Calo “significativo” delle vendite aftermarket nel secondo trimestre

Nuvole scure all’orizzonte per l’industria dei pneumatici europea, secondo la European Tyre and Rubber Manufacturers’ Association (ETRMA), che ha pubblicato i risultati delle vendite al ricambio dei suoi associati per il primo semestre del 2017.

Rispetto ai primi tre mesi dell’anno, il mercato da aprile a giugno è calato significativamente, registrando performance negative in tutti i segmenti, ma soprattutto nel segmento consumer, con un -16% dei pneumatici auto e un -31% dei pneumatici per le due ruote a motore. Questo dato, già percepito dal mercato, è particolarmente preoccupante se si considera che nel secondo trimestre cadono i mesi che dovrebbero essere favoriti dalla stagionalità del settore un po’ ovunque, ma soprattutto in Italia, dove la legge prescrive il cambio gomme proprio dal 15 aprile al 15 maggio.

Le cause di questo trend possono essere svariate, ma sicuramente hanno inciso la diffusione del prodotto all season, l’assenza in queste statistiche dei produttori del Far East, ma anche la minor capacità d’acquisto degli italiani, coniugata ad una purtroppo ancora scarsa sensibilità e consapevolezza dell’importanza dei pneumatici per la sicurezza stradale.

Rispetto invece allo stesso periodo dell’anno scorso, il calo c’è stato, ma meno pesante: i pneumatici vettura aftermarket hanno perso il 6% e quelli per le moto il 4%.

Il primo semestre, visto nel suo complesso, ha invece segnato solo una leggera flessione nei comparti consumer e agricoltura, mentre gli altri segmenti sono rimasti positivi e, nel caso dell’autocarro, addirittura molto positivi, con una crescita pari al 7%.

Le statistiche di ETRMA non sono onnicomprensive, ma riguardano solo i dati trasmessi dai suoi associati, che sono: Apollo Vredestein, Bridgestone Europe, Brisa, Cooper Tires, Continental, Goodyear Dunlop Tires Europe, Hankook, Marangoni, Michelin, Mitas, Nokian Tyres, Pirelli e Trelleborg Wheel Systems.

 

 

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