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carVertical presenta il suo rinnovato rapporto sullo storico delle auto usate, dedicato gli acquirenti italiani, poichè solo il 28% controlla un’auto prima dell’acquisto

carVertical, azienda leader nella ricostruzione della storia di un veicolo, sta lanciando una campagna di rebranding, introducendo un nuovo look e grandi cambiamenti di prodotto.

Oltre al nuovo logo, alla nuova combinazione di colori e al restyling dei caratteri del marchio per venire incontro alle esigenze degli utenti, carVertical ha rimodellato completamente il proprio servizio principale: il rapporto sullo storico dei veicoli. Esso sarà disponibile sia tramite il sito web, sia sull’app, anch’essa completamente ridisegnata.

Sin dall’inizio dell’attività di carVertical, l’Italia è sempre stata uno dei mercati principali per l’azienda. 1 auto su 9 nel paese presenta una manomissione del chilometraggio, il che rende il rapporto storico di un’auto uno strumento prezioso per combattere i truffatori.
Obiettivo: raggiungere il grande pubblico

Nel 2022, carVertical ha condotto un’indagine su larga scala sulle esigenze e le motivazioni dei propri clienti.

Secondo lo studio, solo il 28% degli automobilisti in Italia sa cos’è un VIN e controlla la storia di un’auto prima dell’acquisto. Questo numero è il più basso tra quelli dei paesi intervistati, suggerendo che molti acquirenti si affidano ancora alla fortuna quando acquistano veicoli di seconda mano. Poiché la metà degli italiani spende oltre 10.000 euro per un’auto, il rischio di subire perdite significative in caso di cattivo affare è notevole.

“Per rendere più trasparente il mercato dei veicoli usati in Italia, dobbiamo raggiungere un pubblico più ampio, non solo quello degli appassionati di motori e di tecnologia. Per farlo, stiamo migliorando il nostro aspetto e approntando importanti aggiornamenti alla nostra app e allo stesso rapporto storico dell’auto. Non smetteremo mai di amare la nostra comunità di appassionati, ma la missione di carVertical è rendere il mercato dei veicoli usati sicuro e attraente anche per l’automobilista comune, che potrebbe non essere interessato agli aspetti tecnici delle auto”, spiega Rokas Medonis, CEO di carVertical.

L’azienda vuole sottolineare il fatto che controllare la storia di un veicolo è importante non solo per chi cerca di acquistare un veicolo, ma può esserlo anche per i proprietari che desiderano mantenere in salute i propri veicoli, così come per i venditori.
carVertical presenta un nuovo rapporto sulla cronologia dei veicoli, un’app e una nuova brand identity

Il rebranding globale dell’azienda non riguarda solo il proprio look. carVertical ha realizzato un nuovo rapporto completamente rinnovato, che sarà più facile da comprendere e più accattivante per diverse tipologie di utenti. Ad esempio, il nuovo rapporto conterrà maggiori spiegazioni sui record di dati, oltre a grafici informativi e consigli.

“Vogliamo rendere il rapporto un’esperienza più visiva, aiutando gli utenti a prendere decisioni più rapide sui veicoli a cui sono interessati. Inoltre, il nuovo design ci aiuterà a preparare la strada per nuovi tipi di informazioni in futuro”, afferma Medonis.

Gli utenti mobile beneficeranno di un’app completamente riprogettata per iOS e Android.

Insieme al nuovo rapporto e all’app, anche il blog è stato rinnovato, per fornire suggerimenti utili e contenuti curati da esperti. Il nuovo blog conterrà infografiche e video guide che fanno di carVertical lo strumento di riferimento per tutto ciò che riguarda le automobili.
La lunga strada verso un mercato dell’usato più trasparente

La missione principale di carVertical è la trasparenza e i cambiamenti apportati rappresentano un passo in quella direzione. Tuttavia, l’amministratore delegato di carVertical è certo che la strada da fare sia ancora lunga: “I rapporti sulla storia dei veicoli sono importanti, ma non bastano. Il vero obiettivo è migliorare la qualità dei veicoli presenti sul mercato, il che significa, in primo luogo, educare a una corretta manutenzione, nonché trovare nuovi modi e costruire nuovi strumenti per rendere i dati automobilistici più utili per tutti noi”.

“In qualità di leader di mercato, quando si tratta di innovazione, miriamo ad aprire un percorso verso la trasparenza che tutti possano seguire”, afferma Medonis.

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