Il Motor Show di Bologna riparte da 200.000 visitatori

BolognaFiere ha riacceso i motori del nuovo Motor Show e dichiara vinta la sfida del rilancio, grazie al raggiungimento dell’obiettivo di superare la soglia dei 200mila visitatori. In realtà a luglio l’obiettivo dichiarato da BolognaFiere era di attirare almeno 500mila visitatori, più del doppio di quanto è riuscita a fare.

Certo la fiera, dopo le battute d’arresto del 2013 e 2015, è ripartita, ma ha perso il 50% dei visitatori rispetto all’ultima edizione del 2014 e non è sicuramente paragonabile agli show degli anni d’oro, quando i visitatori superavano il milione, con il record nel 2004, quando la partecipazione raggiunse quota un milione e 237 mila persone. Praticamente un milione di visitatori persi in 12 anni.

La manifestazione è comunque ripartita e, con i 227.000 visitatori, BolognaFiere ritiene rappresenti un “avvio convincente” del progetto triennale di sviluppo dell’evento automobilistico italiano di riferimento e che il Motor Show si sia confermato appuntamento chiave per il settore e per il suo pubblico.

La prossima edizione è già fissata dal 2 al 10 dicembre 2017.

Il ritorno alle origini, la passione per l’auto al centro, un mercato in ripresa, un ricco show di eventi sportivi e la partecipazione del motorismo delle grandi occasioni, sono stati, secondo gli organizzatori, una formula vincente da replicare: 43 i brand automobilistici presenti, 200 gli espositori, 12 le anteprime nazionali ed oltre 35mila i test drive effettuati dalle case auto.

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Motor Show è un grande evento rivolto al pubblico per un’interazione fisica con la vettura, dinamica nei test drive, che mette in contatto il visitatore con tecnologie e modelli disponibili ed acquistabili. È un appuntamento tutto italiano, atteso e voluto dal grande pubblico proveniente da ogni regione della penisola.

Affollati gli stand e molto fluido il nuovo percorso espositivo, anche nei momenti di massima concentrazione di pubblico, che ha sperimentato un lay out unico per tutti i brand, in grado di valorizzare al massimo le auto. L’Alfa Romeo Giulia, è stata l’auto più fotografata, e quella in vetta alle richieste di prova ; anche i modelli di casa Ford sono stati super gettonati.

Entusiasmo per le bellissime supercar, in particolare le Lamborghini, Pagani e la nuova Frangivento, auto completamente elettrica. Grande successo per “Passione Classica”, la sezione dedicata alle auto che hanno fatto la storia della tradizione motoristica italiana: mai vista, a detta degli esperti, una concentrazione così alta per qualità e quantità di modelli esposti.

Sempre esaurite le tribune dell’area 48 Motul Arena dove si sono sfidati i grandi nomi del motorsport con oltre 30 gare e 300 piloti, gran finale con il trofeo del Memorial Bettega che ha proclamato oggi vincitore Elfyn Evans.

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Bologna capitale della Motor Valley, hub geografico centrale di facile accesso, con il Motor Show, oltre ad attrarre gli appassionati di auto, si è qualificata come punto di riferimento, discussione e approfondimento per le case auto operanti in Italia e per la filiera dell’automotive.

I car maker si sono confrontati sulle strategie di marketing per favorire la ripresa, i dealers hanno affrontato i temi della digitalizzazione del mercato dell’auto, gli addetti ai lavori hanno dibattuto su temi economici, sulla connettività, sulle innovazioni e le nuove tecnologie dell’auto in particolare valutando l’impatto dei costi sui prodotti.

Non sono mancati approfondimenti dedicati al racing, al design, alla sicurezza stradale. Al Motor Show sono intervenute le principali associazioni nazionali di categoria che hanno tenute assemblee con i propri associati, hanno dibattuto su temi di attualità, hanno rappresentato la filiera italiana della componentistica e della tecnologia dei motori.

Per la prima volta al Motor Show, era previsto anche uno spazio dedicato alle giovani generazioni appassionate di tecnologia e motori. Hanno esposto i loro progetti, le migliori università italiane con i dipartimenti automotive, e le start up; sono stati organizzati Digital Lab per Autolive e un Hackathon per Octotelematics.

 

Franco Boni, presidente di BolognaFiere ha dichiarato: “Abbiamo riportato a Bologna un evento che ha il DNA della Motor Valley emiliana. Lo chiedeva la città, lo chiedeva il territorio, il pubblico degli appassionati e BolognaFiere soprattutto ci ha creduto. Il mercato ci ha aiutato, le case automobilistiche e tanti espositori ci hanno dato fiducia e la grande affluenza ci ha premiato.”.

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