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Eurogrip Bee Connect, debutta in Italia la linea scooter di TVS – L’intervista

New entry nel segmento gomme moto: l’indiana TVS Srichakra è pronta a lanciare sul mercato italiano ed europeo la sua linea di pneumatici scooter progettata su misura per le esigenze dei motociclisti europei. Le gomme Eurogrip Bee Connect saranno a breve disponibili nei magazzini dei distributori e dei gommisti italiani e spagnoli e sono il risultato di un paio di anni di progettazione, investimenti significativi e un team tutto italiano. Andrea Bianchi Milella, marketing manager di TVS Eurogrip ed ex Pirelli Moto, ci racconta il progetto e le caratteristiche dell’offerta, che verrà presentata nel palcoscenico di Eicma 2021.

Chi è TVS Eurogrip?

TVS Srichakra è uno dei tre principali produttori di pneumatici indiani, è molto forte nel segmento moto, dove l’India rappresenta il mercato più grande al mondo, ed è già noto in Europa per i prodotti per OHT (macchine agricole ed impieghi speciali).

Il brand Eurogrip nasce invece per varcare i confini con i pneumatici moto e puntare ai mercati più maturi, come l’Europa, dove le cilindrate sono mediamente più alte, la ricerca stilistica è più sofisticata e, in definitiva, la moto non è un semplice mezzo di trasporto, ma un’esperienza e una passione per il tempo libero.

La nascita del brand Eurogrip è stata preceduta da estese ricerche di mercato, che hanno coinvolto utenti dei diversi segmenti a due ruote. La conoscenza così acquisita ci ha guidato nel processo di sviluppo dei nostri prodotti, a partire da quello per gli scooter e a seguire per tutti gli altri.

Da mezzo di trasporto in India a passione in Europa: come si fa questo salto di mentalità?

Consapevole di questo gap culturale, TVS ha deciso, un paio di anni fa, di costituire una sede nei pressi di Milano e un team europeo, che oggi è formato da una decina di persone. Possiamo dire che in Europa siamo la testa del progetto, perché il coordinamento, sia dello sviluppo prodotti, che della parte testing, vendite, marketing e comunicazione, è stato affidato a noi.

Iniziamo con l’Europa, ma nei piani futuri ci sono già anche il Nord America, alcuni paesi del Sud-Est Asiatico e l’area del Pacifico. L’ambizione dell’azienda è infatti quella di affermarsi sempre di più come player internazionale di rilievo.

Che investimento è stato stanziato per questo progetto?

L’investimento è decisamente significativo e non riguarda solo la struttura di Milano, ma anche gli impianti produttivi in India. Il team di sviluppo e produzione TVS che segue in India il segmento moto arriva quasi a un centinaio di persone, tra operai, sviluppatori e tester, che lavorano principalmente per il mercato locale, ma che da due anni collaborano a stretto contatto con noi. È dalla sede italiana, infatti, che sono stati definiti i prodotti per il mercato europeo: la tecnologia, il profilo del battistrada, le mescole e la struttura della carcassa. Laddove il design è europeo, la produzione avviene nella nuovissima fabbrica di Madurai, nello stato nel Sud dell’India Tamil Nadu. Qui TVS ha costruito da zero un’ala della fabbrica dedicata alla produzione per i mercati internazionali, allestita con macchinari e impianti di nuova generazione e con tecnologia italiana, tedesca e giapponese.

Siamo consapevoli che per puntare al resto del mondo, sia per le due ruote che per l’OHT, bisogna investire e creare una forte sinergia tra la casa madre ed il centro di design e ricerca europeo. Complessivamente stiamo parlando di un investimento circa 110 milioni di euro in tre anni. E i risultati si vedono già.

La pandemia da Covid19 ha rallentato il progetto Eurogrip?

Il contesto non è certo facile. Noi, in Italia, abbiamo subito dei rallentamenti con la prima ondata di contagi, ma adesso abbiamo ripreso a pieno ritmo e abbiamo già definito delle partnership distributive sia in Italia, che nei principali mercati europei. Devo dire che, nonostante la situazione, il settore ha risposto molto positivamente, con grande apertura e disponibilità. Questo è un segnale confortante.

Veniamo al prodotto: il debutto è con lo scooter e poi?

Abbiamo voluto iniziare a costruire la nostra immagine con la gamma scooter, perché è il mezzo più popolare nel Mediterraneo e perché pensiamo sia un mercato dove possiamo fare da subito la differenza, approfittando della grande esperienza di TVS in questo senso. La linea scooter Eurogrip Bee Connect è arrivata nei magazzini in queste settimane e offre una gamma di misure molto ampia, circa una quarantina da qui a fine anno, per una copertura totale del segmento. Era un nostro obiettivo quello di proporre ai partner, ai rivenditori e ai consumatori un prodotto che coprisse tutto il segmento, e devo dire che la scelta è stata molto apprezzata.

Ma non ci fermeremo allo scooter, che sarà solo il primo di una lunga serie di prodotti che lanceremo nei prossimi anni. Posso già anticipare che nei prossimi mesi sono in arrivo un tassellato per fuoristrada e uno stradale per moto di cilindrata media e alta, sia in costruzione radiale che cross ply.

In questo primo anno puntiamo a offrire già un buon portfolio, che progressivamente si arricchirà anche negli altri segmenti.

Quali sono le caratteristiche tecniche della gamma scooter Bee Connect?

Abbiamo puntato molto sulla qualità, che è stata verificata e confrontata con i principali marchi del settore con test, sia interni che presso enti terzi indipendenti, dando risultati davvero molto validi.

Tra le prestazioni, abbiamo privilegiato la sicurezza e in particolare la sicurezza sul bagnato e sulle superfici sub-ottimali, come ad esempio i sampietrini, le strade di campagna o l’asfalto dissestato. Grazie allo studio approfondito del disegno, che si aggrappa meccanicamente alla strada, e della mescola, che riesce a compensare le imperfezioni del manto stradale, le gomme Eurogrip Bee Connect consentono di spostarsi in piena sicurezza in qualsiasi condizione meteo e stradale.

Ci sono poi la maneggevolezza, per districarsi nel traffico cittadino e il comfort per ammortizzare e assorbire le irregolarità e asperità della strada, a beneficio di schiena e mani, sempre con un occhio attento al chilometraggio.

Che posizionamento avrà in Italia la gamma scooter Eurogrip Bee Connect?

Chiaramente non possiamo ambire al posizionamento dei marchi premium storici, ma non vogliamo nemmeno metterci al livello di alcuni brand importati a bassissimo prezzo e dubbia qualità. Strategicamente ci collochiamo tra i Value brand, con l’intenzione di offrire un prodotto di ottime prestazioni ad un prezzo competitivo. Abbiamo quindi definito un posizionamento, che siamo convinti che sarà soddisfacente e interessante per tutta la filiera.

State già lavorando anche nella direzione dei primi equipaggiamenti?

In India TVS è, in assoluto, uno dei primi fornitori OE del segmento moto e lavora praticamente con tutti i produttori locali, ma anche con marchi internazionali, come Honda, Suzuki e Yamaha. Al momento non abbiamo nessun contratto per l’Europa, ma le trattative sono già in corso e speriamo, a breve, di equipaggiare i mezzi provenienti in Europa, sia prodotti in India che nel resto del mondo.

Il nome/brand Bee Connect, cioè in inglese ‘ape’ e ‘connettersi’ da dove arriva?

Il nome arriva dalla consapevolezza del ruolo importantissimo svolto dalle api, come sentinelle dell’inquinamento nei contesti urbani e portatrici, con l’impollinazione, del verde in città. L’ape è un animale molto attivo e operoso, con una funzione benefica sulla società, proprio come coloro che si spostano in scooter. Gli scooteristi si muovono infatti come un piccolo sciame di api, connettendo amici, persone, destinazioni e attività, dal lavoro alla scuola, soprattutto in questo periodo di disaffezione al trasporto pubblico per via della necessità del distanziamento. Ecco da dove arriva il nome Bee Connect, che esalta anche il legame affettivo molto forte del popolo indiano con gli animali.

C’è quindi anche un’attenzione all’ecologia?

Assolutamente sì. TVS ha da sempre una grande attenzione ai temi ambientali, che si traduce in fatti concreti: dall’ampio uso di fonti di energia rinnovabile, alla produzione di gomme prive di oli aromatici, come previsto dalle norme europee, fino all’utilizzo nei container di distanziatori in cartone. Normalmente le aziende utilizzano infatti dei distanziatori di plastica, che sono più economici, per evitare che i pneumatici si deformino durante il trasporto, mentre noi preferiamo il cartone, che è più facile da riciclare da parte del gommista. È un piccolo gesto, ma dimostra che l’ecologia è nel nostro DNA.

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