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Mobivia: ri-acquisire le azioni Michelin in ATU “aveva senso dal punto di vista strategico”

La scorsa settimana abbiamo riferito che il Gruppo Mobivia ha riacquistato la quota del 20% che Michelin deteneva in ATU, tornando così ad essere l’unico proprietario della catena tedesca di officine e negozi specializzati.

Dopo la pubblicazione dell’articolo, il Gruppo Mobivia ha risposto alle domande inoltrate dalla nostra rivista gemella tedesca Neue Reifenzeitung, confermando di aver riacquistato il 20% delle azione detenute da Michelin e aggiungendo alcune informazioni interessanti.

Nel comunicato ricevuto dalla redazione di Neue Reifenzeitung, il Gruppo Mobivia ricorda che il vero e proprio riacquisto delle quote ATU da Michelin è avvenuto lo scorso marzo. Informazioni poi verificate da Michelin, che a sua volta ha corretto le informazioni originali (la vendita doveva avvenire “in questi giorni”).

Uno sguardo al rapporto annuale Michelin del primo semestre 2022 (pag. 23 di 66; punto 1.4.5 partecipazioni in società valutate) mostra in effetti che nella prima metà del 2022 Michelin ha ceduto le azioni ATU.

Il Gruppo Mobivia ha anche offerto una spiegazione per il riacquisto delle azioni ATU, dicendo “Le parti hanno convenuto che da un punto di vista strategico ha senso concentrare le loro relazioni future sul business operativo dei pneumatici.”

Mobivia aggiunge che “Michelin e ATU hanno completato con successo la loro cooperazione per quanto riguarda la loro passata partecipazione. Dal punto di vista commerciale, entrambe le società continuano a lavorare a stretto contatto”.

Si è quindi convenuto che, invece di una partecipazione societaria, che da un punto di vista strategico evidentemente ritenevano non avere più senso, in futuro Michelin e Mobivia si limiteranno sostanzialmente ad un rapporto cliente-fornitore in termini operativi.

Perché una partecipazione di minoranza non ha più senso “da un punto di vista strategico”? Non esiste una risposta ufficiale a questa domanda. Tuttavia, possiamo presumere che la risposta sia probabilmente meno correlata al raggiungimento di obiettivi economici di quanto vorrebbe suggerire la dichiarazione di Mobivia.

Se la remunerazione della partecipazione avesse soddisfatto le aspettative di Michelin, o se la partecipazione avesse consentito di raggiungere altri importanti obiettivi strategico-operativi come il “migliore accesso al mercato” (obiettivo citato da Michelin poco dopo aver acquistato la partecipazione nel 2018), presumibilmente il produttore di pneumatici non avrebbe rivenduto la sua quota del 20% a Mobivia.

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