliori in condizioni di bagnato, con una elevata precisione dello sterzo e della guida. Anche gli altri pneumatici del segmento premium/di quality hanno avuto buoni risultati. Quelli più economici, tuttavia, sono stati deludenti. “Se il pneumatico Sailun era quasi accettabile, le gomme Austone e Fortuna si sono rivelate un disastro. In alcuni casi, c’è stato un estremo cambiamento di rotta. Inoltre, avevano un grip decisamente troppo basso ed erano imprecisi nello sterzo”. Questi i motivi per cui i tester classificano il loro comportamento di guida come “pericoloso” per i conducenti normali. Anche nel caso dell’aquaplaning longitudinale e trasversale, sono state riscontrate significative differenze tra i dieci pneumatici testati: Bridgestone è in testa, i pneumatici Austone e Fortuna sono “estremamente vulnerabili e difficili da gestire in caso di aquaplaning” e i restanti che hanno mostrato una solida maneggevolezza.

Giudizio finale

“Il pneumatico Bridgestone Blizzak LM005, come invernale, è vicino alla perfezione e ha dimostrato prestazioni più che solide in tutte le discipline“, hanno detto gli esperti, assegnandogli la vittoria del test. Seguono da vicino i modelli dei produttori Hankook e Continental. “Il pneumatico Sailun ha ottenuto la valutazione ‘consigliato con riserva’ e si è dimostrato il modello più rumoroso tra quelli testati con 74,77 Decibel.” “Austone e Fortuna sono una delusione totale. Dopo una buona partenza sulla neve, hanno dimostrato quanto possa essere pericoloso avere la gomma sbagliata quando il tempo cambia e questi pneumatici falliscono decisamente il test”. ACE consiglia agli automobilisti di considerare il prezzo solo come uno dei criteri di scelta: “la sicurezza stradale è più importante e i test sui pneumatici forniscono un chiaro orientamento”.

© riproduzione riservata
made by nodopiano