Michelin ristruttura, tagliati 1.950 posti di lavoro entro il 2021

Il Gruppo Michelin ha annunciato un piano di riorganizzazione delle divisioni che prevede il taglio, per lo più in Francia, di 1.950 posti di lavoro entro il 2021. Non saranno licenziamenti, ma mancati reintegri di dipendenti che andranno in pensione o lasceranno l’azienda. Solo 3.500 su 5.000 posizioni verranno infatti rinnovate. Di queste 970 sono presso l’headquarter di Clermont Ferrand e altre centinaia in altre sedi francesi. 450 posti di lavoro verranno eliminati negli Stati Uniti, per un totale di tagli di circa l’1,8% della forza lavoro mondiale della Casa francese.

A quanto pare, dunque, non sarà solo l’omino Michelin a snellire, ma anche l’azienda stessa, che riferisce che l’obiettivo di questo progetto di ristrutturazione è “servire meglio i clienti”, attraverso una più funzionale organizzazione delle sue divisioni sia geografiche che di business e di competenza. In questo modo l’azienda conta di crescere ulteriormente, seguendo lo sviluppo della domanda del mercato, diventando più reattiva e mantenendo la competitività necessaria per affrontare brillantemente le sfide del futuro. “Lo scopo di questa profonda trasformazione è migliorare la soddisfazione del cliente, potenziare i team, semplificare l’operatività e digitalizzare il Gruppo”, si legge in un comunicato ufficiale. “La trasformazione rafforzerà sia l’ambito internazionale della società che i suoi siti con sede in Francia, in particolare Clermont-Ferrand”.

Ecco in dettaglio le trasformazioni in programma:

10 nuove Regions avranno una maggiore responsabilità operativa
Michelin vuole creare 10 divisioni regionali che si occuperanno dello sviluppo delle vendite e delle relazioni con i clienti, assumendo piena responsabilità dei loro risultati: Africa – India – Middle-East, South America, Central America, North America,
Eastern Asia and Australia, China, Central Europe, Northern Europe, Southern Europe (in cui c’è anche l’Italia) ed Eastern Europe

14 Business Lines svilupperanno le offerte per ogni categoria di clienti

Lo scopo di queste 14 “linee di business” sarà soddisfare, a livello globale, le esigenze di gruppi di clienti con simili necessità in tutto il mondo. Queste 14 divisioni avranno un ruolo cruciale nella definizione della strategia del Gruppo e determineranno i risultati nei loro rispettivi segmenti.

8 Operational Divisions forniranno competenza e supporto alle Regions e alle Business Lines

L’azienda ha definito altre 8 divisioni che avranno un ruolo trasversale, per offrire le loro specializzazioni alle divisioni geografiche e di segmento sopra descritte: ‘Research & Development’, ‘Service Technology Development’, ‘Manufacturing’, ‘Supply Chain’, ‘Marketing &
Sales Support’, ‘Purchasing’, ‘Operations Quality Assurance’ and ‘Corporate and Business Services’ (CBS).

Insomma, Michelin si divide e specializza per esser più reattiva sui mercati. Per razionalizzare l’operatività centrale del Gruppo, infatti, le 32 divisioni si concentreranno sulle loro missioni strategiche, con un sistema di reporting, che l’azienda definisce “molto simile a quello attuale”.

Michelin non parla tanto di taglio di posti di lavoro, quanto di evoluzione delle professionalità e della forza lavoro. Resta il fatto che, per implementare questa nuova organizzazione e semplificare i modelli di operatività che ne deriveranno, ci sarà un impatto significativo sui posti di lavoro, ma – l’azienda assicura – solo in rancia e Negli Stati Uniti:

  • negli Stati Uniti il numero di posti di lavoro si ridurrà di circa 450 unità tra il 2018 e il 2021, per lo più per pensionamenti e turn over naturale, visto che in tale periodo è previsto che 1.500 dipendenti lascino l’azienda.
  • anche in Francia questo progetto di riorganizzazione coincide con un naturale fenomeno di rinnovo della forza lavoro: entro il 2021, infatti, è previsto che 5.000 dipendenti lascino l’azienda, per lo più per pensionamento, e di questi circa 2.000 nella sede centrale di Clermont-Ferrand.

Michelin desidera cogliere questa opportunità per ridimensionare la struttura e trasformare l’organizzazione, assicurando “supporto ad ogni impiegato durante questa evoluzione”. In particolare l’azienda ha pianificato di:

  • reclutare più di 3.500 persone esternamente in Francia entro il 2021, di cui 1.000 a Clermont-Ferrand;
  • avviare nuove attività a Clermont-Ferrand e in altri siti francesi, creando 250 nuovi posti di lavoro, tra cui diversi altamente qualificati, nell’ambito dei materiali innovativi e della digitalizzazione;
  • avviare un piano di pre-pensionamento volontario per i dirigenti e dipendenti di Clermont-Ferrand;
  • raggiungere progressivamente la dimensione stabilita, eliminando i ruoli ridondanti, e per fare ciò l’azienda ha deciso di non rimpiazzare 970 dipendenti che andranno in pensione tra oggi e il 2021 a Clermont-Ferrand;
  • offrire percorsi di carriera nella nuova organizzazione, attraverso opportuni sistemi di adattamento e formazione.

In compenso, per essere più vicina ai propri clienti e più competitiva sui mercati, Michelin ha intenzione di ricollocare 290 dipendenti e dirigenti in altri Paesi dove il Gruppo è operativo.

Per finanziare questo progetto, Michelin dichiara di avere previsto un costo, non meglio specificato, nel bilancio di quest’anno.

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