In Australia strategie differenziate grazie alle gomme Pirelli

Promessa mantenuta: come annunciato da Pirelli, i pneumatici Formula Uno messi a punto per la stagione 2012 hanno offerto, nella prima corsa del Campionato, una maggior varietà di strategie di gara grazie alla ridotta forbice prestazionale tra mescole. Questo, nonostante i piloti abbiano avuto relativamente poche possibilità di provare le nuove versioni dei P Zero Yellow soft e P Zero White medium scelte per il Gran Premio d’Australia, a causa della pioggia caduta sull’Albert Park durante le prove libere del venerdì. “Il Gran Premio d’Australia è stato davvero all’altezza delle aspettative e noi abbiamo raggiunto l’obiettivo di offrire tante possibilità di strategia in più grazie alla riduzione del divario di performance tra le mescole e all’allungamento delle finestre prestazionali”, ha commentato Paul Hembery, direttore Pirelli Motorsport. “In effetti, è stato interessante notare come ci siano stati molti pit-stop determinati dal degrado prestazionale piuttosto che dal livello di usura, confermando l’impiego di strategie studiate ad hoc, che è proprio quello che volevamo ottenere. Inoltre, abbiamo visto un uso più esteso della mescola media rispetto alla morbida, contrariamente allo scorso anno. Nonostante l’ampia scelta strategica, quindi, abbiamo assistito a molte battaglie emozionanti nel corso di tutta la gara che si sono protratte fino all’ultimo giro, con un pilota uscito e un traguardo finale caratterizzato da ottavo, nono e decimo posto arrivati praticamente insieme! Il degrado prestazionale degli pneumatici è stato di circa 0,1 secondi al giro nel caso della mescola morbida, con gli apripista che hanno scelto di effettuare due cambi gomme, nonostante il passo molto veloce che caratterizzava la testa della corsa. Facciamo i nostri complimenti a Jenson Button e la McLaren per una vittoria in grande stile e anche a Mark Webber, che ha conquistato il suo miglior posto in classifica in assoluto nel suo Paese d’origine “.

I primi classificati del primo gran premio della stagione hanno optato per una strategia di due pit-stop proprio come l’anno scorso. Tuttavia, grazie alla differenza di performance tra le due mescole ridotta a circa mezzo secondo al giro, rispetto al 2011 i piloti hanno utilizzato i pneumatici in maniera più differenziata, alcuni scegliendo di correre due stint con P Zero Yellow soft, mentre altri con P Zero White medium. Ciò che invece non è cambiato rispetto all’anno scorso è la strategia adottata dal pilota della Sauber Sergio Perez, ancora una volta l’unico ad optare per un solo pit-stop Il pilota messicano è partito dall’ultima posizione con le mescole medium ed ha effettuato l’unico cambio gomme al 24° giro, strategia che gli ha valso l’ottavo posto all’arrivo.

Uno dei punti di svolta della gara è stato il ruolo svolto della safety car al 36° giro: ricompattando le fila dietro di sé, ha permesso alla Red Bull di Sebastian Vettel di sorpassare il pilota della McLaren Lewis Hamilton ai box, consentendogli, così, di conquistare il secondo posto al traguardo. Fino a quel momento la strategia pneumatici del team McLaren si era rivelata perfetta, grazie alla scelta per entrambe le vetture di effettuare il secondo cambio gomme in parallelo, proprio poco prima dell’ingresso della safety car. Quando quest’ultima è entrata in pista a soli 16 giri dalla fine, tutte le vetture erano equipaggiate con P Zero White medium tyres, ad eccezione delle due Toro Rosso.

Alla ripresa della gara il leader della corsa Jenson Button ha subito guadagnato un secondo nel primo settore, dimostrando i tempi ridotti di warm-up della mescola media pur nelle temperature piuttosto fredde del pomeriggio e riuscendo, infine, a conquistare la sua terza vittoria in Australia. Sebastain Vettel, secondo al traguardo, ha adottato, invece, una strategia completamente diversa, utilizzando le mescole morbide durante il suo stint medio. L’anno scorso il margine di vittoria di Vettel fu di 22 secondi, mentre quest’anno Button ha vinto per poco più di due secondi di differenza.

Nel corso degli ultimi 10 giri i primi quattro piloti erano posizionati a una distanza complessiva di poco più di cinque secondi, lasciando in sospeso l’esito della gara fino all’ultimo giro. Un lungo stint iniziale, complice nel fargli raggiungere, ad un certo punto, perfino la seconda posizione in gara, è stato uno degli ingredienti fondamentali della strategia adottata dall’ex Campione del Mondo Kimi Raikkonen, partito 18° dalla griglia iniziale per chiudere settimo, posizione conquistata proprio nell’ultimo giro a bordo della sua Lotus.

Il giro più veloce della gara, conquistato con P Zero White medium, porta la firma di Jenson Button che ha vinto il suo 13° gran premio in carriera. Lo stint più lungo con i P Zero Yellow soft è stato di Sergio Perez che ha completato 33 giri, mentre il più lungo con i P Zero White medium è stato di 26 giri, ad opera del pilota Mercedes Nico Rosberg.

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