Gommisti

Vamag: l’officina deve cambiare e deve farlo ora

Il prossimo anno Vamag festeggerà i suoi primi 40 anni: abbiamo parlato con Gianfranco Crosta, PGM dell’azienda, che ci ha parlato dei traguardi raggiunti ma, soprattutto dei prossimi sviluppi che saranno messi in campo.

40 anni di storia sono importanti. Siete soddisfatti del percorso realizzato fino a qui?

Sono stati 40 anni ricchi di successi e di soddisfazione. Siamo consapevoli di essere tra le aziende più innovative e tecnologicamente avanzate del settore: basti pensare che abbiamo realizzato 761 progetti, con una media di 26 per anno, da quando è stata fondata nel lontano 1981.

Oggi siamo in grado di progettare un’officina completa, di sederci con i clienti e offrire una consulenza mirata, non soltanto sulle attrezzature, ma bensì sulla crescita imprenditoriale del cliente, ottimizzando ciò che ha, aiutandolo a incrementare lavorazioni e servizi, automatizzando i processi di lavoro e nella trasformazione informatica.

Dal 1981 ad oggi le officine sono radicalmente cambiate: ora si parla di Officina 4.0.

Sono anni che tutti parlano di Officina 4.0, dai rivenditori ai produttori, rendendolo uno specchietto per le allodole per attirare attenzione e incrementare le vendite di attrezzature, a discapito della vera opportunità d’innovazione.

A nostro avviso si è abusato eccessivamente del termine 4.0, più destinato all’industria, il quale nella sua definizione di 4.0, indica una tendenza dell’automazione industriale che integra alcune nuove tecnologie produttive per migliorare le condizioni di lavoro, creare nuovi modelli di business e aumentare la produttività e la qualità produttiva degli impianti. Definizione che mal si addice ad attività commerciali e artigianali tanto meno a gommisti piuttosto che carrozzieri perché si dotano di un ponte a due colonne o di una straordinaria equilibratrice con monitor LCD, magari collegata a internet.

Siamo però dell’idea che nella definizione stessa d’Industria 4.0 ci siano i presupposti per una crescita anche nel settore artigianale e commerciale a cui la nostra produzione fa riferimento, ne è un esempio concreto la nostra Accettazione Dinamica, che integra nuove tecnologie produttive, migliora le condizioni lavorative del cliente grazie, tra le altre particolarità, al sistema “OneStop” e all’innovativo Software proprietario capace di elaborare in pochi secondi dati e informazioni raccolti dalla prova dinamica generando un report completo sullo stato di salute del veicolo e offrendo quindi opportunità commerciale in maniera altamente professionale.

È pur vero che la sola Accettazione non rende giustizia all’innovazione necessaria se questa non è supportata ed integrata da una progettazione che ridisegni non solo spazi e flussi di lavoro, ma soprattutto il metodo di lavoro che va rivisto al cuore del suo stesso business, che deve portare alla crescita professionale dei clienti trasformandoli da artigiani ad imprenditori.

Quindi cosa significa per Vamag il concetto di officina 4.0? 

Quando definiamo “Workshop Connected 4.0” un’officina da noi ideata, la intendiamo nel suo ultimo stadio di crescita, dotata di attrezzature che possano connettersi tra loro e che siano in grado di fornire dati e numeri. Siamo convinti che l’obiettivo vero e utile per il cliente, a partire da oggi, sia di raccogliere sempre e comunque dati, a ogni ingresso e lavorazione, perché con questi può nell’immediato trasformare gli stessi in potenziali vendite piuttosto che elaborarli successivamente per capire i numeri della propria azienda, studiare margini di miglioramento, fare marketing, ottimizzare i processi d’acquisto di ricambi e materiali di consumo e tanto altro. Abbiamo posto la connessione e la raccolta dei dati al centro del business ed aiutare l’artigiano di oggi a diventare l’imprenditore di domani. L’intera gamma di nostra produzione è già oggi in grado di fare tutto questo (Assetti Ruote, Banchi Prova Potenza, tutti gli strumenti da revisione, l’accettazione) da ognuna di esse raccogliamo numeri essenziali e generiamo report utili nelle scelte e nelle soluzioni da adottare.

Un’officina veramente proiettata nel futuro, insomma. Forse troppo? Non si rischia di perdere il collegamento con la realtà di tutti i giorni?

Siamo consapevoli che può apparire come una visione troppo futuristica, ma siamo altresì convinti, anche a causa del Covid, che il tempo sia arrivato: o si cambia alla svelta o non c’è più possibilità di ottenere margini sufficienti alla sopravvivenza con le attuali abitudini lavorative e commerciali. Le officine sono lente nella lavorazione, ma ancor di più nell’attività commerciale e di marketing, ormai arma fondamentale per generare reddito, margini e strategie.

Pensiamo altresì a quelle attività trentennali e oltre, gestite da chi ha sognato di lasciare ai propri figli la propria storia lavorativa senza vanificare anni di sacrifici e riteniamo di avere l’obbligo morale verso chi ha creduto nelle nostre attrezzature e ci dato modo di crescere e prosperare, di ricambiare la fiducia posta negli anni e pensare al cambio generazionale e/o comunque a un nuovo mercato giovane, intraprendente, tecnologico e “smart”, probabilmente laureato e questa “innovazione” che nel breve può sembrare prematura noi la vediamo con lungimiranza e prospettiva. Nel passato vediamo le radici del futuro.

Cosa sta facendo Vamag per far comprendere questi concetti alle officine?

Abbiamo già da tempo iniziato un percorso di sensibilizzazione: dalle prossime settimane attraverso la nostra rete di distributori, organizzeremo su tutto il territorio nazionale forum e incontri direttamente con il mercato per poter condividere con loro idee e prospettive. Vogliamo definire insieme l’officina che verrà, iniziando un percorso di crescita e aiutarli nel cambio dell’attuale modello di business.

L’obiettivo è far diventare le officine dei veri “multiservice”, rendendole “Dinamiche” nell’accettazione, aggiungendo competenze e, grazie alla nuova “Vamag Academy”, aumentarne a piccoli passi automazione e connessione fino al raggiungimento del vero livello Connected 4.0.

Sarà un cambiamento enorme, ma siamo certi che insieme possiamo creare cose straordinarie!

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