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I tuttofare non sempre possono fare tutto – AutoBild Allrad testa gli all season

Anche se “i progressi, per molte cose della vita quotidiana, bisogna cercarli con la lente d’ingrandimento, per i pneumatici all season i miglioramenti sono evidenti”. Così dicono i tester di AutoBild Allrad, descrivendo i risultati dell’ultimo test sull’ultima generazione di pneumatici 4 stagioni, nella misura 225/50 R18, che è stato pubblicato nella rivista 10/2022 nelle edicole tedesche a settembre.

Martin Braun, Henning Klip e Dierk Möller, non promuovono però incondizionatamente le undici gomme sottoposte a prova. Al contrario, sostengono che anche i pneumatici di grandi produttori premium non sempre offrono quello che dovrebbero e che promettono.

Tuttavia, l’opinione generale di AutoBild-Allrad è che oggi “le buone gomme all season” offrano riserve di sicurezza abbastanza elevate da poter eliminare il secondo treno stagionale, “risparmiando un sacco di soldi“, anche se uno non guardasse solo al prezzo.

Per dirla senza mezzi termini, i tecnici della rivista tedesca non hanno potuto decretare un totale fallimento nelle 14 discipline di prova, divise nelle tre condizioni “neve”, “bagnato” e “asciutto”, per nessuna delle 11 gomme testate, anche se ci sono alcuni punti di debolezza, più o meno clamorosi, per le ultime due classificate.

Bocciati Maxxis e Goodride, anche se…

Il Maxxis Premitra All Season AP3, che AutoBild Allrad valuta “non consigliato“, ha evidenziato notevoli deficit soprattutto sulla neve. Come scrivono i tester, il fatto di avere in generale delle “prestazioni invernali deboli“, ha impedito al pneumatico di avere una valutazione complessiva migliore, anche se su bagnato e asciutto ha dimostrato solo qualche difetto comportamentale rispetto agli altri candidati, a parte forse l’“esteso spazio di arresto nella frenata su strada bagnata”. Anche le gomme Maxxis hanno però i loro vantaggi: la buona frenata su asciutto e il prezzo basso.

Stesso destino anche per l’altro pneumatico bocciato dalla rivista tedesca, il Goodride All Season Elite Z-401, che ha invece avuto una valutazione solo sufficiente o anche scarsa nelle discipline su bagnato e per questo è stato declassato nel giudizio complessivo. Senza questi difetti sul bagnato, il pneumatico Goodride del produttore cinese Zhongce Rubber Group, aritmeticamente avrebbe la sufficienza, con la media del 3 (punteggio da 1= esemplare a 6= insufficiente). Poiché però la sicurezza viene prima di tutto, per i tester di AutoBIld Allrad, il pneumatico cinese Goodride rimane il fanalino di coda del test. “I suoi punti di debolezza sono gli spazi di arresto nella frenata sul bagnato pericolosamente estesi, l’aderenza sul bagnato limitata, l’handling spugnoso e la risposta dello sterzo ritardata in tutte le condizioni atmosferiche”, così dicono i tester. Solo la bassa resistenza al rotolamento e il prezzo economico sono stati segnalati come punti di forza.

Se si guarda solo il prezzo, si potrebbe poi incorrere in qualche brutta sorpresa, in un’occasione di emergenza“, dicono Martin Braun, Henning Klipp e Dierk Möller, sconsigliando la gomma, anche se, la differenza di prezzo con il pneumatico Michelin, vincitore del test, quest’anno anche a loro sembra davvero enorme. Mentre infatti il prezzo del treno di Goodride è di circa 290 euro, allestire l’auto con i Michelin CrossClimate SUV costa ben 800 euro.

Caro, ma riferimento della categoria è il Michelin CrossClimate SUV

Tuttavia, poiché il prezzo in sé non contribuisce alla classifica tecnica dei pneumatici, AutoBild Allrad parlando delle prestazioni della gomma Michelin CrossClimate SUV, afferma che, anche se costa parecchio, è decisamente il punto di riferimento della categoria: “è un pneumatico esemplare per tutte le stagioni, con una qualità di guida impressionante in tutte le condizioni atmosferiche (…), una buona sicurezza in caso di aquaplaning (…) e brevi spazi di frenata sul bagnato e sull’asciutto”. Sì, è vero, il prezzo è alto, ma per la rivista tedesca non ci sono dubbi: il pneumatico Michelin vince il test ed è “esemplare“.

Qualità e prezzo? Hankook non ha rivali

I penumatici all season, si sa, sono per molti la scelta migliore in termini di risparmio, perché consentono di evitare il passaggio in officina due volte l’anno e la necessità di stoccare le gomme stagionali da qualche parte. “Soprattutto in tempi come questi – dicono gli esperti – tutti cercano di risparmiare denaro e in questo caso la risposta può essere il Kinergy 4S2 X di Hankook, anch’esso considerato ‘esemplare’, ma un quarto più economico della gomma francese”. Un set di Hankook costa infatti 615 euro, a differenza degli 800 dei Michelin. Scegliendo i pneumatici del produttore coreano, l’utente finale ha un “prodotto con talento a 360° e un potenziale di prestazioni equilibrato”, che offre “ottime prestazioni invernali, handling stabile in tutte le condizioni atmosferiche e brevi spazi di arresto in frenata”. Tutto ciò, naturalmente, a un prezzo basso“. Solo il “comfort di rotolamento modesto” su strada asciutta toglie all’Hankook Kinergy 4S2 X l’onore di condividere l’oro con il pneumatico Michelin.

Cinque pneumatici ‘buoni’ a centrocampo

A centrocampo, con buoni risultati si piazzano cinque partecipanti del test sui 4 stagioni: Continental con l’AllSeasonContact, Goodyear con il Vector 4Seasons Gen-3 SUV, Vredestein con Quatrac Pro, Falken con Euroall. Season AS210 e Pirelli con il nuovo Cinturato All Season SF 2. Tutti questi cinque pneumatici hanno superato le prove Nelle 14 discipline non hanno mostrato alcuna debolezza significativa e quindi hanno raggiunto la valutazione ‘Buono‘, con piccole differenze l’uno dall’altro. La prima del centrocampo, con 2,2, è la gomma Continental, “un profilo premium bilanciato con le migliori prestazioni invernali”, seguita da Goodyear, che ha un “comprovato profilo allseason molto prestazionale e bilanciato”, Pirelli e Vredestein con 2,4 e infine Falken con 2,5.

Bridgestone e Toyo scelte ‘discrete’

Completano la classifica dei promossi i pneumatici Weather Control A005 Evo di Bridgestone e Celsius AS2 di Toyo. Entrambi i pneumatici hanno mostrato lievi deficit sulle superfici bagnate. Mentre il pneumatico Bridgestone si è dimostrato lo “specialista dell’asciutto”, quello di Toyo ha performato particolarmente bene sulla neve.

Martin Braun, Henning Klipp e Dierk Möller riassumono così l’intero test: “Oggi, anche noi siamo stupiti dalle performance dell’attuale generazione di pneumatici all season. […] e questo è possibile grazie alla stabilità della temperatura delle mescole con un alto contenuto di silice. In questo modo, la gomma del battistrada rimane elastica in tutti gli intervalli di temperatura e garantisce una presa sicura in tutte le condizioni atmosferiche”. Il test dimostra quindi che, oggi, sul mercato è possibile trovare “esempi eccellenti di pneumatici all-season a tutto tondo”, come i due vincitori del test Michelin e Hankook.


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