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Il ministro Costa sui PFU: “Esempio virtuoso di economia circolare, scongiurato pericolo per cittadini”

Una bomba ecologica disinnescata. Sono stati necessari 102 viaggi di automezzi per completare il prelievo di 920 tonnellate di pneumatici da un’area industriale dismessa e scongiurare così ogni eventuale rischio per l’ambiente e per la salute della popolazione esposta in caso di incendio. Questo il risultato dell’azione di bonifica portata a termine a Olbia nelle scorse settimane e condotta grazie all’accordo siglato tra l’amministrazione comunale ed Ecopneus, società senza scopo di lucro che gestisce rintracciamento, raccolta, trasporto e riciclo dei Pneumatici Fuori Uso (PFU) in Italia, che si è fatta carico di tutti i costi dell’operazione.

“Un intervento importante – ha commentato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa – non soltanto perché ha rimesso in sicurezza e riportato alla legalità un luogo che, in caso di incendio, avrebbe causato gravi danni al territorio mettendo a rischio la salute dei cittadini, ma anche perché questi pneumatici verranno ora riportati a nuova vita, andando così a costituire un virtuoso esempio di economia circolare. Uno dei primi decreti sull’end of waste in arrivo riguarda proprio questo materiale che recuperiamo già bene: ammontano a 350.000 tonnellate le gomme raccolte ogni anno.”

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