Michelin premiata per le suole della scarpa da arrampicata Wild Country

La fiera OutDoor di Friedrichshafen (Germania) premia la prima scarpetta d’arrampicata Wild Country gommata Michelin con il prestigioso OutDoor Industry Award 2017.
I modelli Meshuga e Parthian nascono da un lavoro di squadra tra il Team della Footwear Division Wild Country di Montebelluna e gli esperti dell’omino Michelin, i cui designer hanno sede a Verona. Frutto di questa collaborazione sono delle scarpe in grado di far lavorare in modo sinergico tomaia e suola, rispettando la biomeccanica del piede, grazie a soluzioni innovative che cambiano le regole del climbing.

Sono due i problemi che, da sempre, preoccupano gli appassionati di climbing: la precisione sugli appoggi e la variazione di temperatura. In risposta a queste esigenze di precisione, durata e affidabilità, i tecnici dell’headquarter Michelin, guidati dall’esperienza dell’ing. Emmanuel Igier e il team di designer con sede a Verona, guidati da Trond Sonnergren, hanno individuato il livello di decadimento della performance della suola, partendo da grip e attrito. I pneumatici che meglio si adattavano a questo tipo sportivo di calzatura sono quelli sviluppati da Michelin per la MotoGP, con la tecnologia racing Slick, che si distinguono appunto per controllo e adesione al terreno.

E’ così nato il compund Formula, che ha portato poi all’ingegnerizzazione di una mescola specifica disegnata in esclusiva per e con Wild Country: Formula Wild, che garantisce un’aderenza ottimale, precisione e resistenza nel tempo. Una soluzione in grado di mantenere le performance al crescere e all’abbassarsi delle temperature: un’efficienza invariata da 0 a 25 gradi, impedendo alla suola di ammorbidirsi all’aumentare delle temperature e, viceversa, di indurirsi quando si scende a zero gradi.

Un’altra forte novità che contribuisce a migliorare la precisione della scarpetta riguarda il processo di produzione della suola: si abbandona il sistema a lastra, per una suola stampata e modellata direttamente sul fondo della scarpetta. Una scelta che permette di ottenere una suola in 3D. È possibile quindi definire lo spessore e l’orientamento esatto della gomma nelle diverse aree del piede, per offrire massima sensibilità e migliore attrito, l’integrato supporto ad arco garantisce invece stabilità e resistenza alla torsione. Questa scelta permette inoltre di ridurre gli scarti, e, in caso di usura, di risuolare con la stessa precisione la scarpetta nella zona dell’avampiede, sempre tramite suola stampata.

Nasce così una suola rivoluzionaria per compound, disegno e processo di produzione, che abbinata all’innovativa tecnologia di costruzione delle tomaie, permette alle scarpette di mantenere la loro forma e la performance per più tempo, senza deformarsi ed allargarsi. Un risultato reso possibile dalla costruzione “a sandwich” brevettata Wild Country, che si caratterizza per uno strato elastico di poliuretano laminato all’interno di due strati di microfibra. Inoltre, non è necessaria alcuna cucitura o gomma aggiuntiva, e ci sono quindi meno punti di pressione.

La rivoluzionaria suola Michelin
Andrea de Pascale, Head of Marketing & Partnership Development at JVI for Michelin Technical Soles

“Siamo estremamente soddisfatti del risultato della partnership con Wild Country”, ha dichiarato Andrea de Pascale, Head of Marketing & Partnership Development at JVI for Michelin Technical Soles. “Siamo convinti di aver contribuito alla nascita di una suola rivoluzionaria per compound, disegno e processo di produzione. Sono due i problemi che, da sempre, preoccupano gli appassionati di climbing: la precisione sugli appoggi e la variazione di temperatura. Come riuscire a ottenere una performance ottimale anche in condizioni estreme? In risposta all’esigenza dei climber di precisione, durata e affidabilità, abbiamo attinto al nostro know how tecnologico, lavorando con costante impegno ed entusiasmo.”

 

L’idea di una linea di scarpette per l’arrampicata nasce dalla convinzione che non sia una normale calzatura, ma un vero e proprio attrezzo sportivo per il climber. Ci siamo resi conto che i tempi erano maturi per affrontare con determinazione e con le risorse adeguate un progetto ambizioso. Internamente eravamo pronti per sviluppare una nuova tecnologia nella costruzione della tomaia, mentre la collaborazione Michelin ci ha dato quella spinta necessaria per metterci alla prova: eravamo sicuri di lavorare con chi ha il know-how sul compound e che ha un approccio nuovo, con la voglia di sperimentare“, ha aggiunto Stefano Madau, General Manager Wild Country.

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