Sostenibilità

Migliorare la reputazione dei ricostruiti: DBU finanzia il progetto AZuR

I pneumatici riscostruiti vengono molto utilizzati nell’ambito dei veicoli commerciali, ma non godono di buona fama nel segmento consumer. In Germania, però, hanno deciso di trovare una soluzione per promuoverne l’utilizzo a tutti i livelli: dovrebbe infatti prendere il via in questi giorni un progetto, che ha proprio lo scopo di dimostrare la bontà qualitativa, oltre che ecologica, dei pneumatici ricostruiti e di sensibilizzare l’opinione pubblica in tal senso

Protagonista del progetto è la rete tedesca AZuR (Allianz Zukunft Reifen), una sorta di associazione o ‘alleanza’ (Allianz) di aziende di vario tipo, ma tutte legate al tema pneumatici (Reifen), che si sono messe in rete per perseguire degli obiettivi comuni per il futuro (Zukunft).

AZuR è impegnata dal 2020 nel riciclaggio professionale e sostenibile dei pneumatici fuori uso e, il 12 luglio di quest’anno, ha ricevuto la notizia che la fondazione ambientalista Deutsche Bundesstiftung Umwelt (DBU) ha intenzione di finanziare, con un importo di circa 91.000 euro, il progetto dal titolo “Bilancio ecologico ed economico della ricostruzione dei PFU”. Il progetto potrà iniziare immediatamente e dovrà terminare entro due anni. Il 70% dei costi sarà a carico della DBU e il restante 30% a carico delle aziende che aderiscono e che al momento sono King-Meiler, Kraiburg, Marangoni, Rigdon, Reiff Süddeutschland, Rösler e Rula.

In Germania vengono prodotte ogni anno circa 570.000 tonnellate di pneumatici fuori uso e quindi diventa sempre più necessario e urgente trovare nuove soluzioni per riciclarli. Il mercato del riutilizzo dei PFU è però cambiato e continua a cambiare in questi anni, perché i PFU non possono essere più lasciati nelle discariche e anche il loro utilizzo come combustibile nei cementifici sta calando sempre di più. Per questi motivi AZuR è alla ricerca di nuovi modi per trattare le vecchie gomme in modo lungimirante, cercando di armonizzare e ottimizzare i fattori ecologici con quelli economici. L’obiettivo principale è infatti oggi trovare delle soluzioni in grado di preservare i materiali dei PFU per riutilizzarli, anziché smaltirli. Questo concetto si sposa perfettamente con i programmi di finanziamento di DBU: l’economia circolare a 360 gradi, dalla progettazione di prodotti sostenibili al riutilizzo, alla condivisione, alla riparazione e alla ricostruzione.

Ricostruzione: ecologica ed economica

La ricostruzione dei pneumatici è una forma di riciclo dalle grandi potenzialità e potrebbe essere sfruttata molto di più di quanto non si faccia oggi. Rispetto alla produzione di un nuovo pneumatico, la ricostruzione permette di risparmiare fino al 70% di energia. Nonostante il buon equilibrio ambientale, i pneumatici ricostruiti hanno però ancora una reputazione negativa, a causa anche di dati e informazioni che sono ormai obsoleti.

Il progetto di AZuR, finanziato da DBU include un pacchetto completo di misure volte a rafforzare l’immagine dei pneumatici ricostruiti: è previsto uno studio sulla valutazione del ciclo di vita per due dimensioni di gomme per veicoli commerciali (asse motore e asse trainato) e due dimensioni per autovetture. Lo studio dovrebbe fornire nuovi dati scientifici sul potenziale ecologico e sulla qualità dei pneumatici ricostruiti. Inoltre verranno fatte nuove misurazioni della resistenza al rotolamento di ricostruiti per auto e veicoli commerciali, che dovrebbero offrire maggiore chiarezza agli utilizzatori finali.

Le informazioni verranno messe a disposizione in un nuovo sito web indipendente, che fornirà approfondimenti sul processo di ricostruzione e sul suo significato per l’economia circolare. L’obiettivo è informare gli operatori di flotte, le aziende e gli autisti sull’opportunità di una scelta ecologica ed economica. Sul sito verranno integrati anche un calcolatore per misurare il vantaggio ecologico dei ricostruiti e i link che portano ai siti delle aziende che offrono pneumatici ricostruiti. Il progetto viene coronato infine dall’ideazione di un marchio di qualità e da attività di pubbliche relazioni e lobbying.

I pneumatici ricostruiti rappresentano attualmente quasi un terzo del mercato nel settore dei veicoli commerciali, ma molto raramente vengono impiegati nelle autovetture. Con questo progetto, AZuR vuole cambiare le cose: con il progetto finanziato da DBU, i pneumatici ricostruiti dovrebbero diventare un’opzione interessante anche per gli automobilisti.

“I ricostruiti sono pneumatici ecologici, perché conservano le risorse naturali e richiedono meno energia per la produzione. Allo stesso tempo, sono finanziariamente interessanti e, in termini di qualità, sono paragonabili a buoni pneumatici nuovi. Hanno infine anche la capacità di supportare l’economia locale”. Questo è quanto riferisce la rete di aziende AZuR, annunciando che alcune aziende hanno aderito al progetto fin dall’inizio, assumendosi l’onere di finanziare il 30% dei costi: King-Meiler, Kraiburg, Marangoni, Rigdon, Reiff Süddeutschland, Rösler e Rula.

Le aziende che fanno parte di AZuR:

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