SBK: una vittoria a testa per Ducati e Kawasaki

Nel weekend si è disputato il Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike presso il Mazda Raceway Laguna Seca. La prima gara in programma si è conclusa con una vittoria netta di Chaz Davies con la Ducati del team Aruba.it Racing – Ducati. Il pilota gallese, partito dalla terza posizione in griglia, è riuscito sùbito a portarsi in seconda posizione e, a metà gara, a guadagnare la testa della corsa sorpassando il poleman Tom Sykes (Kawasaki Racing Team).
Soddisfazione anche in casa Pirelli per le nuove soluzioni posteriori di sviluppo che sono state apprezzate in egual modo dai piloti: metà della griglia ha infatti utilizzato la soluzione W0575 su base SC0, la restante metà ha utilizzato l’opzione W0576 su base V0602.
Venticinque i giri di gara da percorrere. Al via scatta sùbito bene dalla pole position Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), alle sue spalle Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati) che, partito dalla terza posizione, riesce a sopravanzare Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team). Questi tre piloti formano il terzetto di testa racchiusi in otto decimi di distacco. Segue in quarta posizione, e con due secondi di distacco da Rea, il ducatista Marco Melandri e in quinta Eugene Laverty (Milwaukee Aprilia).

Nel corso del settimo giro caduta di Alex Lowes (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) alla curva cinque che costringe il pilota al ritiro.
Nel frattempo il gruppetto di testa composto da Sykes, Davies e Rea è sempre più compatto con i piloti racchiusi in mezzo secondo.
Nel corso del dodicesimo giro bellissimo sorpasso al “Cavatappi” di Chaz Davies che riesce a passare in testa alla corsa, nel frattempo anche Jonathan Rea riesce a superare il compagno di squadra Tom Sykes che scivola in terza posizione.
A partire dal quattordicesimo giro Rea si fa sempre più pressante alle spalle del gallese della Ducati.
L’ultima parte di gara non regala colpi di scena: Davies e Rea aumentano fino a cinque secondi il distacco da Sykes che taglierà il traguardo in terza posizione. Nonostante gli sia rimasto sempre molto vicino, Rea non riusce mai a farsi pericoloso alle spalle di Davies che conquista così la sua quarta vittoria stagionale dopo la brutta caduta di Misano.

Classifica WorldSBK Gara 1:
1) C. Davies (Aruba.it Racing – Ducati)
2) J. Rea (Kawasaki Racing Team)
3) T. Sykes (Kawasaki Racing Team)
4) M. Melandri (Aruba.it Racing – Ducati)
5) X. Forés (BARNI Racing Team)
6) L. Camier (MV Agusta Reparto Corse)
7) J. Torres (Althea BMW Racing Team)
8) M. Van Der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team)
9) L. Mercado (IODARacing)
10) L. Savadori (Milwaukee Aprilia)
11) S. Bradl (Red Bull Honda World Superbike Team)
12) R. Ramos (Team Kawasaki GoEleven)
13) R. De Rosa (Althea BMW Racing Team)
14) A. De Angelis (Pedercini Racing SC-Project)
15) J. Gagne (Red Bull Honda World Superbike Team)
16) A. Badovini (Grillini Racing Team)
17) R. Krummenacher (Kawasaki Puccetti Racing)
18) J. Smrz (Guandalini Racing)
19) O. Jezek (Grillini Racing Team)
RT) E. Laverty (Milwaukee Aprilia)
RT) A. Lowes (Pata Yamaha Official WorldSBK Team)

Le soluzioni Pirelli scelte dai piloti per WorldSBK Gara 1:
Nella giornata di sabato il forte caldo con temperature dell’asfalto vicine ai 60° C ha naturalmente inficiato il grip naturale offerto dall’asfalto del circuito.
Per quanto riguarda l’anteriore, la quasi totalità dei piloti ha optato per la soluzione SC1 di sviluppo V0952 (opzione B), solo in cinque piloti hanno utilizzato la SC1 di gamma (opzione A) mentre nessuno ha scelto la SC2 di gamma (opzione C).
Al posteriore entrambe le soluzioni morbide di sviluppo portate da Pirelli sono state molto utilizzate: la W0576 (opzione B), ha ottenuto le preferenze di undici piloti, i restanti dieci le hanno preferito la soluzione W0575 (opzione A).

In gara 2 invece ha prevalso la Kawasaki di Jonathan Rea. Il Campione del Mondo in carica e attuale leader della classifica di Campionato è tornato sul gradino alto del podio precedendo sul traguardo il compagno di squadra Tom Sykes e le Ducati di Chaz Davies, Marco Melandri e Xavi Forés.
Ottime le prestazioni dimostrate dalle nuove soluzioni di sviluppo portate a Laguna Seca da Pirelli che hanno permesso a Jonathan Rea di realizzare il nuovo record della pista in gara con il tempo di 1’23.275 ma soprattutto di migliorare di quindici secondi il tempo di gara complessivo con un incremento medio del tempo sul giro di oltre mezzo secondo.
Alla partenza di Gara 2 scatta bene dalla pole position Marco Melandri (Aruba.it Racing – Ducati) ma dopo poche curve è Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) a prendere la testa del gruppo. Alla fine del primo giro l’italiano della Ducati viene superato anche dal Campione del Mondo in carica Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team), che si porta in seconda posizione alle spalle del compagno di squadra. Al secondo giro Melandri appare in difficoltà e scivola in nona posizione, il terzo posto viene temporaneamente conquistato da Xavi Forés (BARNI Racing Team) mentre Jonathan Rea realizza il nuovo record della pista in 1’23.275 migliorando di un decimo abbondante il tempo fatto registrare da Davide Giugliano nel 2014.Nel corso del terzo giro il nordirlandese, superando il compagno di squadra, passa in testa alla corsa per rimanervi fino a fine gara.

La coppia Kawasaki allunga sul resto del gruppo prendendo oltre due secondi di vantaggio sulle Ducati di Forés, terzo, e Chaz Davies, quarto. Nel frattempo Raffaele De Rosa (Althea BMW Racing Team) abbandona la gara per una caduta.
All’ottavo giro il gallese della Ducati riesce a portarsi in terza posizione mentre Jordi Torres (Althea BMW Racing Team) e Leon Camier (MV Agusta Reparto Corse) sono costretti ad abbandonare la gara, il primo per una caduta e il secondo per un problema tecnico.
Poco dopo la metà gara Melandri con la Ducati ufficiale riesce a sopravanzare Xavi Forés e a portarsi alle spalle del suo compagno di squadra in quarta posizione.
L’ultima parte di gara non regala sorpassi tra i piloti delle prime posizioni. Jonathan Rea taglia così il traguardo per primo con un vantaggio di quattro secondi sul compagno di squadra Tom Sykes. Sul gradino basso del podio il vincitore di Gara 1 Chaz Davies e a seguire le Ducati di Melandri e Forés. Ottimo sesto posto per Eugene Laverty su Aprilia.

Classifica WorldSBK Gara 2:
1) J. Rea (Kawasaki Racing Team)
2) T. Sykes (Kawasaki Racing Team)
3) C. Davies (Aruba.it Racing – Ducati)
4) M. Melandri (Aruba.it Racing – Ducati)
5) X. Forés (BARNI Racing Team)
6) E. Laverty (Milwaukee Aprilia)
7) L. Mercado (IODARacing)
8) L. Savadori (Milwaukee Aprilia)
9) A. Lowes (Pata Yamaha Official WorldSBK Team)
10) M. Van Der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team)
11) S. Bradl (Red Bull Honda World Superbike Team)
12) R. Ramos (Team Kawasaki GoEleven)
13) A. De Angelis (Pedercini Racing SC-Project)
14) R. Krummenacher (Kawasaki Puccetti Racing)
15) J. Gagne (Red Bull Honda World Superbike Team)
16) J. Smrz (Guandalini Racing)
17) O. Jezek (Grillini Racing Team)
RT) A. Badovini (Grillini Racing Team)
RT) L. Camier (MV Agusta Reparto Corse)
RT) J. Torres (Althea BMW Racing Team)
RT) R. De Rosa (Althea BMW Racing Team)

Le soluzioni Pirelli scelte dai piloti per WorldSBK Gara 2:
Rispetto a Gara 1, nella giornata di domenica si sono registrate temperature più basse con un asfalto di poco superiore ai 50° C.
All’anteriore conferme per la soluzione SC1 di sviluppo V0952 (opzione B) che ha guadagnato le preferenze di ben diciotto dei ventuno piloti schierati in griglia. I restanti tre piloti hanno utilizzato la SC1 di gamma (opzione A).
Per quanto riguarda il posteriore la soluzione di sviluppo W0576 (opzione B) ha ottenuto ancora più preferenze rispetto a Gara 1 ed è stata utilizzata da quasi tutti i piloti nelle prime file. Solo sei i piloti che le hanno preferito la soluzione W0575 (opzione A).

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