Mercato

Nessun invernale esemplare nel test di AMS

Dopo la pubblicazione di due prove comparative tra pneumatici all season (Autozeitung e AutoBild Allrad) arriva un test sui pneumatici invernali. Auto Motor und Sport (AMS) ha infatti presentato, nel numero 20/2021 nelle edicole tedesche, un confronto tra dei dieci profili winter nella dimensione 195/55 R16 H.

Nessun competitor è riuscito a raggiungere il massimo risultato e questo è dovuto principalmente al fatto che la rivista ha leggermente modificato il suo schema di valutazione rispetto ai test precedenti. Mentre “molto buono” era in precedenza il miglior giudizio da raggiungere e veniva assegnato per una media di punti compresa tra otto e dieci (il massimo di punti possibile), la scala di valutazione è ora divisa in “eccezionale” per chi prende da nove punti in su e “molto buono” per un risultato tra otto e 8,9 punti.

Il podio: Bridgestone, Continental e Vredestein

Bridgestone Blizzak LM005, con un punteggio generale di 8,7, è andato vicino alla miglior valutazione possibile, ma, con “molto buono”, risulta comunque il miglior pneumatico invernale del test. Subito dopo, sempre con la valutazione molto buono, arrivano il Continental WinterContact TS 870 (8,2 punti) e il Vredestein Wintrac (8,1 punti).

Anche se il modello BFGoodrich g-Force Winter 2 è stato il migliore nelle prestazioni sulla neve e il Michelin Alpin 6 il migliore sull’asciutto, arrivati rispettivamente quarto e quinto, il Bridgestone ha vinto dimostrando di non avere particolari cedimenti in nessuna disciplina e quindi la migliore media del test. L’unico difetto trovato dalla rivista al modello Bridgestone sono gli “spazi di frenata leggermente lunghi su asfalto asciutto“. Il pneumatico ha però dimostrato di essere il miglior “generalista” tra tutti i competitor per quanto riguarda le quattro sottocategorie testate – neve, bagnato, asciutto, ambiente – con “buone prestazioni in tutte le discipline“, incluso il suo prezzo di acquisto.

Per spiegare perché i modelli Continental e Vredestein non siano riusciti a superarlo, AMS cita “piccole debolezze solo nel grip in curva sul bagnato così come in frenata su asfalto asciutto” per Continental e un “significativo rumore in curva” per Vredestein. A parte ciò, il WinterContact TS 870 è descritto dai tester come un “pneumatico invernale equilibrato in tutte le condizioni atmosferiche, silenzioso e capace di contribuire significativamente al risparmio di carburante“, mentre il Wintrac non solo riceve la raccomandazione per il rapporto qualità-prezzo, ma è anche descritto come “sicuro nelle curve su bagnato e forte nella frenata su asciutto”.

Sei gomme “buone”

Dietro il trio del podio c’è un ampio centrocampo con sei gomme che prendono la valutazione complessiva di “buono“. Questo gruppo è guidato dal profilo BFGoodrich, con 7,8 punti, che i tester definiscono “imbattibile sulla neve“. I “risultati deboli su strada bagnata” gli hanno però impedito di ottenere un risultato migliore.

Michelin Alpin 6 guadagna il sesto posto con solo un decimo di punto in meno. I difetti sono gli “spazi di arresto in frenata leggermente lunghi su neve e strade bagnate” insieme ad un comfort di rotolamento leggermente limitato. Tuttavia, la gomma Michelin offre il massimo livello di sicurezza del test sull’asciutto. 

Goodyear UltraGrip 9+ e Pirelli Cinturato Winter, il cui successore Cinturato Winter 2 è già ai blocchi di partenza, hanno ciascuno un punteggio di 7,5. Il primo modello è accusato di “lievi deficit di frenata su tutte le superfici” e di un rumore di rotolamento relativamente forte; il Pirelli, invece, di “tenuta laterale troppo debole sulla neve” e di “poco grip in curva e lunghi spazi di arresto nella frenata sul bagnato“. Note positive sono invece, per l’UltraGrip 9+, il fatto che sia “sicuro in curva” soprattutto su bagnato e, per il Cinturato Winter, le “buone prestazioni su neve e le riserve di sicurezza in caso di aquaplaning”.

Anche il Falken Eurowinter HS01 e il GT Radial Champiro WinterPro² hanno tagliato il traguardo fianco a fianco con 7,1 punti ciascuno. Punti di debolezza sono per Falken le prestazioni su neve, l’handling poco preciso e un po’ spugnoso e il ridotto livello di aderenza nelle curve su asciutto. Quelli del modello GT Radial sono invece: dinamiche in curva poco convincenti, prestazioni scarse su neve, sterzo lento, chiare reazioni al cambio di carico nelle curve su bagnato e la rumorosità. Ci sono però anche aspetti positivi evidenziati dalla rivista per entrambi i modelli: equilibrio, buon comfort e un prezzo nella fascia media (Falken) e “prestazioni di frenata accettabili“, una buona aderenza in curva su bagnato e comfort (GT Radial).

“Molto forte il grip e sottosterzo sicuro nelle curve su asciutto” sono invece i pregi del Toyo Observe S944, che ha anche mostrato un “comportamento di guida lento, ma capace di assorbire gli errori”. D’altra parte, questi punti di forza sono compensati dai punti di debolezza: “lunghi spazi di arreso nella frenata, specialmente sulla neve, prestazioni invernali scarse e solo modeste sul bagnato”. Espresso in punti, il risultato di Toyo è di 6,9 punti, che lo piazzano all’ultimo posto della prova, ma con il verdetto complessivo “soddisfacente“.

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