Gommisti

Gommisti: 1 morto e 319 infortuni sul lavoro nel 2020

Sono sempre troppi gli infortuni sul lavoro per la categoria dei gommisti: 319 nel 2020, di cui uno mortale. L’anno scorso ha visto scendere la quota di infortuni, anche se probabilmente la pandemia ha influito in questo caso in modo positivo. Nel 2019, anno nero, gli incedenti erano stati 435, di cui addirittura 3 mortali. Il 2018 raggiungeva quota 452, ma per fortuna senza morti.

La principale sede delle lesioni è la mano, nel 37,7% dei casi, seguono il volto (10,4%), la caviglia e il cranio (9,5%), polso (7,8%), ginocchio e piede (entrambi 6,1%), occhi (5,6%), gomito (3%), coscia (1,7%), alluce e collo (entrambi 1,3%).

Maglia nera per gli infortuni nel mondo dei gommisti va alla regione Emilia Romagna, con 65 casi, ma l’unico incidente mortale è avvenuto in Toscana, che in totale ha segnalato all’Inail 18 incidenti. Seconda regione per infortuni è la Lombardia (46), seguita da Veneto (33) e Piemonte (32). Lazio e Sicilia ne hanno avuti 20 ciascuna; le altre regioni si sono fermate sotto i 20 casi.

La stragrande maggioranza degli infortunati è di sesso maschile (99,4%) e l’età è tendenzialmente giovane: il 41% degli incidenti avvengono infatti fino ai 34 anni di età. Il luogo di nascita è per l’84% degli infortunati l’Italia, seguono Romania (12), Albania (7), Marocco (6), Germania (5), Cuba (2) e Francia (1).

Molte meno sono invece le malattie professionali dei gommisti: 30 nel 2020, di cui 22 indennizzate. Si tratta perlopiù di malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo, ma anche malattie del sistema nervoso, dell’orecchio e dell’apofisi mastoide.

Tornando invece al 2019, la Lombardia con 73 casi aveva fatto peggio dell’Emilia Romagna (69). I tre incidenti mortali si sono invece verificati in Liguria, Puglia e Sicilia.

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