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Michelin chiude uno stabilimento truck in Francia

Il Gruppo Michelin ha informato la settimana scorsa i 619 dipendenti della fabbrica francese di La Roche-sur-Yon, che lo stabilimento chiuderà entro la fine del prossimo anno. Anche 74 lavoratori del sito di Cholet, che fornisce le mescole all’impianto di La Roche-sur-Yon, subiranno conseguenze di questa chiusura.

L’annuncio include anche la conferma che il cosiddetto progetto Skipper, pensato per sostenere la continuità delle attività a La Roche-sur-Yon con un investimento di 70 milioni di euro, non ha portato ai risultati attesi.

Michelin dichiara che lo stabilimento non è più sostenibile, in quanto il mercato dei pneumatici premium per autocarro sta attraversando una trasformazione strutturale, sia in Europa che oltre oceano. Il produttore francese spiega che non c’è una crescita in questo segmento (premium) di mercato in Europa, mentre continua ad essere forte e in costante crescita la concorrenza del segmento dei marchi entry-level.

Michelin dichiara che “offrirà ad ogni dipendente coinvolto l’opportunità di rimanere nell’azienda in Francia”. Viene dunque favorita la mobilità volontaria e Michelin dichiara che sarà possibile “offrire ad ogni dipendente la scelta tra parecchie posizioni negli altri siti del Gruppo in Francia”.

Al di là dei doveri legali, Michelin assicura di essere impegnata a realizzare, nelle prossime settimane, una “iniziativa innovativa per trasformare lo stabilimento”, favorendo lo sviluppo di attività sostenibili, che saranno utili agli interessi dell’area locale. Michelin proporrà ai rappresentanti sindacali e agli azionisti pubblici e privati della regione di partecipare a questo progetto supportato dal Gruppo.

Per finanziare la misura relativa alla chiusura della fabbrica, il Gruppo Michelin accantonerà circa 120 milioni di euro come spese non ricorrenti nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2019.

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