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Etichetta europea dei pneumatici: ok del Consiglio, adesso tocca al Parlamento

Il 25 febbraio 2020 è arrivata l’approvazione formale del Consiglio europeo alla nuova etichetta dei pneumatici. Pneusnews.it aveva anticipato la notizia alcuni giorni fa, allegando un documento ufficiale dove di fatto si dava l’approvazione come certa già il 12 febbraio. Il regolamento deve ora essere adottato dal Parlamento europeo in seconda lettura, prima di essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale.

Più informazioni per i consumatori

I consumatori disporranno dunque presto di maggiori informazioni al momento di scegliere nuovi pneumatici per le loro automobili. Nel regolamento su nuove norme relative all’etichettatura dei pneumatici adottato dal Consiglio europeo, infatti, ci saranno maggiori informazioni relative a parametri quali il consumo di carburante, l’aderenza sul bagnato e il rumore. Il regolamento si prefigge di rendere più visibili le etichette e di fornire ai consumatori maggiori informazioni per consentire loro di scegliere pneumatici più sicuri, più silenziosi e che consumino meno carburante. Il regolamento deve ancora essere adottato formalmente dal Parlamento europeo.

“Le nuove etichette rappresentano un beneficio concreto per i consumatori di tutta l’Europa e forniranno maggiori informazioni in relazione al consumo di carburante, alla sicurezza e al rumore esterno. Queste norme avranno anche un impatto sulla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra”, ha dichiarato Tomislav Ćorić, ministro croato dell’Ambiente e dell’energia e presidente del Consiglio.

Le novità

Il regolamento apporta una serie di importanti modifiche alle norme precedenti. Le etichette diventeranno più visibili e più chiare per i consumatori grazie ai nuovi obblighi sulle relative modalità di visualizzazione e alla soppressione delle classi di prestazione non utilizzate nella scala.

Saranno aggiunte icone per l’aderenza sulla neve e sul ghiaccio e sarà aggiornata la grafica dell’etichetta.

Come qualsiasi altra categoria di pneumatici, anche i pneumatici ricostruiti rientrano nel regolamento. I requisiti relativi a questo tipo di pneumatici si applicheranno non appena sarà disponibile un metodo di prova adeguato per misurarne le prestazioni.

Il regolamento comprende anche disposizioni che prevedono l’aggiunta di parametri relativi al chilometraggio e all’abrasione non appena saranno disponibili metodi di prova adeguati.

Tali disposizioni dovrebbero contribuire a ridurre la quantità di microplastiche rilasciate nell’ambiente a causa dell’abrasione dei pneumatici.

In futuro anche i pneumatici per autocarri e autobus dovranno recare l’etichetta.

Informazioni generali

Il sistema di etichettatura dei pneumatici è volto a ridurre le emissioni di gas a effetto serra e l’inquinamento acustico nel settore dei trasporti e ad aumentare la sicurezza stradale. Permetterà ai consumatori di ottenere informazioni più pertinenti e comparabili in relazione al consumo di carburante, alla sicurezza e alla rumorosità, e di adottare decisioni efficienti in termini di costi e rispettose dell’ambiente al momento dell’acquisto di nuovi pneumatici.

I pneumatici, soprattutto a causa della resistenza al rotolamento, rappresentano tra il 20 e il 30% del consumo di carburante dei veicoli. Una riduzione della loro resistenza al rotolamento contribuisce pertanto alla riduzione delle emissioni, consentendo al tempo stesso ai consumatori di risparmiare sui costi grazie al minor consumo di carburante.

Il regolamento riveduto è stato proposto dalla Commissione nel maggio 2018. Un accordo provvisorio tra il Parlamento europeo e il Consiglio è stato raggiunto il 13 novembre 2019.

Prossime tappe

Con la decisione del 25 febbraio 2020 il Consiglio ha adottato la sua posizione in prima lettura. Il regolamento deve ora essere adottato dal Parlamento europeo in seconda lettura prima di essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale.

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