Sailun considera la Cambogia per espandere la produzione e aggirare i dazi
Il gruppo Sailun sta valutando la possibilità di creare un impianto per la produzione di pneumatici per autovetture in Cambogia. Il produttore ha pubblicato infatti uno studio di fattibilità, in cui esprime il proprio interesse a costruire uno stabilimento all’interno della Zona Economica Speciale di QiLu nella provincia cambogiana di Svay Rieng. L’obiettivo è produrre cinque milioni di pneumatici radiali all’anno, a fronte di un investimento stimato di circa 1,18 miliardi di yuan (150 milioni di euro).
Il progetto della fabbrica Cart Tire Co., Ltd. dovrebbe realizzarsi entro un periodo di due anni. I mercati destinatari dei pneumatici prodotti in Cambogia sarebbero principalmente l’Europa e il Nord America. Per garantire la qualità del prodotto, Sailun afferma che il progetto utilizzerà i principi dell’industria 4.0 per costruire un impianto intelligente e “digitale”.
La Cambogia è un luogo interessante per Sailun, perché offre una pronta manodopera qualificata a basso costo, ma anche perché beneficia anche dei sistemi tariffari Generalized System of Preferences (GSP) nei confronti di mercati chiave, come appunto l’Unione europea, il Regno Unito e gli Stati Uniti.
L’esperienza positiva nel vicino Vietnam significa anche che Sailun è ben disposta ad incrementare ulteriormente la capacità produttiva in Asia, anche perché la concorrenza all’interno del suo mercato interno cinese è diventata più intensa, con i maggiori produttori di pneumatici del mondo ora presenti lì, grazie a joint venture con aziende locali. Sailun considera infatti la creazione di siti produttivi al di fuori della Cina come un mezzo per ridurre la propria esposizione alla compressione della concorrenza nel mercato interno.


