Frode Iva sui pneumatici da 8 milioni di euro, torna in libertà
Dallo scorso 4 maggio era ai domiciliari per associazione a delinquere ed evasione Iva, ma adesso è tornato in libertà. Si tratta di un imprenditore di Formia di 53 anni coinvolto in una frode nel settore dei pneumatici, che ha portato al sequestro di beni per 8 milioni di euro e alla custodia cautelare di cinque persone indagate.
La frode carosello consisteva nell’acquistare stock di pneumatici in Belgio e Olanda, in regime di sospensione dell’Iva, da fasulle società italiane (risultate vere e proprie cartiere) e rivenderli nel mercato italiano con l’applicazione dell’Iva, che, non essendo stata versata a monte, diventava profitto illecito. La frode carosello è andata avanti dal 2012 fino a poche settimane fa.
La strategia della difesa si è basata sul silenzio dell’indagato, in occasione dell’interrogatorio di garanzia, e l’avvocato Vincenzo Macari è riuscito a ridimensionare le accuse, convincendo il tribunale del Riesame di Napoli a rilasciare il suo assistito. L’imprenditore di Formia non sarebbe dunque stato il promotore e organizzatore dell’associazione a delinquere, insieme agli altri quattro indagati. Al 53enne è quindi stato revocato l’obbligo dei domiciliari, ma gli è stato imposto il divieto di dimora nella provincia di Latina.


