Il Gp di Spagna dal punto di vista dei pneumatici

Per il GP di Spagna arriva la nuova evoluzione dei pneumatici Pirelli PZero Silver, la mescola più dura della gamma Pirelli. Di base, il nuovo PZero Silver ha la stessa struttura e costruzione del suo predecessore, ma utilizza una nuova mescola che riduce il degrado e aumenta il range dal 10 al 25%, a seconda di molteplici fattori, tra cui superficie della pista, condizioni meteo, assetto e stile di guida. Il PZero Silver rappresenta uno step maggiore sul PZero Yellow (soft), l’altro pneumatico usato questo fine settimana a Barcellona. Questa combinazione offre ai Team una maggiore possibilità di attuare strategie di gara più creative.

“Il nostro nuovo PZero Silver è un’evoluzione del pneumatico precedente, rispetto al quale dovrebbe assicurare all’incirca cinque giri extra, ampliando il gap tra la nuova mescola hard e quella soft” afferma Paul Hembery, direttore motorsport di Pirelli. “Se in gara riscontreremo i risultati che ci aspettiamo, questo sarà il pneumatico hard per il resto dell’anno. Queste mescole sono state provate in modo approfondito, quindi sono fiducioso che in questo weekend aggiungeranno ulteriore divertimento alla gara, in particolare in termini di potenziali strategie.”

La parte più critica dei 4.655 chilometri del circuito del Montmelò è la curva 3: un lungo curvone a destra noto per stressare in modo particolarmente severo gli pneumatici anteriore e posteriore sinistri. In questa fase, la potenza combinata del KERS e degli 830 CV del motore sottopongono gli pneumatici a un carico enorme, dato che in curva la forza laterale è pari a 3,9G.Nella parte centrale del circuito, i piloti raggiungono velocità superiori ai 280 km/h in sesta marcia, prima di spingere in modo deciso sui freni in vista di un’altra celebre curva: la Campsa.Per affrontarla, i piloti sfruttano i cordoli, con gli pneumatici sottoposti a carichi verticali di 800 chilogrammi. In uscita dalla curva, il fatto di salire sui cordoli produce intense vibrazioni che vengono assorbite dalla carcassa della gomma. Questa filtra e riduce ciò che viene trasferito alla monoposto di Formula Uno: sottolineando il ruolo cruciale dello pneumatico come parte integrante del sistema sospensivo della vettura.In frenata per La Caixa, il PZero è soggetto a una decelerazione longitudinale di 4,85G. Una forza laterale di 1,8G spinge poi la macchina verso l’esterno della curva, stressando lo pneumatico anteriore destro fino all’ultimissimo metro della curva.L’ultima chicane è, invece, la parte più lenta del circuito. Con pochissimo carico, gli pneumatici sono la sola fonte di grip meccanico. Per ottenere la miglior trazione, le gomme devono gestire tutta la potenza del motore, mentre le monoposto accelerano fino a 300 km/h in settima marcia sul rettilineo di partenza-arrivo: la parte più veloce del tracciato.

I 50.000 pneumatici di Formula Uno che saranno prodotti quest’anno sono solo una piccola parte dei milioni di pneumatici che Pirelli produce nel corso di un anno. Uno degli ultimi modelli all’estremo opposto del PZero Formula Uno è il Pirelli P1, progettato per vetture piccole e medie, con particolare enfasi sulla tecnologia “green”.
Il P1 è progettato per durare 50.000-60.000 chilometri – circa 600 volte più di uno pneumatico di Formula Uno – e, rispetto al suo predecessore, offre una riduzione del rumore del 30% e un miglioramento della resistenza al rotolamento del 25%. Come ogni pneumatico Pirelli, il PZero Silver è costruito per assolvere a un compito specifico.
Pirelli è leader mondiale riconosciuta nella produzione di pneumatici stradali Ultra High Performance, come sottolineato dall’impegno dell’azienda in Formula Uno. Il nome PZero, impiegato in Formula Uno, deriva proprio dalla gamma di pneumatici stradali Pirelli ad alte prestazioni. Il PZero Corsa System è essenzialmente uno pneumatico track per auto sportive, mentre il PZero è l’ultimo e più prestigioso pneumatico per veicoli di potenza elevata.
Il PZero Rosso assicura il bilanciamento ottimale tra comfort e prestazioni, mentre il PZero Nero è adatto per il tuning e per un’ampia gamma di auto performanti.

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