Mercato

La svolta Continental: ripartiamo dal futuro

È di poche settimane fa l’annuncio di una ristrutturazione della parte automotive del gruppo Continental, che, per far fronte all’evoluzione del mondo dell’auto verso la mobilità elettrica, si attiva per rinnovare la propria organizzazione adattandola alle nuove sfide che i cambiamenti in atto comportano.

La scossa elettrica del Gruppo

Alessandro De Martino, amministratore delegato di Continental Italia, ha definito questo passaggio “un momento di svolta in cui ci si prepara al futuro”, un po’ come avvenne a inizio anni 2000, quando l’azienda decise di portare la produzione degli pneumatici in est Europa, chiudendo alcuni stabilimenti dell’Europa occidentale. “Anche quella – spiega l’AD – fu una scelta complessa, ma in definitiva ci ha dato 15 anni di vantaggio competitivo nel mercato”.

La comunicazione di questi giorni, relativa alla prossima chiusura di alcuni stabilimenti di componentistica automotive tra Europa e Stati Uniti, è dunque funzionale a un mercato, che in futuro avrà molto probabilmente meno bisogno, ad esempio, di componenti per motori endotermici. “Questo passaggio, seppur difficile, deve essere letto anche nei suoi aspetti positivi – spiega De Martino – perché Continental riorganizza e ingegnerizza il suo futuro tecnologico. Negli ultimi tre anni, ad esempio, abbiamo assunto 20.000 ingegneri elettronici e uno dei punti chiave di questa svolta è proprio la riorganizzazione dell’area Ricerca & Sviluppo. Le molte divisioni R&D, che oggi in Continental operano separatamente, verranno inglobate in una piattaforma unica ed efficiente.”

Lo stile italiano

Il metodo tedesco del Gruppo, che prevede che, in caso di bufera all’orizzonte, ci si sieda per ragionare, riorganizzarsi e partire, è condiviso anche dalla filiale italiana, che continua a registrare risultati brillanti e ha chiuso, in settembre,  il miglior mese della sua storia

“In un’ambiente complesso, come l’automotive, la nostra filiale sta performando davvero molto bene e, secondo noi, le ragioni di questo risultato sono tre: le persone, l’innovazione e la qualità del prodotto”, afferma l’AD di Continental Italia.

Sul prodotto non servono commenti, basta guardare i test delle riviste o le recensioni dei consumatori. Ma anche la gamma, grazie agli investimenti della Casa madre, continua a crescere e rinnovarsi, anche nei settori un po’ meno conosciuti dal grande pubblico per il Gruppo, come moto, truck, agricoltura, porti e miniere.

Importante è la variabile ‘risorse umane’, dove effettivamente Continental Italia sta scrivendo una storia di successo, che si fonda sulla valorizzazione dei talenti e sulla condivisione delle responsabilità.

“Quella di questi anni è una bella storia di continua crescita di un gruppo di persone che crede in quello che sta facendo e lo fa con molta passione”, racconta De Martino. Gli attestati arrivano anche dall’esterno, perché il primo commento delle aziende partner in vari progetti condivisi da Continental Italia si riferisce quasi sempre alla qualità del rapporto umano che si instaura. “Non è una cosa scontata, anzi a volte arriva a commuovermi”, dice De Martino. Il trucco? Non regole imposte, ma uno stile di accoglienza, collaborazione e lavoro che, in una sorta di osmosi, si diffonde dai vertici fino agli stagisti.

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