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Brembo: ricavi a -13,7%, ma siamo fiduciosi di tornare a crescere, ancora più forti e determinati

Brembo ha presentato i risultati trimestrali del Gruppo al 31 marzo 2020 e questo è stato il commento del presidente Alberto Bombassei: “I risultati che Brembo ha registrato nella prima parte dell’anno risentono della crisi generata da una pandemia che non ha eguali nella storia contemporanea. In un contesto d’emergenza globale, Brembo ha reagito sulla base di quattro driver fondamentali oltreché, naturalmente, attraverso la totale messa in sicurezza del capitale umano, che ha affrontato questo momento con senso di responsabilità:

– Il rafforzamento degli investimenti nell’innovazione, attraverso nuovi prodotti e servizi tecnologicamente evoluti, basati sull’Artificial Intelligence (AI) ed eco-friendly.

– Il mantenimento di quotidiani e costruttivi rapporti di collaborazione con tutti i propri clienti e fornitori nel mondo.

– Il rafforzamento della Posizione Finanziaria Netta attraverso una riduzione degli investimenti caratteristici e la sospensione dei dividendi.

– Una Vision di lungo periodo orientata alla crescita, anche attraverso operazioni straordinarie.

Sebbene il settore in cui operiamo sia tra quelli che maggiormente scontano gli effetti di una generale incertezza, siamo fiduciosi di tornare a crescere, ancora più forti e determinati, nel medio e lungo periodo.”

I ricavi netti consolidati del primo trimestre 2020 ammontano a € 575,9 milioni, in calo del 13,7% rispetto al primo trimestre dell’anno precedente (-13,3% a parità di perimetro di consolidamento, ovvero escludendo gli effetti della riclassifica dei valori della società Brembo Argentina S.A. nella voce Risultato derivante dalle attività operative cessate).

I risultati del primo trimestre 2020 sono stati fortemente condizionati, come era prevedibile, dalla progressiva espansione a livello mondiale della pandemia da Covid-19. In tale contesto le vendite di Brembo per il settore auto sono in calo del 13,4%, le applicazioni per motocicli calano dell’11,7%, quelle per veicoli commerciali del 19,3% e le competizioni del 10,5% rispetto allo stesso trimestre del 2019.

A livello geografico, le performance delle diverse aree sono state influenzate dalla tempistica di diffusione della pandemia da Covid-19 e dalla progressiva adozione delle misure di contenimento da parte delle diverse autorità governative. In Italia le vendite calano del 10,9%, in Germania del 17,6%, in Francia del 24,7% e nel Regno Unito del 15,3%. In Asia, l’India decresce del 12,6% e la Cina del 29,3%, mentre il Giappone segna un +3,0%. Il mercato nordamericano (Stati Uniti, Messico e Canada) è in calo del 9,4% mentre quello sudamericano (Brasile e Argentina) registra una flessione del 17,1% (+3,9% a parità di perimetro di consolidamento).

Nel primo trimestre 2020 il costo del venduto e gli altri costi operativi netti ammontano a € 346,7 milioni, con un’incidenza del 63,3% sui ricavi, percentualmente in aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando era pari a € 417,3 milioni (62,5% dei ricavi).

I costi per il personale ammontano a € 110,3 milioni, con un’incidenza del 19,2% sui ricavi, in aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (17,8% dei ricavi). I dipendenti in forza al 31 marzo 2020 sono 11.022, e si confrontano con i 10.868 del 31 dicembre 2019 e con i 10.693 del 31 marzo 2019.

Il margine operativo lordo (EBITDA) del trimestre ammonta a € 102,0 milioni (17,7% dei ricavi), rispetto a € 134,2 milioni del primo trimestre 2019 (20,1% dei ricavi). Il margine operativo netto (EBIT) è pari a € 50,3 milioni (8,7% dei ricavi) e si confronta con € 87,0 milioni (13,0% dei ricavi) del primo trimestre 2019. Gli oneri finanziari netti ammontano nel trimestre a € 7,8 milioni (€ 3,2 milioni nel primo trimestre 2019); tale voce è composta da oneri finanziari per € 2,9 milioni (€ 3,8 milioni nel primo trimestre 2019) e da differenze cambio nette negative per € 4,9 milioni (€ 0,7 milioni positive nel primo trimestre dell’anno precedente). Il risultato prima delle imposte ammonta a € 42,5 milioni (7,4% dei ricavi) e si confronta con € 83,9 milioni (12,6% dei ricavi) del primo trimestre 2019. La stima delle imposte, calcolata sulla base delle aliquote previste dalla normativa vigente in ogni paese, è pari a € 13,0 milioni (€ 19,3 milioni nel primo trimestre 2019), con un tax rate del 30,5%, rispetto al 23,0% dell’analogo periodo del 2019.

Il trimestre chiude con un utile netto di € 29,8 milioni (5,2% dei ricavi) che si confronta con € 64,4 milioni dell’analogo periodo dell’anno precedente. La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2020 si attesta a € 450,4 milioni, in aumento di € 61,2 milioni rispetto al 31 marzo 2019. Senza gli effetti dell’IFRS 16 l’indebitamento finanziario netto sarebbe pari a € 254,7 milioni, in incremento di € 41,8 milioni rispetto al 31 marzo 2019.

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