Pirelli anticipa il rientro in Borsa

Pirelli ha deciso di accelerare il preannunciato processo di quotazione al fine di poter cogliere opportunità di mercato già a partire dal quarto trimestre 2017. La decisione è stata presa alla luce dei positivi risultati conseguiti dalla società, dell’avvenuta focalizzazione sul business Consumer – che porta Pirelli a essere l’unico ‘pure consumer tyre player’ del comparto – e delle attuali favorevoli dinamiche dei mercati.

Sulla base di questi presupposti, il Cda di Pirelli e quello del suo unico azionista Marco Polo International Italy Spa hanno approvato un’operazione – proposta da un pool di primarie banche composto da Banca Imi (gruppo Intesa Sanpaolo), J.P. Morgan e Morgan Stanley – che consente di accelerare il processo di IPO grazie al miglioramento del profilo finanziario di Pirelli, con una riduzione del rapporto debito netto/Ebitda a livelli inferiori a 3. In particolare allo stato è previsto:

–       la concessione da parte delle banche a Marco Polo di un finanziamento pari a 1,25 miliardi di euro che sarà interamente rimborsato con i proventi dell’IPO;

–       un aumento di capitale di Pirelli pari a 1,2 miliardi di euro che sarà sottoscritto interamente dall’azionista Marco Polo e sarà destinato a rimborsare per uguale ammontare parte dell’attuale debito Pirelli;

–       il rifinanziamento di linee bancarie di Pirelli per complessivi 4,2 miliardi di euro, a condizioni migliorative rispetto alle attuali. L’operazione di rifinanziamento consentirà a Pirelli di ridurre il costo e di allungare la vita media del proprio debito.

La quotazione di Pirelli è prevista alla Borsa di Milano o comunque su una delle maggiori piazze azionarie a livello internazionale con un flottante che verrà definito prima dell’avvio dell’operazione. Nel contesto della quotazione, CNRC ha confermato la propria disponibilità, per il miglior successo dell’IPO, a scendere al di sotto del 50% fermo restando il rispetto dei presupposti per consolidare Pirelli.

Nell’ambito delle attività propedeutiche alla quotazione in Borsa della società, il Cda ha inoltre nominato Banca Imi (gruppo Intesa Sanpaolo), J.P. Morgan e Morgan Stanley quali Global Coordinator dell’operazione.

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