La business unit Texa Telemobility raggiunge nel 2016 i 7 milioni di fatturato, +92% sul 2015 e 100.000 dispositivi installati

Un altro importante successo per Texa in questa prima parte del 2017: la business unit Texa Telemobility, guidata da Andrea Algeri ed impegnata nello sviluppo e nella commercializzazione di avanzate soluzioni per la telediagnosi dei veicoli, ha raggiunto il traguardo dei 100.000 dispositivi installati su vetture di importanti parchi auto italiani, soprattutto per quanto riguarda il settore multiutility e delle società a noleggio.

Un risultato prestigioso, che parte da lontano. Texa, infatti, è stata tra le prime aziende a comprendere l’importanza della trasmissione remota dei dati provenienti dai veicoli ed a proporre sistemi di aggregazione e analisi dei dati raccolti dalle flotte. Tutto questo con l’obiettivo di ottimizzare i processi, aumentare la sicurezza del personale viaggiante, ridurre in modo drastico i costi di gestione, accrescendo al contempo l’eco-sostenibilità.

“Siamo molto felici per questo grande risultato raggiunto – ha commentato Andrea Algeri – che conferma Texa come uno dei principali player nell’ambito telemobility e ci fa guardare al futuro con rinnovato ottimismo. Il nostro lavoro non si ferma di certo qui, anzi. Stiamo lavorando alla telematica del futuro, un ecosistema in cui le automobili si trasformeranno in oggetti dialoganti, con stazioni trasmittenti e riceventi esterne. Anche i driver aumenteranno la capacità di interazione con l’esterno mentre viaggiano. L’idea è di adattare la macchina alle esigenze dell’automobilista e del contesto nel quale si muove”.

A coronamento di questo successo sono arrivati anche i dati economici relativi al 2016. La business unit TEXA Telemobility, infatti, ha fatto registrare un fatturato senza precedenti, superando i 7 milioni, con un +92% rispetto all’anno precedente.

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