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Hankook: perquisizione e sequestri, continua l’indagine per pratica sleale intra-affiliate

La stampa coreana informa che oggi gli investigatori dell’ufficio del procuratore distrettuale centrale di Seoul hanno fatto irruzione negli uffici di Hankook Tire & Technology, per approfondire le indagini sul presunto accordo commerciale sleale tra le filiali del Gruppo.

Gli investigatori hanno perquisito anche l’ufficio di Cho Hyun-bum, il presidente di Hankook Tire, e hanno sequestrato documenti vari dalla sede centrale e dagli uffici delle sue affiliate, in relazione ai sospetti delle pratiche commerciali sleali tra le affiliate del gruppo.

L’indagine arriva dopo che l’autorità antitrust ha deciso, a inizio di novembre, di comminare una multa di circa 8 miliardi di won (5,7 milioni di euro) a Hankook Tire per aver presumibilmente acquistato stampi per pneumatici ad un prezzo troppo elevato dalla sua affiliata, Hankook Precision Works. La Fair Trade Commission (FTC) sostiene che la pratica commerciale sleale che è durata dal 2014 al 2017 aveva lo scopo di aiutare l’azienda a consolidare la sua presenza sul mercato. Nel corso di tale periodo, il rapporto tra profitto operativo e vendite di Hankook Precision Works è infatti salito al 32,5% dal 13,8% conteggiato per un precedente periodo di quattro anni. Attraverso i guadagni ottenuti attraverso queste pratiche sleali, Hankook Precision Works sarebbe stata anche in grado di pagare il suo debito di 34,85 miliardi di won sostenuto durante la sua acquisizione da parte di Hankook Tire nel 2011.

A inizio novembre, Hankook Tire aveva rilasciato una nota relativamente alla multa: “È deplorevole che (l’FTC) abbia stabilito una punizione incomprensibile, nonostante i nostri sforzi proattivi per fornire spiegazioni“. (…) “Non appena riceveremo il parere scritto dell’FTC, ne esamineremo a fondo il contenuto per cercare le misure da applicare necessarie”.

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