Autopromotec

L’auto elettrica ed elettronica in officina: siamo pronti?

Autopromotec, la biennale internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico, all’interno del calendario di convegni e tavole rotonde di “AutopromotecEDU” ha ospitato l’evento dedicato all’auto elettrica ed elettronica e a come questi veicoli andranno a modificare le competenze in officina. Il parco circolante di vetture ibride ed elettriche, infatti, è in continua crescita, così come le vetture dotate di sistemi di assistenza alla guida (ADAS); questo rappresenta una nuova sfida che andrà a rivoluzionare il lavoro in officina. Serviranno nuove competenze e attrezzature dedicate, il mercato dell’autoriparazione è pronto?

Il convegno che si è tenuto in occasione di Autopromotec 2019 ha cercato di rispondere a questa domanda, affrontando temi relativi sia alle nuove tecnologie dedicate alla produzione dei veicoli ibridi ed elettrici, sia alle competenze e servizi indispensabili per la loro riparazione. Moderato da Cosimo Murianni, giornalista di Quattroruote Professional, l’evento ha visto la partecipazione di importanti relatori che hanno illustrato come l’autoriparatore si deve preparare per rimanere competitivo in un mercato in continua evoluzione.

Michele Pennese di Mecaprom, azienda specializzata nell’engineering automobilistico e nella realizzazione di prototipi, ha illustrato l’evoluzione della motorizzazione elettrica soprattutto in riferimento alle normative sulle emissioni, che stanno diventando sempre più stringenti. Un’evoluzione che cresce molto rapidamente e che trasformerà la professione dell’assistenza tecnica. Serviranno specifiche competenze per intervenire su sistemi integrati complessi e poter sostituire componenti di elevato valore.

Diagnostica, manodopera specializzata e servizi dedicati saranno indispensabili per poter lavorare sulle vetture elettriche. Anche le figure che operano in officina sono destinate a trasformarsi: da meccanico a meccatronico, da elettrico a elettronico. Il futuro della mobilità è elettrico, autonomo e condiviso: un cambiamento che è già in atto ed è quindi necessario prepararsi per affrontarlo.

Marco Marello di Generali Jeniot, società dedicata allo sviluppo di servizi nell’ambito dell’Internet of Things e della Connected Insurance, ha affrontato il tema dell’evoluzione dei servizi in relazione ai nuovi trend tecnologici del mercato. La diffusione dei veicoli elettrici sta prendendo piede anche in Italia, seppur più lentamente rispetto ad altri paesi europei. Gli analisti prevedono due possibili sviluppi: lo Scenario “BASE” stima un incremento di 320.000 unità dal 2020 al 2025 per raggiungere quota 1,8 milioni di vetture nel 2030; lo “SVILUPPO ACCELERATO” stima un incremento di quasi 2 milioni di unità dal 2020 al 2025 e di ulteriori 5,5 milioni entro il 2030. Questi numeri porteranno a un naturale sviluppo di servizi dedicati: dalle colonnine per la ricarica fino a sistemi per il soccorso stradale e la manutenzione delle vetture. L’intervento ha sottolineato anche le opportunità legate ai nuovi trend della mobilità elettrica su due ruote e tutta la micro-mobilità, oggi sempre più diffusi nei grandi centri urbani.

Domenico Ferrara di Hella Gutmann Solutions, azienda specializzata nelle soluzioni per la diagnosi e la riparazione multimarca, ha parlato dell’evoluzione dell’assistenza in officina. Le nuove tecnologie possono essere un’opportunità di business ma servono precise competenze. La formazione è un passo indispensabile per poter operare su sistemi molto complessi, che hanno ripercussioni anche sulla sicurezza. I sistemi ADAS sono ormai sempre più presenti sulle vetture di ultima generazione e il futuro della mobilità è la guida autonoma; sottovalutare queste nuove tendenze è molto rischioso ed è quindi indispensabile cominciare a prepararsi fin da subito. Un’evoluzione consapevole che deve passare prima dalla formazione per poi arrivare alla scelta degli strumenti indispensabili per poter intervenire sulla calibrazione e la sostituzione di sensori, radar e telecamere. È importante ricordare che l’autoriparatore è tenuto a garantire la sicurezza funzionale del veicolo. L’obiettivo per l’officina è quindi la specializzazione, per distinguersi con servizi ad alto valore aggiunto e cogliere così le nuove opportunità offerte dal mercato.

Le nuove tecnologie, in particolare quelle dedicate alla mobilità elettrica, comportano anche cambiamenti nella gestione dei sistemi presenti sulle vetture e dei materiali con cui sono costruite; conoscere tali tecnologie è indispensabile per poter intervenire con le corrette procedure di manutenzione e riparazione.

L’intervento di Soccorso Nino Gaeta di GVS, produttore di filtri e componenti per applicazioni Automotive, ha evidenziato l’importanza della gestione termica nei veicoli elettrici. Contrariamente alle auto tradizionali, quelle elettriche generano piccole quantità di calore che non sono sufficienti per riscaldare l’abitacolo. Per questo motivo, servono sistemi avanzati per la gestione della climatizzazione del veicolo che siano anche in grado di ridurre l’energia assorbita dalla batteria, in modo da non comprometterne l’autonomia, garantendo allo stesso tempo un comfort ottimale nell’abitacolo. Questi sistemi vengono utilizzati per mantenere sotto controllo anche la temperatura della batteria, che deve operare sempre in condizioni ottimali per assicurare il massimo delle prestazioni. Nuovi sistemi richiederanno nuove attrezzature, sia diagnostiche sia manutentive.

Infine, Giacomo Davoli di FM Lab, laboratorio di ricerca industriale in grado di offrire una gamma ampia di servizi nell’ambito della progettazione di manufatti realizzati con polimeri, ha affrontato il tema della gestione dei materiali plastici in officina e in carrozzeria. Le vetture elettriche utilizzano componenti realizzati in diversi materiali plastici che assicurano grandi vantaggi a livello di costi e di riduzione dei pesi, ma è indispensabile conoscerne bene le proprietà e i limiti. Si tratta infatti di materiali che, se sottoposti a temperature e carichi elevati, possono essere soggetti a deformazioni e che richiedono specifiche procedure di lavorazione.

In chiusura del convegno, è stato anche approfondito il tema delle normative e degli interventi necessari per fornire agli autoriparatori le informazioni corrette per intervenire in modo adeguato e in sicurezza sulle vetture ibride, elettriche e sui sistemi ADAS.

 

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