Pirelli chiude il trimestre in crescita: ricavi +11,7%, utile +4%
Pirelli ha pubblicato i risultati al 31 marzo 2023 che, grazie all’implementazione dei “programmi chiave” del Piano industriale 2021-2022|2025, mostrano una crescita dei principali indicatori economici, pur a fronte della persistente volatilità dello scenario macroeconomico e di mercato.
I ricavi del primo trimestre sono pari a 1.669,7 milioni di euro, in crescita dell’11,7% e il margine EBIT Adjusted è al 14,6%. Gli aumenti dei listini prezzi e il miglioramento del mix ha portato ad un price/mix al 15,1%. L’utile netto sale a 115 milioni di euro a fronte dei 109,8 milioni di euro dello stesso periodo del 2022. La posizione finanziaria netta è a -3.244 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai -3.580 milioni di euro al 31 marzo 2022.
Programma Commerciale
Il primo trimestre 2023 ha visto un ulteriore consolidamento dell’High Value con particolare focus sul Car ≥ 19’’, sulle Specialties e sull’elettrico. Pirelli ha sovraperformato il mercato Car ≥18” con una crescita dei volumi del 4,9% (+2,6% il mercato). Ulteriore rafforzamento sul canale Ricambi Car ≥18” (+3% i volumi Pirelli rispetto al -0,2% del mercato) anche grazie a un ampio portafoglio prodotti che ha consentito di guadagnare quote di mercato in Nord America. In linea con il mercato la crescita sul Primo Equipaggiamento Car ≥18” (+7,5% i volumi Pirelli, +7,1% il mercato) ma con una crescente focalizzazione sui calettamenti più elevati (in crescita di circa 9 punti percentuali il peso dei volumi ≥19” che rappresentano l’82% di quelli del Primo Equipaggiamento ≥18”) e sull’elettrico (oltre il 25% il peso sui volumi Primo Equipaggiamento ≥19”, in crescita di 13 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2022).
In ulteriore riduzione, viceversa, l’esposizione sul segmento Standard (-11,3% i volumi Pirelli Car ≤17” rispetto al -6% del mercato). Sul canale Ricambi (-10,8% i volumi Pirelli rispetto al -8,0% del mercato) prosegue la focalizzazione su un mix sempre più orientato su prodotti a maggiore calettamento. Nel Primo Equipaggiamento, l’andamento delle vendite riflette la maggiore selettività su tale canale e il blocco della produzione auto in Russia in seguito al conflitto in Ucraina.
Le differenti dinamiche fra High Value e Standard hanno portato a una flessione dei volumi Car del 2,0%, meglio della flessione del -4,1% registrato dal mercato.
Programma Innovazione
Nel primo trimestre 2023 sono state conseguite circa 60 nuove omologazioni tecniche con i principali produttori di auto Prestige e Premium, concentrate principalmente sui calettamenti ≥19” e sulle Specialties. Sul Car è stato ulteriormente rafforzato il posizionamento sull’elettrico grazie a un portafoglio di oltre 350 omologazioni a livello globale e una quota di mercato sul Primo Equipaggiamento Prestige e Premium superiore di 1,5 volte quella sui motori a combustione interna nello stesso segmento. Nel Moto è stato completato il rinnovo della gamma Diablo con l’introduzione del Diablo Supercorsa, mentre nel Cycling è stato introdotto il PZero Race TLR, prodotto super performante caratterizzato da bassa resistenza al rotolamento. È proseguita, inoltre, l’attività sul fronte della sostenibilità, con un focus sempre maggiore sui materiali rinnovabili e riciclati che avranno un peso preponderante nelle linee di prodotto che saranno lanciate nel 2023.
Programma Competitività
Nel primo trimestre 2023 sono stati conseguiti benefici lordi pari a circa 10 milioni di euro, in linea con le attese e con le tempistiche di sviluppo dei progetti. Tali benefici hanno riguardato il costo del prodotto (modularity e design-to-cost), il manufacturing (ottimizzazione del footprint industriale e azioni di efficientamento), i costi SG&A (ottimizzazione del network logistico dei magazzini e azioni di negoziazione sugli acquisti) e quelli di organizzazione.
Programma Operations
Nel primo trimestre 2023 la saturazione complessiva degli impianti si è attestata mediamente a circa il 90% e anche oltre nel segmento High Value. È proseguito, inoltre, il programma di decarbonizzazione degli impianti attraverso l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e programmi di efficienza energetica.
Programma Digitalizzazioni
Nel primo trimestre 2023 in seguito all’adozione del CRM, è stata avviata in Italia e Germania la nuova piattaforma e-commerce B2B per una gestione commerciale integrata e digitalizzata. È proseguita, inoltre, la copertura delle principali fabbriche con la tecnologia Industrial Internet of Things (IioT) per migliorare l’efficienza dei processi di produzione. Sono state, infine, centralizzate le informazioni in un unico Big Data Lake ed è proseguito il progetto IT Service Model per digitalizzare i processi operativi IT, estendere la copertura del supporto a livello globale e incrementare i livelli di servizio sulle nuove piattaforme.
I risultati del primo trimestre 2023
Nel primo trimestre 2023 Pirelli ha registrato una crescita dei principali indicatori economici. I ricavi sono stati pari a 1.699,7 milioni di euro, con una crescita dell’11,7% rispetto al primo trimestre 2022 grazie al forte miglioramento del price/mix. La crescita organica dei ricavi è stata pari a +12,0% (-0,3% l’impatto derivante dai cambi e dall’iperinflazione in Argentina e Turchia). L’High Value è pari al 75% del fatturato totale (74% nel primo trimestre 2022).

L’andamento dei volumi nel primo trimestre 2023 è stato pari a -3,1% per effetto della debolezza della domanda Car.
Il price/mix ha registrato un significativo incremento pari a +15,1% nel primo trimestre 2023 supportato dagli aumenti di prezzo per contrastare la crescente inflazione dei fattori produttivi e dal miglioramento del mix di prodotto, legato alla progressiva migrazione da Standard ad High Value e al miglioramento del micro-mix di entrambi i segmenti.
L’effetto cambi ha avuto un impatto negativo pari a -0,3% nel primo trimestre 2023 per effetto della volatilità di alcune valute, principalmente Renmimbi e Peso argentino.
Redditività

L’Ebitda adjusted nel primo trimestre 2023 è stato pari a 359,7 milioni di euro, in crescita dell’8,0% rispetto ai 333,1 milioni di euro del corrispondente periodo 2022.
L’Ebit adjusted nel primo trimestre 2023 è stato pari a 248,1 milioni di euro, in miglioramento di 19,6 milioni rispetto ai 228,5 milioni nel corrispondente periodo 2022, con un margine Ebit adjusted pari al 14,6% (15,0% nel primo trimestre 2022). Il contributo delle leve interne (price/mix ed efficienze) ha più che compensato le negatività dello scenario esterno (materie prime e inflazione).
Più in particolare l’Ebit Adjusted riflette principalmente:
- il positivo effetto del price/mix (+198,3 milioni di euro) e delle efficienze (+9,8 milioni di euro) che ha più che compensato la flessione dei volumi (-20,4 milioni di euro), l’incremento del costo delle materie prime (-77,6 milioni di euro), l’impatto negativo dell’inflazione dei costi dei fattori produttivi (-68,6 milioni di euro) e la negatività dei cambi (-15,4 milioni di euro) che riflette principalmente la rivalutazione del Peso messicano;
- l’effetto degli ammortamenti per -6,3 milioni di euro.
L’Ebit è stato pari a 210,7 milioni di euro, in crescita di 18,1 milioni di euro rispetto ai 192,6 milioni di euro del 2021 e include:
- ammortamenti di intangible asset identificati in sede di PPA per 28,4 milioni di euro (in linea con il primo trimestre 2022);
- oneri one-off, non ricorrenti e di ristrutturazione e altro per 9,0 milioni di euro (7,5 milioni nel primo trimestre 2022), relativi principalmente al proseguimento delle azioni di razionalizzazione delle strutture e a costi legati alla riconversione della fabbrica di Bollate.
Il risultato da partecipazioni è pari a +2,3 milioni di euro (+0,8 milioni di euro nel primo trimestre 2022).
Gli oneri finanziari netti del primo trimestre 2023 sono stati pari a 52,2 milioni di euro rispetto ai 43,6 milioni del corrispondente periodo 2022. Il costo del debito, calcolato come media degli ultimi dodici mesi, è risultato in crescita al 4,31%, in aumento rispetto al 4,04% del 31 dicembre 2022, per effetto principalmente dell’aumento dei tassi di interesse nella Zona Euro. Il costo medio del debito degli ultimi dodici mesi (sia al 31 dicembre 2022 che al 1° marzo 2023) è altresì influenzato dagli elevati costi per la copertura dei rischi cambio in Russia. Al netto di tale effetto, il costo medio del debito si sarebbe attestato al 3,76% al 31 marzo 2023 (3,49% al 31 dicembre 2022).
L’utile ante imposte nel primo trimestre 2023 è stato pari a 160,8 milioni di euro, con imposte per 45,8 milioni, pari a un tax rate del 28,5%.
L’utile netto nel primo trimestre 2023 è stato pari a 115,0 milioni di euro, in crescita rispetto ai 109,8 milioni di euro del corrispondente periodo 2022.
Il flusso di cassa netto ante dividendi nel primo trimestre 2023 è stato pari a -691,4 milioni di euro sostanzialmente in linea con i -672,9 milioni di euro del corrispondente periodo 2022. Andamento in linea anche per il flusso di cassa netto della gestione operativa (pari a -577,4 milioni di euro rispetto a -565,2 milioni di euro del primo trimestre 2022) che riflette:
la crescita dell’Ebitda adjusted;
- investimenti materiali e immateriali per 53,2 milioni di euro (rispetto a 48,6 milioni del corrispondente periodo 2022) destinati principalmente alle attività High Value, al costante miglioramento del mix e della qualità di tutte le fabbriche.
- un incremento del valore dei diritti d’uso legati a nuovi contratti di leasing per 15,1 milioni di euro (8,1 milioni di euro nel primo trimestre 2022);
- un andamento sostanzialmente in linea nel primo trimestre 2023 e primo trimestre 2022 della gestione del “capitale di funzionamento e altro” (-868,8 milioni di euro nel primo trimestre 2023 rispetto a –841,6 milioni di euro del corrispondente periodo 2022) riconducibile alla dinamica dei debiti commerciali (20,1% il peso sui ricavi al 31 marzo 2023 rispetto al 21,3% al 31 marzo 2022 e al 29,8% del 31 dicembre 2022) e alla stagionalità dei crediti commerciali (13,7% il peso sui ricavi al 31 marzo 2023, in crescita di 4,1 punti percentuali rispetto al dato al 31 dicembre 2022). In calo l’incidenza delle scorte sui ricavi di 0,5 punti percentuali (21,5% il peso sui ricavi degli ultimi 12 mesi, 22% al 31 dicembre 2022) grazie alla riduzione delle scorte di materie prime. Si ricorda che nel 2022 l’elevata incidenza di tali scorte era dovuta sia alla crescente inflazione sia alle azioni di contenimento dei rischi legati alla supply chain.
La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2023 è pari a -3.244,0 milioni di euro (-3.580,0 milioni di euro al 31 marzo 2022 e -2.552,6 milioni di euro al 31 dicembre 2022).
Il margine di liquidità al 31 marzo 2023 è pari a 2.379,8 milioni di euro e garantisce la copertura delle scadenze sul debito verso banche e altri finanziatori fino alla fine del primo trimestre 2025.
TARGET 2023
Pirelli conferma i target per l’esercizio 2023 comunicati al mercato lo scorso 22 febbraio. Si riporta a seguire la tabella riassuntiva:

Assemblea degli azionisti
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di convocare nei prossimi giorni l’assemblea degli azionisti in sede ordinaria – in unica convocazione – in data 29 giugno 2023 per:
- approvare il Bilancio d’esercizio 2022 e le connesse delibere in merito alla distribuzione del dividendo;
- decidere in merito al posticipo ad una successiva assemblea, da convocarsi presumibilmente entro il 31 luglio 2023 in considerazione dei tempi previsti per la conclusione del Procedimento Golden Power, della trattazione degli argomenti all’ordine del giorno relativi al rinnovo del Consiglio di Amministrazione, con conseguente prorogatio medio tempore del Consiglio attualmente in carica, e dei successivi punti all’ordine del giorno;
ove quanto proposto al punto 2 che precede non fosse approvato si procederà alla votazione dei successivi punti all’ordine del giorno relativi a: - rinnovo del Consiglio di Amministrazione in scadenza per compiuto mandato, determinando il numero dei componenti l’organo amministrativo, provvedendo alla nomina dei Consiglieri (tramite meccanismo del voto di lista) e del Presidente e stabilendo il relativo compenso;
- approvazione della politica in materia di remunerazione per il 2023 nonché voto consultivo sui compensi corrisposti nel corso dell’esercizio 2022;
- approvazione, per la parte legata al Total Shareholder Return, dell’adozione del piano di incentivazione monetario a lungo termine per il triennio 2023-2025 (LTI 23-25) – destinato alla generalità del management del Gruppo e correlato agli obiettivi del Piano Strategico 2021-2022|2025;
- rinnovo dell’autorizzazione alla stipula di una Polizza assicurativa a copertura dei rischi manageriali degli Amministratori e dei Sindaci (cd. D&O).
In particolare, il Consiglio è stato aggiornato dall’azionista China National Tire & Rubber Co., Ltd (“CNRC”) sullo stato di avanzamento del cd. “Procedimento Golden Power” che, come comunicato dalla Società in data 5 aprile 2023, è stato avviato in relazione al rinnovo del patto parasociale sottoscritto in data 16 maggio 2022 da, fra gli altri, CNRC, Marco Polo International Italy S.r.l., Camfin S.p.A. e Marco Tronchetti Provera & C. S.p.A. (il “Patto Parasociale”) che entrerà in vigore con la pubblicazione dell’avviso di convocazione dell’assemblea del 29 giugno 2023. Il Consiglio di Amministrazione è stato informato che, allo stato, è prevedibile che il provvedimento conclusivo del Procedimento Golden Power sia emesso in una data successiva allo scadere del termine per la presentazione delle liste per il prossimo rinnovo del Consiglio di Amministrazione.
Il Consiglio ha ritenuto che il rispetto dei principi e delle migliori pratiche di governo societario suggerisca di tenere in considerazione la tempistica del Procedimento Golden Power e, per tale motivo, ha deliberato i proporre agli Azionisti di esprimersi sul differimento della nomina del Consiglio (e della decisione sui successivi punti all’ordine del giorno) quando il Procedimento Golden Power sarà concluso.
A seguito dell’approvazione del punto 2 all’ordine del giorno di rinviare il rinnovo del Consiglio di Amministrazione, tutti i componenti dell’attuale organo amministrativo (inclusi i tre amministratori cooptati dal Consiglio di Amministrazione successivamente alla convocazione dell’ultima assemblea tenutasi in data 18 maggio 2022) rimarrebbero in carica in regime di prorogatio fino a una successiva assemblea, che il Consiglio di Amministrazione provvederà a convocare presumibilmente entro il 31 luglio 2023.
Ulteriori informazioni di natura procedimentale su quanto sopra riportato saranno disponibili nell’avviso di convocazione e nelle relazioni illustrative predisposte dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell’art. 125-ter del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, che saranno messe a disposizione del pubblico nei termini di legge.
All’Assemblea sarà, altresì, presentata l’annuale “Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari”, già a disposizione del pubblico, unitamente al fascicolo di bilancio
Aggiornamento Piano industriale
In ragione della proposta di rinvio della nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, la società presenterà l’aggiornamento del Piano industriale al 2025 entro la fine dell’esercizio 2023, e non nel secondo trimestre 2023 come in precedenza comunicato. È confermato l’obiettivo di deleverage con un rapporto Posizione Finanziaria Netta/Adjusted Ebitda pari a circa 1 volta a fine 2025.
Attività in Russia
Pirelli opera in Russia nel rispetto delle sanzioni internazionali e, come già comunicato al mercato, ha sospeso gli investimenti nelle proprie fabbriche nel Paese con eccezione di quelli destinati alla sicurezza nello svolgimento delle attività operative. Nel primo trimestre 2023 la Russia rappresenta circa il 3,5% del fatturato e circa l’8% della produzione di gruppo.
Aggiornamento programma EMTN
Nell’ambito della strategia di rifinanziamento della società e dell’annuale aggiornamento della documentazione relativa al programma EMTN da 2 miliardi di euro approvato dalla società in data 23 febbraio 2022, il Consiglio di Amministrazione ha approvato una nuova autorizzazione all’emissione – da eseguirsi entro 12 mesi dalla data di approvazione del prospetto di base da parte della competente autorità – di uno o più prestiti obbligazionari – da collocare presso investitori istituzionali, per un importo complessivo massimo fino a un miliardo di euro. Tale autorizzazione – nell’ambito del programma EMTN della società – sostituisce quella in scadenza approvata dal Cda in data 22 giugno 2022, avente le medesime caratteristiche.
Si ricorda che nel mese di gennaio 2023 è stato emesso – a valere su tale Programma EMTN – un prestito obbligazionario da 600 milioni di euro e che pertanto l’ammontare residuo del Programma EMTN risulta pari a 1,4 miliardi di euro.




