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Pirelli: Brembo e il miliardario cinese Niu Yishun nuovi soci, nuova linea di credito da 800 milioni

Brembo, leader mondiale nella progettazione, sviluppo e produzione di impianti frenanti, ha annunciato di aver acquisito una quota di Pirelli. Adottando un approccio non speculativo e di lungo periodo, Brembo ha deciso autonomamente di investire in Pirelli, azienda che “per storia, brand, leadership e propensione all’innovazione, rappresenta, come Brembo, un’eccellenza particolarmente significativa nel settore di riferimento.” Brembo, sia direttamente sia tramite la società controllante Nuova FourB, detiene ad oggi una quota pari al 2,43% del capitale di Pirelli.

Oltre a Brembo, ci sono altre due novità: la prima è l’ingresso di Niu Yishun, miliardario cinese fondatore del Hixih Rubber Industry Group, già partner di Pirelli con una joint venture iniziata nel 2005. Secondo le comunicazioni Consob, Niu entra nel capitale Pirelli con un potenziale 5,195% attraverso la controllata Longmarch Holding. Il contratto è di tipo “repurchase agreement” e scade il 9 marzo del 2023.

La seconda è l’acquisto di un ulteriore 0,51% da parte di ChemChina, che con questa operazione arriva a detenere il 46,036% di Pirelli.

Nel frattempo, il 31 marzo Pirelli ha sottoscritto con un pool di primarie banche italiane e internazionali una nuova linea di credito da 800 milioni di euro con scadenza a 5 anni. La nuova linea bancaria è interamente “sustainable”, ossia parametrata agli obiettivi di sostenibilità economica e ambientale del gruppo.

Questo nuovo finanziamento, che sarà principalmente utilizzato per rimborsare debito esistente, permette al gruppo di aumentare ulteriormente la già consistente copertura delle proprie scadenze di debito finanziario almeno fino ai prossimi 3 anni circa a condizioni economiche leggermente migliorative rispetto a quanto rappresentato nel Piano Industriale.

Nei giorni scorsi Pirelli ha, inoltre, allungato la scadenza di una linea di credito da 200 milioni di oltre un anno portandola a settembre 2021, rispetto all’originaria scadenza fissata nel mese di giugno 2020.

Tali operazioni, che si inseriscono nell’ambito della strategia presentata al mercato lo scorso 19 febbraio e nelle costanti azioni di ottimizzazione e rafforzamento della struttura del debito di Pirelli, testimoniano la capacità di Pirelli di rifinanziarsi pur in un contesto di incertezza macroeconomica.

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