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Come evitare contagio e 15 giorni di chiusura, i consigli di Gexpo ai gommisti

Il rischio di chiusura, causa quarantena per contagio, è concreto sia per le aziende che per i gommisti. Per evitare l’obbligo di chiusura dell’attività per 15 o più giorni, soprattutto in piena stagione, Gexpo si è attrezzata con dispositivi di protezione e procedure precise per evitare il contagio e ha deciso di condividere con i propri clienti, gommisti e officine, la propria esperienza per aiutarli a mettere in atto tutte le misure necessarie.

Ne abbiamo parlato con Alessio Ivan, presidente e responsabile della sicurezza e prevenzione dei lavoratori di Gexpo SpA.

Cosa avete fatto voi per contrastare il contagio da Covid nei prossimi mesi?

Il rischio del contagio e la criticità di una eventuale chiusura di uffici e magazzino proprio nei mesi in cui dobbiamo essere più attivi ci hanno spinto a fare un’analisi approfondita e a organizzarci di conseguenza.

Come prima cosa, ho contattato il nostro medico del lavoro, il quale ha evidenziato quanto è e sarà fondamentale e importante osservare le semplici regole di igiene: lavarsi le mani spesso, mantenere il distanziamento sociale di almeno un metro e utilizzare la mascherina, preferibilmente una riconosciuta come DPI (dispositivo di protezione individuale)  dal Ministero della Sanità, riportante la certificazione medica.

E se, nonostante queste misure, dovesse verificarsi un caso di contagio da Covid-19 tra i dipendenti?

Il medico mi ha spiegato che, qualora in azienda ci fosse un caso di contagio, se sono state rispettate le regole dei protocolli interni creati ad hoc tra i responsabili della sicurezza in azienda e il medico competente del lavoro, verrà fatto il tampone alle persone che sono state a stretto contatto con il dipendente infetto e, se fosse positivo, verranno isolate. Il provvedimento riguarderebbe quindi solo ed esclusivamente le persone molto vicine al soggetto in isolamento e/o quegli individui che sanno di aver avuto contatti in azienda con l’infettato senza aver rispettato le regole di sicurezza e prevenzione indicate dall’azienda (protocolli e DPI).

E se invece un’azienda non avesse adottato alcuna precauzione, in caso di contagio cosa succederebbe?

Qualora in azienda non sia stata adottata nessuna precauzione e non siano stati applicando nessun protocollo aziendale, l’ASL ha la facoltà di far chiudere l’azienda per 15 o più giorni.

In dettaglio e concretamente, cosa avete fatto per prevenire il contagio?

Nella nostra azienda abbiamo adottato tutto quanto era possibile per la massima prevenzione del contagio e della diffusione del Covid all’interno del luogo di lavoro e, di conseguenza, evitare la chiusura totale dell’attività di 15 gg (quarantena). Ecco come:

  • abbiamo creato, insieme al medico competente, una procedura interna per tutti i dipendenti, i quali devono attenersi alle regole in tutte le aree di lavoro e durante l’orario del loro servizio. Anche glia genti, che non lavorano all’interno della struttura dell’azienda, sono tenuti ad applicare il protocollo;
  • abbiamo creato le condizioni necessarie per garantire il distanziamento sociale in tutte le aree di lavoro: desk, uffici, area mensa, etc;
  • abbiamo fornito in tutte le aree di lavoro detergenti igienizzanti per le mani e detersivi per lavare le superfici di scrivanie e postazioni di lavoro;
  • abbiamo acquistato separatori di plexiglas per tutte le aree di lavoro;
  • abbiamo sanificato tutta l’azienda;
  • abbiamo fornito mascherine e guanti a tutti i dipendenti.

Lo stesso rischio di chiusura totale dell’attività riguarda anche le officine dei gommisti. Quale è, secondo voi, la situazione attuale e quali consigli date loro?

Parlando con i nostri agenti è emerso che sono pochissimi i gommisti che hanno adottato un protocollo interno e usano dispositivi di protezione.

Abbiamo quindi il timore, oltre ovviamente alla preoccupazione per la salute delle persone che lavorano nel settore, che ci sia una seria probabilità che vengano chiuse delle attività per i motivi sopra descritti.

Dobbiamo inoltre considerare che queste situazioni potrebbero crearsi proprio nel periodo di picco di lavoro, a cavallo tra ottobre, novembre e dicembre, durante il quale, grazie alle ordinanze, il settore realizza quasi la metà del fatturato annuo.

Vorremmo quindi mandare un messaggio chiaro alla clientela di non sottovalutare questo rischio.

Cosa consigliate di fare al gommista?

Noi consigliamo vivamente di informarsi, contattando il medico del lavoro, che potrà dare loro tutte le informazioni necessarie per ciascun punto vendita riguardo:

  • le regole a cui attenersi nell’ambiente di lavoro;
  • la creazione di un protocollo interno, che includa dei sistemi per informare e far rispettare le misure di prevenzione dai propri dipendenti:
  • la fornitura ai dipendenti dei dispositivi di protezioni che sono necessari alla prevenzione della diffusione e del contagio del virus;
  • distanziamento sociale;
  • igiene personale.

I dispositivi di protezione non sono tutti uguali: quali mascherine fornisce Gexpo ai dipendenti e cosa consigliate ai gommisti?

E’ fondamentale che le mascherine siano certificate e ci teniamo a comunicare ai nostri clienti che, qualora ne avessero bisogno, la nostra società si è attivata per dare suggerimenti, quindi possono contattarci per avere informazioni a riguardo.

Noi infatti abbiamo fatto produrre per tutti i nostri dipendenti  una mascherina filtrante protettiva e riutilizzabile  (si può lavare fino a 15 volte), riconosciuta come dispositivo medico dal Ministero della Salute. Con questo dispositivo di protezione individuale, ipoallergenico e adattabile a qualsiasi viso, è possibile imitare la diffusione di agenti infettivi. non ultimo, le mascherine sono tutte Made in italy.

Nelle mascherine, come si vede nella foto, abbiamo stampato una frase che, allo stesso tempo promuove il nostro marchio e, simpaticamente, da una percezione immediata della distanza: “Se riesci a leggere Gexpo spa sei troppo vicino”.

Quindi Gexpo è disponibile anche a fornire la mascherine a chi ne avesse bisogno?

Le mascherine certificate sono l’articolo più difficile da trovare sul mercato in quanto quelle disponibili hanno prezzi insostenibili (oltre i 20/25€), mentre quelle più comuni non certificate il più delle volte non sono comode e non rispettano gli standard di sicurezza.

Pertanto chi volesse informazioni riguardo a questo articolo, può contattarci e saremo lieti di soddisfarne le richieste.

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