Mercato

Il CEO di Hankook condannato a 3 anni con la condizionale per tangenti

Il tribunale del distretto centrale di Seoul il 17 aprile ha condannato Cho Hyun-bum, CEO di Hankook Tire & Technology (ex Hankook Tire), a tre anni di detenzione, con sospensione condizionale per quattro anni, e al pagamento di una mula di 615 milioni di won, pari a circa 464.000 euro. L’accusa è di violazione della fiducia, appropriazione indebita e violazione della ‘Criminal Revenue Hidden Law’.

Cho Hyun-bum era stato arrestato lo scorso novembre per aver ricevuto centinaia di milioni di won di tangenti da subappaltatori e affiliati, accusa confermata nel processo di primo grado.

Il tribunale di Seoul ha affermato che l’imputato ha raccolto tangenti per un lungo periodo di tempo e per un importo totale molto elevato, dichiarando che “per quanto riguarda il denaro ricevuto, sembra che abbia mantenuto un rapporto di transazione continuo con le sue società partner, permettendo loro di lavorare in modo conveniente “.

Le tangenti intascate ammonterebbero dunque a centinaia di milioni di won, che il manager avrebbe ricevuto ogni mese per quasi un decennio.

Cho, secondo figlio dell’ex presidente di Hankook Tire, Cho Yang-rae, è entrato in Hankook Tire nel 1998 ed è stato nominato capo di Hankook Tire nel 2018.

Anche per il fratello maggiore Cho Hyun-sik, presidente della holding Hankook Tire Worldwide, che ha seguito l’espansione del gruppo nel business non-tire, è stato condannato ad un anno di reclusione, sospeso per due anni, per aver versato circa 100 milioni di won alla sorella, come falsa retribuzione. L’esecuzione della sentenza è stata sospesa, in considerazione del pentimento dell’imputato, che ha restituito tutto il denaro oggetto di appropriazione indebita.

© riproduzione riservata
made by nodopiano