Gommisti

Cambio gomme: la posizione delle Associazioni

Ieri sera è andato online in diretta Facebook l’appuntamento del programma “A testa alta” con il tema “Pneumatici: quale scenario alla riapertura?“.

Hanno partecipato Fabio Bertolotti, direttore Assogomma, Renzo Servadei, segretario generale di Federpneus, Alessandro Angelone, presidente nazionale Confartigianato autoriparazione e Giuseppe Calì, portavoce nazionale gommisti Cna. Il moderatore era Fabio Uglietti di Quattroruote.

Il tema è particolarmente importante perché oggi è il 15 aprile e i gommisti di tutta Italia si stanno chiedendo come devono comportarsi di fronte all’emergenza coronavirus.

La posizione delle Associazioni è chiara e condivisa: non si può uscire di casa per andare dal gommista a fare il cambio gomme stagionale. Il cambio gomme può essere effettuato solo se si è autorizzati a spostarsi per una comprovata esigenza. Andiamo a vedere nel dettaglio le dichiarazioni.

Uglietti nella diretta parte subito con l’argomento principale: “C’è una scadenza molto vicina, quella del 16 maggio. Bisogna stare a casa, ma ci sono migliaia di auto che devono sostituire le gomme, perchè si avvicina una scadenza. Cosa sta succedendo in vista di questa scadenza?”

Fabio Bertolotti: “Il nuovo Dpcm del 10 aprile 2020 non ha fatto altro che ribadire i provvedimenti precedenti, anzi ne ha inaspriti alcuni. Come ormai sappiamo, è possibile lo spostamento solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o per motivi di salute. Queste sono le uniche eccezioni per cui ci si può muovere, altrimenti bisogna stare a casa.

L’attività di autoriparazione, compresa quella di gommista, rientra tra le attività essenziali: questo significa che gli operatori possono, non devono, rimanere aperti, osservando le regole di sicurezza imposte nei confronti dei loro lavoratori e della clientela.

A domanda secca “è possibile andare dal gommista a fare il cambio stagionale?” noi riteniamo che la risposta sia no, perché questo tipo di operazione va in contrasto con il principio primario di restare a casa. Tuttavia, ci sono delle eccezioni: chi può dimostrare che si sta spostando per comprovate esigenze lavorative, per situazioni di necessità o per motivi di salute può andare a cambiare i pneumatici. Questo perché se la mia attività richiede, come stato di necessità, una vettura, quest’ultima deve essere a norma di legge.”

Renzo Servadei: “La posizione di Federpneus è condivisa con Assogomma: siamo in una situazione di grande emergenza e la priorità è la salute. Abbiamo una responsabilità e dobbiamo stare a casa, per riprendere le normali attività il prima possibile. E’ chiaro che ci sono delle situazioni in cui spostarsi con la vettura è un’esigenza: dai mezzi di soccorso alle forature delle persone che sono autorizzate a spostarsi, fino al bisogno di essere in regola con il codice della strada. Ma questo non vuol dire che tutti possono sostituire le gomme: bisogna stare a casa.

Alessandro Angelone: Il primo Dpcm ci ha reso operativi, ma in modo limitato. L’obiettivo è quello di mantenere operativi mezzi di soccorso e cittadini che ne hanno bisogno, ma si parla sempre di interventi riparativi che rivestono carattere di urgenza e di emergenza. Meccanici, elettrauto, carrozzerie e gommisti possono restare aperti ma solo con il vincolo dell’urgenza. E’ fuori dubbio che non riusciremo a completare i cambi stagionali entro il 15 maggio, ma mi aspetto una proroga da parte del Governo. Mi aspetto anche che i controlli sui pneumatici invernali non partano esattamente il 16 maggio. In questa particolare emergenza serve un alleggerimento delle restrizioni verso i nostri clienti.

Giuseppe Calì: Deve essere la coscienza del cliente a fargli decidere se è di fronte o no ad un’emergenza. Inoltre vorrei sottolineare una cosa: da ora in poi niente sarà come prima. L’emergenza coronavirus non finirà dopodomani e questo ci obbligherà a ripensare tutte le procedure aziendali, dall’accoglienza del cliente al lavoro vero e proprio in officina.

Uglietti: I commenti però ci dicono che i clienti stanno già chiamando i gommisti. Qui si aprono due temi: quello della programmazione, che potrebbe aiutare nell’organizzazione del cambio stagionale, e il tema fondamentale della sicurezza del lavoro.

Bertolotti: “Deve esserci una gestione organizzata e programmata dell’afflusso di persone in qualunque esercizio pubblico, officine e gommisti compresi. Quanto alle proroghe, è verosimile pensare che ci possano essere degli sforamenti rispetto al 16 maggio. Stiamo monitorando la situazione e lavorando ad un documento condiviso con tutte le associazioni della filiera dei pneumatici che chieda uno spostamento della data del 15 maggio, se non ci saranno le condizioni per completare i cambi stagionalinei tempi previsti. Ma ad oggi non abbiamo ancora iniziato a valutare questa opzione: chiedere uno spostamento ora sarebbe qualcosa di poco verosimile. Certamente lo faremo in un secondo momento.

Comprendiamo bene lo sforzo che hanno fatto i rivenditori di pneumatici, dando un pubblico servizio. Sappiamo che il parco circolante si è ridotto drasticamente e, di conseguenza, il flusso in officina è crollato. E’ notevole quanto hanno già fatto i gommisti, ma purtroppo dovranno fare altri sacrifici nel prosieguo di questa crisi per effettuare il cambio stagionale.”

Servadei: “Ci rendiamo conto che la situazione del rivenditore è difficilissima. E’ al fronte ed unisce le difficoltà del cittadino a quella del piccolo imprenditore: una situazione mai affrontata da nessuno.

Come vedete, però, le associazioni di tutta la categoria stanno lavorando per dare indicazioni alla categoria, che non è lasciata sola. Stiamo producendo una serie di documenti condivisi che provvederemo a distribuire alla rivendita, per dare indicazioni alla categoria.

Il video integrale della diretta Facebook è disponibile sul nostro canale Youtube:

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