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Gommista di 29 anni ucciso a colpi di pistola

Nel pomeriggio di sabato 23 ottobre presso la Dante Gomme di Cadelbosco Sopra, in provincia di Reggio Emilia, un gommista di 29 anni, Salvatore Silipo, è stato ucciso a colpi di pistola.

I carabinieri della Compagnia di Guastalla, insieme ai colleghi del Nucleo Investigativo del comando di Reggio, hanno fermato il titolare della ditta ‘Dante Gomme’, il settantenne Dante Sestito. Sembra, da quello che riportano i giornali, che le forze dell’ordine abbiano bloccato il presunto omicida sul posto, sfilandogli l’arma.

Nella notte di sabato Sestito è stato interrogato negli uffici del Nucleo Investigativo dei Carabinieri a Reggio Emilia dal Pm, la dottoressa Giannusa, alla presenza del legale avvalendosi della facoltà di non rispondere. Successivamente, l’uomo è stato arrestato con l’accusa di omicidio, ricettazione e porto illegale di armi e munizioni.

Si indaga per capire l’esatta dinamica dei fatti: la vittima è stato un dipendente della stessa ditta, fino a circa un mese fa. Sembrerebbe che vittima e presunto omicida si siano incontrati sabato per chiarirsi, ma poi le cose siano precipitate.

Sia Dante Gomme che il titolare non sono estranei alle forze dell’ordine: qualche anno fa la Dante Gomme aveva subito un attacco a colpi d’arma da fuoco. Inolte, l’azienda era rimasta coinvolta in una maxi-inchiesta, chiamata ‘Billions’, su un’associazione a delinquere che faceva profitti grazie alle fatture false.

Anche l’assassinato aveva avuto problemi con la giustizia: a metà del 2020 era stata arrestato insieme ad un’altra persona per un’attività di spaccio di cocaina, con la base in un garage nel paese di Gualtieri. Era stata sequestrata cocaina e il materiale per confezionarla.

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