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Schwalbe sviluppa con Pyrum un processo di riciclo dei pneumatici da bicicletta

In qualità di primo produttore di pneumatici per biciclette a livello mondiale, Schwalbe in collaborazione con i suoi partner, ha sviluppato un processo di riciclo dei pneumatici innovativo e unico, che permette il riutilizzo della materia per produrre pneumatici nuovi. Questo processo è stato presentato a Eurobike 2022, appena andata in scena a Francoforte.

È una novità assoluta a livello mondiale: da quasi 50 anni, Schwalbe sviluppa e produce pneumatici per biciclette di alta qualità, adatti per ogni ciclista. Il tema della sostenibilità è stato in cima alla lista delle priorità del fondatore dell‘azienda, Ralf Bohle, fin dal primo pneumatico – allora si chiamava longevità. Da allora, diverse persone in team hanno lavorato con grande energia per trovare un processo per riciclare gli pneumatici da bicicletta usati.

Dopo decenni di ricerca e un elaborato progetto pilota, Schwabe, in stretta collaborazione con i suoi partner, ha raggiunto la grande svolta. Come primo produttore di pneumatici per biciclette al mondo, Schwalbe, insieme alla Technical University di Colonia e agli specialisti del riciclo della Pyrum Innovations, ha sviluppato un processo di riciclo innovativo e unico per riciclare pneumatici usati di tutte le marche – completamente senza scarti.

Questo rappresenta un salto di qualità nella consapevolezza ambientale e nella responsabilità ecologica. Finora, gli pneumatici usati venivano
inceneriti, le materie prime andavano perse e veniva rilasciata CO2 dannosa per il clima. Ora, si producono nuovi pneumatici a partire da quelli
usati. Il grande cerchio si chiude.

Ad Eurobike 2023, Schwalbe presenterà il primo prodotto realizzato al 100% in rCB realizzato da pneumatici per bicicletta riciclati.

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Come funziona il processo di riciclo dei pneumatici bicicletta Schwalbe

Raccolta di pneumatici usati

  1. Logistica: Raccolta e trasporto a Pyrum, partner per il riciclo
  2. Triturazione degli pneumatici usati in granulato di gomma, acciaio e tessuto
  3. Pirolisi dei granuli di gomma in olio, gas e coke da pirolisi (rCB: recycled carbon black)
  4. Riutilizzo di rCB per la realizzazione di nuoviprodotti

PYRUM: DA START-UP A PIONIERE DELLA PIROLISI DEL RICICLO

L‘idea della pirolisi è nata in un capanno da giardino. Il fondatore Pascal Klein l‘ha trasformata in una start-up, oggi quotata in borsa e pioniera del processo di pirolisi. Attualmente, Pyrum gestisce l‘unico impianto di pirolisi di pneumatici al mondo che produce tutto l‘anno.

“Mentre i loro coetanei si divertivano a fare baldoria, gli studenti svitavano i tubi intasati, sostituivano gli elementi di riscaldamento o giravano una delle tante viti di regolazione che devono essere messe a punto in un impianto industriale di questo tipo. Finché tutto non è andato a posto“. Mentre i suoi amici hanno contribuito con le loro conoscenze di ingegneri e chimici, è stata la perseveranza di Klein a far sì che il progetto riuscisse”, Spiegel Online, 6/26/2022

Come funziona il Pyrolise:

  1. triturazione: gli pneumatici usati (camion/auto/ bici) vengono triturati in quattro fasi. Risultati: granuli di gomma, fibre tessili e acciaio
  2. Pirolisi: il granulato di gomma entra nel forno di pirolisi a 700° in assenza di ossigeno Risultati:
    Gas: provvede al fabbisogno elettrico dell‘impianto di pirolisi (funziona in modo completamente autosufficiente)
    Olio: viene consegnato a BASF e viene utilizzato, ad
    esempio, nelle fibre tessili. Coke da pirolisi (rCB): Ulteriore trasformazione in rCB (nerofumo riciclato)

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