Agricoltura

Sima cambia date e si sovrappone a Eima – E’ guerra aperta?

Sima contro Eima, Parigi contro Bologna. Alcuni giorni fa gli organizzatori della fiera dell’agricoltura francese, sempre andata in scena a febbraio degli anni dispari, hanno annunciato che la prossima edizione si svolgerà da domenica 8 a giovedì 12 novembre 2020, anticipando e andando a sovrapporsi all’analoga manifestazione italiana, che apre l’11 e chiude il 15 di novembre.

Nel comunicato stampa del Sima, le ragioni della decisione di spostare la fiera negli anni pari e in novembre non sono chiare: si dice che  l’obiettivo è assecondare le aspettative dei vari interlocutori, espositori e visitatori internazionali, “adattandosi in modo più logico al ciclo decisionale delle aziende”. E ancora: “Ai produttori verrà offerta una vetrina internazionale per presentare i loro prodotti nel cuore del più importante mercato europeo, nel momento più cruciale del ciclo di acquisto”.

Sicuramente la coincidenza delle due manifestazioni metterà in imbarazzo molte aziende che si vedranno costrette a sceglierne una delle due. Così come i visitatori dovranno decidere quale piazza offre più opportunità.

Se davvero Sima intende sfidare a duello Eima, deve però considerare anche il rischio della sconfitta, perché, guardando le ultime statistiche, la kermesse bolognese raccoglie 317.000 visitatori contro i 230.000 che vanno a Parigi.

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