Trelleborg: buoni risultati finanziari grazie alle acquisizioni

Trelleborg ha presentato i risultati finanziari del quarto trimestre e dell’anno completo 2016. Le vendite nette del quarto trimestre sono state pari a 7,434 miliardi di corone (776 milioni di euro), rispetto ai 5,927 miliardi di corone del 2016, il valore più alto mai registrato dal gruppo in un solo trimestre. Le vendite organiche sono diminuite del 4%, trainate principalmente dalla prevista flessione nelle consegne al segmento olio/gas. Gli effetti delle variazioni dei tassi di cambio sulle vendite sono stati positivi per il 3%.

Gli effetti dei cambiamenti strutturali hanno fornito un contributo positivo del 26% sulle vendite nette, con l’acquisizione di CGS/ Mitas che ha rappresentato la parte principale di questo aumento.

L’EBIT, esclusi gli articoli che incidono sulla comparabilità, è aumentato del 19% a 841 milioni di corone (87,7 milioni di euro), mentre nel quarto trimestre 2016 erano 705. In questo caso, questo dato è stato il più alto del gruppo per il quarto trimestre e pari a un margine EBIT dell’11,3% (11,9 nel quarto trimestre 2016).

L’utile per azione è stato pari a 1,92 corone, in crescita del 19%. Il flusso di cassa operativo è stato pari a 1,331 miliardi di corone (138,9 milioni di euro), in crescita del 56%.

Per l’anno completo, le vendite nette sono aumentate del 9% a 27,145 miliardi di corone (2,833 miliardi di euro), a fronte dei 24,803 miliardi di corone del 2015. Le vendite organiche sono diminuite del 5%. Gli effetti dei cambiamenti strutturali hanno dato un contributo positivo del 15%, mentre gli effetti delle variazioni dei tassi di cambio hanno avuto un impatto negativo dell’1% sulle vendite. Le vendite sono state le più alte mai registrato per il gruppo per un anno intero.

L’EBIT, a parte gli articoli che incidono sulla comparabilità, è aumentato del 9% a 3,496 miliardi di corone (364,9 milioni di euro), ed è stata la cifra più alta mai registrato dal gruppo per un anno intero. Ciò corrisponde a un margine EBIT del 12,9% (13,0% nel 2015).

L’utile netto relativao alle “attività dismesse” per l’intero esercizio 2016 è stato pari a 4,369 miliardi di corone (456 milioni di euro). Tale importo comprende una plusvalenza di 4,070 miliardi di corone e una riclassificazione del patrimonio netto di 299 milioni di corone. L’effetto netto sul patrimonio netto è stato di 4,070 miliardi di corone. Entrambi gli articoli sono attribuibili alla cessione di Vibracoustic.

L’utile netto del Gruppo è pari a 6,585 miliardi di corone (687,4 milioni di euro), influenzato positivamente dalla cessione di Vibracoustic. Il flusso di cassa operativo per attività continuative è pari a 3,460 milioni di euro, in crescita del 52%.

Prospettive di mercato per il primo trimestre del 2017

La domanda dovrebbe essere leggermente migliore rispetto al quarto trimestre del 2016, rettificata per le variazioni stagionali.

Peter Nilsson, Presidente e CEO di Trelleborg, ha affermato: “Il 2016 è stato un anno molto ricco di eventi per Trelleborg. Il gruppo è stato rimodellato da importanti acquisizioni, nonché da una cessione significativa. Abbiamo riportato il nostro migliore profitto per un solo anno, nonostante una serie di attività che si muovono in condizioni di mercato difficili. Su questa base, vi è un notevole potenziale per diventare ancora più redditizi e crescere più velocemente di quanto abbiamo fatto negli ultimi anni. Diverse iniziative sono in corso e altre saranno lanciate per incrementare le vendite e la redditività dal 2017 in poi.

Abbiamo completato sette acquisizioni nel 2016, contribuendo con quasi 7 miliardi di corone svedesi alle vendite su base annua. La più grande di questi è stata ovviamente CGS/Mitas, la più grande acquisizione di Trelleborg da decenni, che rafforza la nostra offerta globale e le nostre posizioni di mercato in diversi segmenti. Anche se ora ridurremo temporaneamente il nostro ritmo di acquisizioni, continueremo ad acquisire aziende che completano le nostre iniziative di crescita organica. Dopo aver portato la comproprietà di Vibracoustic verso una maggiore redditività, abbiamo disinvestito la nostra partecipazione nella società, come previsto, durante l’estate. In termini di tempo, tale cessione ha coinciso anche con l’acquisizione di CGS.

Possiamo vedere alcuni segnali che i mercati in determinate aree geografiche e in alcuni segmenti stanno iniziando a migliorare. Nell’industria generale in Europa, per esempio, abbiamo riportato una crescita organica nel quarto trimestre, prima volta che questo si verifica da diverso tempo. Le nostre vendite per il settore aerospaziale e automobilistico stanno continuando a svilupparsi a un livello soddisfacente. I segnali provenienti dai mercati agricoli in varie regioni sono un po’ ambivalenti. La nostra valutazione è che la ripresa in Sud America è già iniziata, mentre la tendenza al ribasso del mercato OE, in particolare in Nord America, sta continuando. In Europa ci sono segnali di miglioramento soprattutto nel mercato del ricambio.

La quota del nostro portafoglio ordini relativo al settore olio/gas è rimasto ad un livello basso, il motivo per cui ci aspettiamo un minor numero di consegne e una minore redditività in questo segmento, almeno per i primi sei mesi del 2017. Gli adattamenti per prepararsi a questo abbassamento del livello di attività sono stati fatti e ulteriori misure sono in corso.

Il 2017 sarà caratterizzato da intensi sforzi per integrare tutte le operazioni di recente acquisizione e per sfruttare le sinergie rese possibili, migliorando così ulteriormente le posizioni di mercato del Gruppo. Siamo nel processo di costruzione di una Trelleborg più forte, con i nostri occhi puntati su un piano a lungo termine, una strategia che potrebbe potenzialmente avere un impatto sui guadagni di un trimestre preso singolarmente.”

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