Mercato

Speedline-Gruppo Ronal: 4 offerte d’acquisto al vaglio per la fabbrica veneta

In data 1 febbraio 2023 si è svolto un incontro, convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, avente ad oggetto la società Speedline Srl. L’azienda di Tabina, in provincia di Venezia, nel dicembre 2022 aveva scongiurato la chiusura e la conseguente perdita di 605 posti di lavoro, con l’impegno da parte del Gruppo Ronal che ne detiene la proprietà di trovare dei potenziali acquirenti.

Nei mesi scorsi sono in effetti pervenute 8 offerte preliminari da parte di finanziarie interessate. Di queste 4 sono state selezionate per i passaggi successivi, tenendo conto di affidabilità e solidità finanziaria, esperienza di investimento e conoscenza del settore automotive.

La Direttrice del personale di Speedline ha inoltre prospettato le potenziali opportunità di sviluppo per Speedline dopo l’uscita dal Gruppo Ronal. In particolare, il management di Speedline ha ipotizzato, da un lato, un aumento dei volumi di produzione delle ruote racing, lo sviluppo del business aftermarket, la lavorazione e produzione conto terzi, e l’espansione nel mercato britannico e, dall’altro, ha rappresentato la possibilità di allargare il perimetro produttivo, prendendo in considerazione la produzione di ruote forgiate.

Il termine per la sottoscrizione degli accordi sarebbe fissato per fine luglio, ma è già stato chiesto un allungamento delle tempistiche.

Di seguito pubblichiamo il verbale ufficiale dell’incontro.

Verbale della riunione

La riunione è stata presieduta dal Coordinatore della Struttura per le crisi d’impresa, Luca Annibaletti. Hanno partecipato: per la Segreteria tecnica del Sottosegretario Bergamotto, Antonio Tavani e Federico Pennati, la Dirigente della III Divisione Crisi di impresa, Chiara Cherubini, e Giulia Moscoloni funzionaria della medesima Divisione; per la Regione Veneto l’Assessore al lavoro, Elena Donazzan, il Dirigente dell’Unità di crisi, Mattia Losego; Giosuè Giardinieri e Giuliano Bascetta di Veneto Lavoro; per la Città metropolitana di Venezia la Consigliera, Deborah Onisto; per Confindustria Veneto est, Antonio Baldi Guarinoni; per il Gruppo Ronal e Speedline Srl il CFO, Thomas Muller, il Senior Project Manager del Gruppo, Francesco Terra, e la Direttrice del personale di Speedline Srl, Katia Menin, assistiti dai Consulenti Luca Ramella, Antonella Negri, Mario Sacco, Andrea Fini, e Corrado Capponi e dagli advisor finanziari di Vitale & Co, Riccardo Martinelli, Marco Negri, Alessia Burzotta, e Vittoria Giustiniani; e le Segreterie nazionali e territoriali di CGIL, CISL, Fim-Cisl e Fiom-Cgil, unitamente alle RSU.

Il Coordinatore della Struttura per le crisi d’impresa dott. Luca Annibaletti ha aperto la riunione ricordando che sono decorsi sette mesi dalla sottoscrizione dell’accordo con il quale il Gruppo Ronal si è impegnato a ricercare potenziali acquirenti finanziari e industriali per il rilancio dello stabilimento di Tabina. Ha quindi lasciato la parola prima al dott. Ramella e poi agli advisor di Vitale & Co per avere aggiornamenti in merito agli investitori che sarebbero stati individuati per l’accesso alla fase di due diligence.

Il consulente del gruppo Ronal ha comunicato preliminarmente che sono state sviluppate nuove linee di business, che andrebbero ad allargare il perimetro produttivo in funzione della vendita, da inserire nella data room una volta terminata la due diligence.

Gli advisor di Vitale e Co. hanno riferito che nel mese di dicembre u.s. sono state confermate otto offerte preliminari riconducibili tutte a soggetti finanziari, delle quali solo quattro sono state poi selezionate per la successiva fase di due diligence, tenendo conto dell’affidabilità e solidità finanziaria, esperienza di investimento e conoscenza del settore automotive, coinvolgimento di soggetti esterni nella fase di pre-due diligence e grado di salvaguardia dei livelli occupazionali. Le offerte prevedono l’acquisizione del 100% delle azioni della società, con perimetro di riferimento riconducibile ai “Premium Brands”, come indicato nell’accordo sindacale di giugno 2022, con esclusione quindi di App Tech. Inoltre per compensare la cassa assorbita nei prossimi anni; gli investimenti necessari all’ottimizzazione del layout produttivo e la riorganizzazione industriale, è stata richiesta la dote da parte di Ronal fino ad un massimo di euro 22,5 milioni. Per la sottoscrizione degli accordi è stata invece stimata una tempistica pari a due/quattro mesi, con perfezionamento dell’operazione entro luglio 2023.
Nella presentazione che hanno condiviso con le parti presenti, si dà inoltre evidenza che si tratterebbe di investitori esteri con partecipazioni nel settore automotive, che hanno visitato lo stabilimento e condotto un buon livello di approfondimento sui dati forniti dall’azienda; le offerte vincolanti, comprensive di un piano industriale dettagliato, con relativa strategia e impatto sul perimetro occupazionale, dovranno essere presentate indicativamente entro metà marzo.

Il dott. Ramella ha precisato, inoltre, che una volta che saranno state presentate le offerte vincolanti, verrà avviato un confronto diretto con le parti sociali, l’azienda e gli investitori per gestire l’aspetto relativo al perimetro occupazionale.

La dott.ssa Menin ha poi prospettato le potenziali opportunità di sviluppo per Speedline dopo l’uscita dal Gruppo Ronal. In particolare, il management di Speedline ha ipotizzato, da un lato, un aumento dei volumi di produzione delle ruote racing, lo sviluppo del business aftermarket, la lavorazione e produzione conto terzi, e l’espansione nel mercato britannico e, dall’altro, ha rappresentato la possibilità di allargare il perimetro produttivo, prendendo in considerazione la produzione di ruote forgiate.

Le OO.SS., dopo aver espresso criticità per la sola presenza, tra i soggetti interessati al rilevamento dello stabilimento di Tabina, di investitori finanziari, hanno richiesto agli advisor di Vitale l’esistenza o meno di margini rispetto al soggetto industriale che aveva preliminarmente manifestato il proprio interesse, poi non riconfermato nel mese di dicembre u.s. Hanno poi sottolineato l’importanza che le linee di sviluppo illustrate all’incontro odierno dall’azienda, che consentirebbero di allargare la produzione rafforzando mercati nuovi, vengano presentate anche agli investitori. Hanno infine chiesto al Gruppo Ronal un allungamento delle tempistiche necessarie per completare il closing, continuando le produzioni oltre il termine di dicembre 2023.

Per la Regione Veneto, l’Assessore Donazzan e il dott. Mattia Losego pur avendo accolto positivamente il contributo elaborato dal management di Speedline per valorizzare il sito produttivo, hanno condiviso l’esigenza espressa dalle Organizzazioni sindacali di ricercare un soggetto che presenti un profilo industriale, oltre all’allungamento delle tempistiche, necessarie per compiere tutte le valutazioni opportune. Hanno, infine, chiesto all’azienda di rassicurare le case produttrici che lo stabilimento di Tabina sarà in grado di garantire i medesimi standard produttivi, senza che sia pertanto necessario svolgere ulteriori campionature.

In merito alle tempistiche, il dott. Muller del Gruppo Ronal ha manifestato la disponibilità dell’azienda a individuare soluzioni condivise.

Il dott. Cafora ha invece precisato che l’intervento di Invitalia si declinerebbe in un’attività di supporto all’attività di investimento del potenziale acquirente oppure nell’intervento in equity attraverso il Fondo salvaguardia imprese. Ha tuttavia chiarito che i predetti strumenti agevolativi potranno formare oggetto di valutazione concreta solo rispetto ad uno solo dei potenziali investitori.

Dopo aver ribadito il supporto da parte di tutte le Istituzioni, nazionali e territoriali, il dott. Annibaletti ha ricordato, inoltre, che l’intervento di Invitalia tramite il Fondo Salvaguardia, è stato esteso ad un ammontare complessivo di euro 30 milioni. Ha poi concluso l’incontro con l’auspicio che l’azienda continui a garantire la massima trasparenza sui termini dell’operazione in corso e massima condivisione delle informazioni con le parti sociali, con l’impegno di riconvocare tutte le parti entro il mese di marzo.

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