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Il pilota del Team HRT ed ex collaudatore Pirelli, Pedro de la Rosa, si è aggiudicato la tradizionale sfida del cambio gomme, inaugurata da Pirelli lo scorso anno proprio in India. Nel 2011, anno d’esordio del Gran Premio indiano, fu il campione del mondo Red Bull, Sebastian Vettel, a battere il direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery, nell’analoga sfida di montaggio di un P Zero su una vettura di Formula Uno.

Sul circuito di Montecarlo, dove sorpassare è difficilissimo, la gara è stata incentrata sulla strategia gomme. Il pilota della Red Bull, Mark Webber, si è laureato sesto vincitore diverso della stagione in sei gare, un nuovo record della Formula Uno, a sottolineare quanto quest’anno la competizione tra le diverse vetture sia estrema.

Il prossimo appuntamento con la Formula 1 sarà nel prossimo fine settimana in Bahrain, uno dei tre circuiti sui quali Pirelli non ha ancora corso. A differenza però del Gran premio di Hockenheim in Germania e del Gran premio degli Stati Uniti, all’azienda italiana il circuito di Sakhir non è del tutto sconosciuto, avendo lì effettuato due sessioni di test nel dicembre 2010 e nel gennaio 2011, in vista del suo ritorno in Formula Uno.

Lo spagnolo Jaime Alguersuari e il brasiliano Lucas di Grassi saranno i due nuovi test driver Pirelli per la stagione 2012. Per la prima volta, Pirelli avrà a disposizione due collaudatori permanenti, dopo che lo scorso anno di Grassi aveva ricoperto il ruolo da solo.

Ieri, a Barcellona, i Team di Formula Uno hanno avuto l’opportunità di provare la nuova evoluzione dei pneumatici hard Pirelli PZero Silver in condizioni di gara, nel corso delle due sessioni di prove libere che si sono svolte su asciutto e con temperature che hanno raggiunto i 25 gradi centigradi per l’ambiente e i 35 per l’asfalto. I Team hanno anche utilizzato i PZero Yellow soft, rimasti invariati nella specifica da inizio anno e che hanno stabilito la pole position in tutte le gare finora disputate.

Paul Hembery, direttore motorsport di Pirelli, vorrebbe di nuovo Pedro de la Rosa come test driver per le ultime messe a punto previste a Istanbul all’inizio di aprile. La Toyota TF109, che è stata utilizzata nelle sessioni di prova delle gomme, è stata infatti recentemente modificata aumentandone il carico aerodinamico per renderlo più simile a quello delle vetture attuali e ottenere risultati più significativi.

Si è conclusa a Barcellona l’ultima tornata di test pre-stagione del massimo campionato, ultima tappa del lungo percorso di preparazione iniziato da Pirelli il 19 agosto scorso sulla pista del Mugello. Dopo sette mesi ed un inizio decisamente estivo (27 gradi pari ai 35 dell’asfalto in pista al Mugello), nel gran finale di Barcellona la pioggia ha fatto da padrona, portando la temperatura ad appena 13 gradi nell’ultima giornata di prove.

Pirelli inaugura negli Emirati Arabi la nuova stagione di Formula Uno, di cui il gruppo italiano è fornitore in esclusiva nel triennio 2011- 2013, con una sessione di test senza precedenti nella storia delle monoposto più veloci del mondo: prove in notturna e su superfici bagnate artificialmente per riprodurre le condizioni tipiche di un Gran Premio sotto la pioggia. Scenario dei test Pirelli, che chiudono la fase di sviluppo dei pneumatici F1 e precedono di appena qualche giorno il via a Valencia delle prove ufficiali 2011, il circuito Yas Marina di Abu Dhabi.

Con oltre 3000 chilometri sulla pista del Bahrain, Pirelli ha terminato, subito prima di Natale, il programma di test del 2010 sui pneumatici per la Formula Uno. Nella sessione di test durata cinque giorni sono stati impegnati sia Pedro de la Rosa (pilota Sauber nella prima metà dell’anno) che Romain Grosjean (ex Renault, quest’anno campione di Auto GP) a bordo della solita Toyota TF109 utilizzata per tutte le prove invernali.

Con una media di 80 giri di pista per ogni team e circa 5.500 chilometri macinati venerdì, che si aggiungono ai 5.