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ETRMA: in Europa nel 2019 sono stati raccolti e trattati il 95% di tutti i pneumatici fuori uso


L’ETRMA, l’associazione dei produttori europei di pneumatici e gomma, ha pubblicato i dati consolidati sulla gestione dei Pneumatici Fuori Uso (PFU) per 32 paesi (UE27, Norvegia, Serbia, Svizzera, Turchia e Regno Unito) relativi al 2019.

Il 95% dei PFU dei 32 paesi sono stati raccolti e trattati per il riciclaggio dei materiali e il recupero energetico. Questa situazione è abbastanza paragonabile agli anni precedenti, che hanno registrato tassi di trattamento ELT oscillanti tra il 92% e il 95%. L’Italia, in particolare, ha trattato l’89% dei PFU emersi nel 2019.

L’industria europea dei pneumatici è impegnata in un economia innovativa e sostenibile. I PFU vengono raccolti e il loro trattamento è organizzato nei paesi europei, con la stragrande maggioranza che opera sotto il sistema della responsabilità estesa del produttore. Le materie prime seconde dei PFU sono risorse importanti per settori quali l’edilizia,l’automotive e il cemento.

L’analisi dettagliata dei dati mostra che, rispetto all’anno precedente, la quantità di PFU in Europa (3,45Mt) nel 2019 è diminuita di circa il 3% l’anno scorso. Circa 1,88 milioni di tonnellate di PFU sono state trattate attraverso il recupero di materiale.

Questa cifra include 1,34 milioni di tonnellate, inviate al processo di granulazione; 458.000 tonnellate di PFU sono stati incorporati nel cemento; 82.300 tonnellate sono state utilizzate nelle applicazioni di ingegneria civile. Altre applicazioni minori in processi come pirolisi, acciaierie e fonderie e altri usi completano queste percentuali.

La gestione dei PFU nel 2019 si completa con 1,37 Mt di pneumatici che hanno subito il recupero energetico. La quantità di PFU, stoccati o sconosciuti, e in attesa di trattamento, è la metà rispetto alle cifre dell’anno precedente, pari a 170.000 t.

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