Gommista di Cuneo condannato a 16 mesi per bancarotta

Grazie alla scelta del rito abbreviato in ultima udienza, un gommista di Niella Tanaro, in provincia di Cuneo, ha visto ridotta la sentenza di un terzo della pena. D.M., queste le sue iniziali, dovrà comunque scontare 16 mesi di reclusione (pena sospesa) e il pagamento di una provvisionale di 200 mila euro per bancarotta fraudolenta, mentre è stato assolto dall’accusa di evasione fiscale. Il pm Pier Attilio Stea aveva chiesto 3 anni per il primo reato.

L’attività di gommista era andata in crisi nel 2010, per poi fallire tre anni più tardi con un passivo di ben 2 milioni e 600 mila euro. Quando il curatore fallimentare si è messo ha lavoro, non ha trovato praticamente nulla, perché l’imputato aveva nascosto tutta la merce di valore ancora in suo possesso nel magazzino di un collega di Scarnafigi. Il collega ha indicato ai finanzieri alcune gomme di proprietà dell’imputato, dal valore di 10 mila euro, mentre il magazzino contabile parlava di merce per un valore di 250.000 euro.

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