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Pirelli Cyber Tyre e la rete 5G – L’impatto sul settore secondo Daniel Gainza

Pirelli è la prima azienda al mondo del settore pneumatici a condividere su rete 5G informazioni relative al manto stradale, rilevate da pneumatici intelligenti, e ha presentato giovedì a Torino lo use case “World-first 5G enhanced ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) services”. La dimostrazione di Pirelli è avvenuta nel corso dell’evento “The 5G Path of Vehicle-to-Everything Communication” organizzato dalla 5GAA – Automotive Association, di cui Pirelli è membro.

A rappresentare Pirelli in questo evento, diviso in una parte istituzionale e una parte dimostrativa, c’era Daniel Gainza, chief commercial officer di Pirelli Cyber, a cui all’inizio di quest’anno è stata affidata la commercializzazione del pneumatico sensorizzato Cyber. “Il pneumatico connesso sembra un tema lontano e futuristico, ma non è così”, dice il manager. “La rete 5G e i sistemi di sicurezza avanzati prevedono infatti anche un ruolo attivo per i pneumatici e questo avrà un impatto significativo su tutti gli attori del nostro settore.”

Secondo Gainza è tempo di parlare di questi argomenti in maniera più concreta anche per l’industria dei pneumatici ed è anche per questo che Pirelli ha partecipato all’evento, insieme alle principali compagnie telefoniche, ai produttori di auto e di sistemi connessi, tutti attori interessati a sensibilizzare il pubblico e le istituzioni, affinché si preparino per meglio sfruttare la tecnologia.

“Sono stati fatti passi avanti importanti in Italia, soprattutto nelle grandi città, come Torino e Milano”, continua Gainza, aggiungendo che l’Italia sta guadagnando un posto preminente su questo tema all’interno dell’Unione Europea.

Grazie alla cooperazione tra Pirelli, Ericsson, Audi, Tim, Italdesign e KTH, sulla pista prove posta sul tetto del Lingotto, è stato mostrato come un veicolo dotato di pneumatici sensorizzati Pirelli Cyber Tyre e connesso alla rete 5G, sia in grado di trasmettere il rischio di acquaplano rilevato dai pneumatici ad un altro veicolo in arrivo, attraverso l’utilizzo della banda ultra larga e la bassa latenza del 5G.

“Pirelli sta portando il pneumatico all’interno di questo mondo dove tutto è connesso, con l’obiettivo, nel caso specifico dell’aquaplaning, di prevenire il rischio, anziché reagire quando il fenomeno si è già verificato”, spiega Gainza. “Tutti i sistemi di sicurezza, stabilità e controllo della vettura oggi entrano in funzionamento solo una volta che il fenomeno dell’aquaplano si è verificato e la vettura inizia a perdere il controllo, ma potrebbe già essere troppo tardi. Applicando la tecnologia Pirelli Cyber, invece, i sistemi da reattivi possono diventare preventivi.”

Ma non è finita, perché nel mondo dove, grazie al 5G, tutto è connesso, la tecnologia Pirelli Cyber non comunicherebbe solo con la vettura, i suoi sistemi di sicurezza e il guidatore, ma anche con le vetture circostanti e con l’intera infrastruttura stradale. “La nostra presentazione a Torino – continua il manager – ha dimostrato che la vettura che entra in contatto con un’area a bassa tenuta può mandare un segnale anche ad altre auto, facendo in modo che i loro sistemi di sicurezza si attivino e avvisino il guidatore prima di entrare nella zona a rischio.”

L’impiego del pneumatico Pirelli Cyber Tyre, dotato al suo interno di un sensore, in un prossimo futuro fornirà quindi all’autovettura dati relativi al modello di copertura, carico dinamico e, per la prima volta, situazioni potenzialmente pericolose del manto stradale, dalla presenza di acqua alla scarsa aderenza. Sulla base di queste informazioni l’auto sarà in grado di adeguare i propri sistemi di controllo e assistenza alla guida migliorando notevolmente i livelli di sicurezza, comfort e performance e potrà, inoltre, fornire le stesse indicazioni ad altri veicoli e all’infrastruttura.

Grazie alle potenzialità del 5G, Pirelli inserisce il pneumatico all’interno di un paradigma di comunicazione più ampio, che coinvolge l’intero ecosistema del trasporto su strada, contribuendo attivamente allo sviluppo di soluzioni e servizi per la futura mobilità e per i sistemi di guida autonoma.

Quest’anno Pirelli ha, inoltre, presentato in Italia Track Adrenaline, un prodotto per gli appassionati dei track days, che include una linea di pneumatici sensorizzati P Zero Trofeo R. Track Adrenaline è un vero e proprio ingegnere di pista virtuale, che monitora pressione e temperatura dei pneumatici in tempo reale e combina queste informazioni con dati telemetrici in modo da fornire al pilota indicazioni e suggerimenti su come migliorare la prestazione in pista.

“Track Adrenaline – spiega Gainza – è un prodotto già acquistabile in Italia, anche online, e che per noi rappresenta un progetto molto importante. Iniziamo infatti a portare la tecnologia Cyber Tyre sul mercato. Oggi in pista, in maniera controllata, prima di passare ad applicarla su strada, dove chiaramente le implicazioni d’uso sono maggiori e molteplici.”.

La “sensorizzazione” delle gomme è parte integrante della strategia “Perfect Fit” di Pirelli, che si focalizza sullo sviluppo di prodotti e servizi “tailor made” per le esigenze delle case auto, delle flotte e, in generale, degli automobilisti, con uno sguardo sempre rivolto al futuro e ai cambiamenti già in atto nella mobilità.

“Abbiamo alle spalle un grande lavoro di ricerca svolto da Pirelli negli anni scorsi e siamo all’inizio di un percorso di commercializzazione. Penso che, come succede spesso per le tecnologie innovative, entro breve prenderà velocità e avrà delle ripercussioni importanti, nella mobilità in generale, ma per tutti i player del settore pneumatici in particolare”, conclude Daniel Gainza.

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