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I pannelli termo-acustici da PFU, opportunità per l’edilizia

I pneumatici a fine vita sempre più dimostrano di essere una risorsa e una fonte di materie prime ‘seconde’ utili per realizzare nuovi manufatti. Daniele Furin di Reggio Emilia si è concentrato sul riutilizzo delle tele dei PFU per produrre dei pannelli termo-acustici tecnologicamente all’avanguardia, riciclabili al 100% e prodotti a impatto 0, senza cioè rilasciare scarti in ambiente e in atmosfera.

“Abbiamo sottoposto i pannelli realizzati con la Isol-Eco, oggi chiusa, ma di cui ero socio, a diversi test, che ne hanno certificato le prestazioni dal punto di vista acustico e termico, – dice Furin adesso ci piacerebbe entrare in contatto con degli enti trasformatori di PFU per proporre loro questa diversificazione, in termini di prodotto e di impianto produttivo, che rappresenta un complemento rispetto ai manufatti che già realizzano”.

Il campo d’impiego dei pannelli da PFU è l’edilizia, sia civile che pubblica. “Posizionati in verticale e orizzontale, nelle barriere acustiche, nelle gallerie e nel sotto-rotaia , i pannelli possono avere la funzione di protezione dall’inquinamento acustico, ma si potrebbero sperimentare anche molte altre applicazioni in campi diversi”, dice Furin.

Il progetto ha ottenuto nel 2013 una menzione speciale nel Premio Economia Verde, promosso da Legambiente Emilia Romagna.

Per informazioni: Daniele Furin  333 3872161

 

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