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Farnese: 64 licenziamenti in arrivo?

Da un comunicato ufficiale, firmato da Fortunato Mannino, segretario generale della Cisl di Viterbo, si apprende che Farnese Pneumatici, che il 18 aprile ha avanzato istanza di concordato preventivo, ha annunciato dei licenziamenti collettivi. Riportiamo di seguito la lettera del segretario Cisl.


La società Farnese pneumatici spa di Vetralla ha comunicato che si vede costretta a procedere a licenziamenti collettivi per sopravvenuta crisi economico/finanziaria.

Ci troviamo di fronte all’ennesimo comunicato che un’azienda invia alle organizzazioni sindacali e alle istituzioni che si occupano di lavoro e politiche sociali.

Ci troviamo di fronte all’ennesimo grido di allarme che una realtà produttiva della nostra provincia è costretta a emanare.

Ci troviamo di fronte alle stesse preoccupazioni, angosce e paure che provano i lavoratori coinvolti: ben 64 persone rischiano di perdere il posto di lavoro!

La Ust Cisl di Viterbo non può fare a meno di constatare che, per l’ennesima volta, le organizzazioni sindacali si trovano di fronte alla stessa situazione: sono sole, insieme ai lavoratori a tentare di risolvere questo momento delicato. Nessun intervento da parte delle istituzioni politiche e amministrative, forse troppo impegnate a dedicarsi a campagne elettorali infinite o a occuparsi di falsi problemi, più risolvibili ma che molto meno influenzano le nostre vite.

Il problema fondamentale della nostra società, in generale, e del nostro territorio, in particolare, è la mancanza di lavoro, di prospettive di sviluppo a medio e lungo termine, di difesa dei diritti e delle tutele, oggi sempre più minacciate.

La Cisl di Viterbo si era attivata, tempo fa, affinché questo territorio potesse essere inserito fra le aree di crisi complesse. Se la nostra provincia cogliesse questa opportunità, avrebbe la possibilità di risollevarsi accedendo ad una serie di benefici, investimenti e ammortizzatori sociali che mai, come oggi, sono stati messi a disposizione dalle istituzioni regionali e nazionali.

Ma il nostro tentativo non è supportato, come dovrebbe essere, da parte delle istituzioni politiche e governative.

La crisi della ditta Farnese penumatici spa si aggiunge, così, all’elenco di aziende locali che sono state costrette a chiudere o, nel migliore dei casi, a ridurre il proprio personale; ricordiamo il triste destino della Maico di Orte, dell’ex Alta di Bagnoregio, le varie realtà produttive di Civita Castellana, il ridimensionamento della Unopiù e della Aquilanti.

La Cisl non mollerà la presa; le categorie sindacali coinvolte faranno di tutto per aiutare i lavoratori che si trovano ad affrontare le situazioni sopradescritte; si attiveranno per trovare soluzioni condivise con le aziende in difficoltà.

Auspichiamo, altresì, che la Provincia si faccia promotrice di un tavolo istituzionale per affrontare la situazione sopra descritta con l’impegno che merita.

Fortunato Mannino

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